Una giornata, quella odierna dedicata alla medaglia d'oro al valore militare Capitano di Corvetta Salvatore Todaro. Presso la sede di MARISICICLIA di Messina hanno avuto luogo una serie di eventi grazie anche alla collaborazione del Rotary Club di Messina.
Presso il momumento posto nello spiazzale della sede di MARISICILIA di Messina, con una cerimonia di doposizione di una corona, alla presenza delle più alte cariche civili e militari, hanno avuto inizio gli eventi in ricordo del Capitano di Corvetta Salvatore Todaro, medaglia d'oro al valor militare deceduto 75 anni fa quando venne destinato alla base di La Galite in Tunisia e, al comando del motopeschereccio armato Cefalo, iniziò a pianificare ed effettuare una serie di attacchi al porto di Bona, importante base avversaria quando era al comando dei mezzi d'assalto della X Flottiglia MAS.
"Salvatore Todaro non è un eroe per casoe ha sempre sostenuto di essere siciliano e messinese". Sono queste le parole usate dal Comandante Marisublog di Messina, Santo Giacomo Le Grettoglie, in apertura del convegno sulla "figura dell'eroe", anticipata dall'inagurazione della sala storica intitolata a "Salvatore Todaro" all'interno della quale vi sono custoditi i cimeli dell'eroe, donati dai famigliari alla Marina al fine di potervi organizare una mostra permanente ch si pensa si possa aricchira sempre più di nuovi oggetti e cimeli.
La memoria infatti in questi casi è fondamentale sia per capire il determinato periodo storico sia per capire chi era realmente Todaro, figura stimata ed apprezzata dagli uomini del suo equipaggio e da quello nemico, che veniva salvato quando le loro navi venivano attaccatte e affonate. Un modo di fare che tutti avevano e hanno.
Basile, Prefetto del Rotary Club di Messina, intervenuta a sostiuire Alfonso Polto, presidente dell'associazione, assente per impegni, ha affermato che "nella memoria ci sono spunti da cui trarre esempi, i cui concetti vanno colti nel presente".
Graziella Todaro, figlia dell'eroe, ha sottolineato l'importanza di avere un museo permante che ricordi il padre, spiegando che gli oggetti donati sono solo una piccola parte e spera che questi possano diventare ancora più numerosi.
Salvatore Totaro, cugino di colui che si è distinto in varie azioni militari e presidente dell'associazione "Salvatore Todaro", ha concluso la conferenza spiergando che spesso la medaglia d'oro al valor militare si ritrovava con clandestini del mare che volevano far parte del suo equipaggio. Cio' che si vuol trasmettere ai ragazzi in visita al muso sono esempi di spiritualità e di eroismo che non devono essere dimenticati.
Todaro seppur a Chioggia ricevtte la cittadinanza veneta, si è sempre riputato siciliano e messinese e nel corso delle battaglie, usava sempre strategie particolari. Ad arricchire la conferenza documentata, la presentazione del libro "Eroe non soltanto per l'Italia ma per l'umanità", scritto da Gianni Bianchi e la proiezione del cine – documentario "Salvatore Todaro eroe umano della Marina".
Numerosa la partecipazione della cittadinanza che ha dimostrato la prorpia vicinanza alla Marina e ai suoi eroi. Siginificativa anche la cospicua presenza deglia lunni del nautico di Messina e Milazzo e dell'istituto Sequenza.
Gli eventi sono poi proseguiti con l'epsosizione della mostra internazionale d'arte contemporanea "il mare nomade dell'arte" curata dallo stesso Salvatore Totaro e poi terminati presso il Circolo Ufficiali con il concerto dell'Esemble curato dal conservatorio "Arcangelo Corelli".
ONORE HA FATTO GRANDE LA CITTA’ DI MESSINA, AL CONTRARIO DEGLI ATTUALI CHE HANNO RIDOTTO LA CITTA’ AD UNA FOGNA ONORE. ONORA NON SOLO LA CITTA’, MA LA SICILIA, COME HANNO ONORATO LUIGI RIZZO E IL MAG. CASTAGNA A GIARABUB,