Scrivono i comitati di Giampilieri, Scaletta, Altolia, Briga Superiore, Torre Briga Marina, Molino, Pezzolo, Ponte Schiavo ed Sos Mare: "Lei ha avuto il merito di creare una Struttura Commissariale vincente che è riuscita a produrre risultati insperati all’indomani degli eventi alluvionali, grazie a tecnici competenti che hanno saputo dimostrare la loro professionalità a fianco delle comunità colpite. Gli interventi di messa in sicurezza ultimati hanno consentito a molte persone di poter rientrare nelle proprie case e numerosi cantieri sono ancora in corso"
Sulla testa del presidente della Regione, negli anni, le critiche sono piovute a ripetizione. Dalla politica messinese, dai sindacati e dai comitati cittadini, i rimproveri non sono mancati. Ma c’è anche chi invece elogia l’operato di Lombardo. Si tratta dei comitati di Giampilieri, Scaletta, Altolia, Briga Superiore, Torre Briga Marina, Molino, Pezzolo, Ponte Schiavo ed Sos Mare, che hanno voluto scrivere una lettera per ringraziare l’ormai ex presidente per l’impegno da Commissario delegato per l’emergenza alluvione. La pubblichiamo integralmente:
“In seguito alle dimissioni da lei rassegnate dalla carica di presidente della Regione Siciliana, a nome dei comitati cittadini dei villaggi colpiti dall’alluvione del 1 ottobre 2009, desideriamo manifestarle il nostro sincero e sentito ringraziamento per il grande impegno profuso nella gestione della Struttura Commissariale. Negli ultimi tre anni abbiamo avuto modo di riscontrare, personalmente, la dedizione con la quale lei ha espletato il mandato di Commissario Delegato per l’emergenza, nel corso del quale ha cercato costantemente la collaborazione della gente, riuscendo ad intessere rapporti personali con le popolazioni locali e per questo sentiamo di poter dire che non ci siamo mai sentiti soli o abbandonati.
Crediamo fermamente che lei abbia avuto il merito e la capacità di sapere interpretare le nostre esigenze, e la nostra gratitudine deriva soprattutto dal fatto di essere stati messi in condizione di poter avere con la Struttura Commissariale un rapporto diretto, improntato all’ascolto delle nostre necessità ed al costante confronto al quale lei non si è mai sottratto. La sua presenza istituzionale nella veste di presidente della Regione, il suo impegno continuo e quello professionale dei suoi collaboratori sono stati arricchiti da una vicinanza umana che ha permesso di instaurare un dialogo fruttuoso con i comitati cittadini che da tre anni si adoperano ed interagiscono fra loro e con le Amministrazioni competenti per la rinascita dei luoghi interessati. Questa sinergia, pur tra varie difficoltà, ha portato a soluzioni condivise dalla popolazione, ponendo le basi per quella speranza che è necessario infondere e mantenere ferma in un periodo difficile qual è quello dello Stato d’emergenza.
Nonostante i vari problemi causati dall’enormità del tragico evento e dall’ostilità dimostrata dalle varie istituzioni statali, non è mai venuto meno il sostegno della Regione Siciliana, chiamata ad un grande sforzo, non solo economico, per sopperire alle mancanze del Governo Centrale che per l’ennesima volta ha fatto emergere l’atavico pregiudizio antimeridionale.
Inoltre lei ha avuto il merito di creare una Struttura Commissariale vincente che è riuscita a produrre risultati insperati all’indomani degli eventi alluvionali, grazie a tecnici competenti che hanno saputo dimostrare la loro professionalità a fianco delle comunità colpite. Gli interventi di messa in sicurezza ultimati hanno consentito a molte persone di poter rientrare nelle proprie case e numerosi cantieri sono ancora in corso. Altri consistenti lavori sono in programma e vi è la certezza, anche se i tempi di realizzazione non saranno brevi, che verranno portati a termine.
Abbiamo avuto modo di apprezzare la sinergia tra i dipartimenti Regionali e Provinciali di Protezione Civile e l’Ufficio del Genio Civile di Messina, nonché la collaborazione di tutti gli altri enti a vario titolo coinvolti dall’operato della Struttura Commissariale. Abbiamo constatato con immensa gioia quanto lei abbia preso a cuore la voglia di rinascita e di riscatto delle popolazioni alluvionate ed abbia bene interpretato il loro senso di appartenenza al territorio, l’onestà, l’orgoglio, la voglia di mantener salde le proprie radici nel luogo in cui si è nati e cresciuti, preservando un sistema di relazioni, di tradizioni e di culture che, all’indomani dei tragici eventi che han causato la morte di 37 persone, migliaia di sfollati e milioni di danni alle abitazioni, alle campagne e alle attività commerciali, sembravano doversi necessariamente abbandonare per dare posto alle “New Town”, tanto care a quello Stato che poco ha creduto nel recupero dei luoghi e nella messa in sicurezza, dimostrandolo nei fatti con l’assenza e l’indifferenza nei confronti della nostra tragedia.
Speriamo fermamente nel ritorno alla normalità delle nostre comunità, nonostante ci sia ancora molto da fare e ci auguriamo che lo stesso impegno da lei profuso nel processo di rinascita possa caratterizzare l’operato di chi prenderà il suo posto. Siamo consapevoli che ci sono tante cose che non vanno nella nostra Sicilia e tanti sono gli aspetti da migliorare e in cui dobbiamo crescere, ma una volta tanto siamo fieri di quanto si è fatto, si sta continuando a fare e di quello si farà. L’orgoglio siciliano dei ragazzi di Giampilieri che all’indomani dell’alluvione scrissero sugli striscioni a caratteri cubitali “Noi da qui non ce ne andiamo! Noi non siamo abusivi!” è stata la spinta d’orgoglio di quella parte della politica che in questi luoghi sfortunati ha fatto il proprio dovere.
On. Raffaele Lombardo, a lei ed ai componenti della sua Struttura va dato atto di tutto questo. Le giunga il nostro ringraziamento ed i nostri più sentiti auguri per il futuro”.
Pensavo fosse uno sfottò e che si concludesse con tanto di pernacchio stile Eduardo De Filippo.
Invece, no, è proprio una lettera di ringraziamenti!!!!!!
E’ proprio vero che non c’è limite all’indecenza.
Un tempo c’era l’umiltà di compiacersi davanti ad un commento/lettera di ringraziamenti. Oggi assistiamo ad offese, gratuitamente fatte, solo perchè abbiamo la possibilità d’intervenire facilmente grazie ad uno strumento come internet. Che si stia vivendo una trasformazione sociale, questo è ovvio viste le vicissitudini giornaliere ma, che non si rispetti il pensiero di una parte di cittadini cui hanno subito danni ingenti a cose particolarmente basilari per la dignità e moralità è deplorevole. Mi sento vicino ai cittadini di Giampilieri, Scaletta, Altolia, Briga Superiore, Torre Briga Marina, Molino, Pezzolo, Ponte Schiavo ed Sos Mare, che hanno manifestato di comprendere, con una lettera di ringraziamento, l’impegno di Lombardo a Commissario delegato per l’emergenza alluvione. Dopo questo possiamo parlare delle malefatte o male interpretate gestioni svolte dal Dott. Lombardo: l’abbandono alle problematiche di Messina, ma anche in questo credo che i rappresentati cittadini non hanno dato la massima efficienza verso una città ormai allo sbaraglio; e continuo chiedendo: ma i messinesi cosa hanno fatto perchè avvenga una svolta a tale inerzia?
Abbiamo una classe dirigente che, in grossa percentuale, tergiversa sulla politica creando una sorta di oscurantismo burocratico;
Abbiamo persone che fonda il proprio credo soltanto se gli viene riconosciuto legittimo il sopruso civile;
Abbiamo un mancato riconoscimento a forme istituzionali che, anche se raramente ben gestite, non trovano confronto civico. Sicuramente riconosceremo il nostro “salvatore” dalla cortesia che userà nel farci avere un favore in cambio di voti.
ma quanto è stato bravo.ci manca tanto . da oggi non mangio più
Certo sarebbe interessante conoscere il tipo di comitati che ringraziano Lombardo….Se sono della matrice politica di cui Lombardo è leader…….
Se invece si tratta di un libero comitato di cittadini, senza connessioni politiche ed altro… diano valore con una chiara spiegazione dell’opera di Lombardo, un’elencazione di fatti concreti.
Più che un ringraziamento a Lombardo sembra un’osanna a Lombardo, è una condanna per chi è contro Lombardo…..
A mio modesto parere altre alluvioni in Italia meno gravi e senza le vittime di Giampilieri, con altri commissari sono state gestite meglio e più celermente….
Credo che l’alluvione di Giampileri e del messinese siano state trascurate sin dall’inizio.
Il commissario doveva tuonare contro chi ha parlato di abusivismo, chiedere con forza il rispetto dei diritti dei cittadini alluvionati ad essere assistiti ed aiutati per una imprevedibile catastrofe naturale.
Si doveva imporre come commissario e chiedere con forza quanto era necessario….