Molto partecipata la seduta aperta del Consiglio della IV circoscrizione. L’obiettivo è quello di mettere ordine in una bellissima piazza ridotta al degrado. Si partirà col regolare spazzamento dei portici. La prossima settimana una conferenza di servizi per dare riscontri tangibili: entro l’autunno il ripristino della pubblica illuminazione e una progettazione partecipata
Una piazza bellissima ma immersa nel degrado. Quasi una consuetudine a Messina, una città che riesce a sprecare gran parte del proprio patrimonio naturalistico e architettonico. Il Consiglio della IV circoscrizone non ci sta e ha indetto una seduta aperta sul posto, com’è ormai costume, sotto i portici di piazza del Popolo.
Hanno partecipato l'assessore al Patrimonio, l'ordine degli architetti (Testacamillo e Ciappina), il Laboratorio dei Beni Comuni (arch. Marabello), le suore Figlie del Divin Zelo, gli arch. Principato e Corace del Dipartimento Lavori Pubblici (che hanno predisposto uno studio di fattibilità per la piazza), il dott. Caizzone e l'arch. Celona del Dipartimento Patrimonio e l'Istituto d'Arte Basile, che ha presentato un plastico, un'idea progettuale realizzata da una quinta classe coordinata dal prof. Bevacqua.
Ma hanno partecipato, e sono intervenuti, soprattutto molti residenti, esercenti dei portici e cittadini.
Tanti i contributi: si è distinto, immediatamente, cosa si può e si deve fare nel breve termine (pulizia, decoro, controlli, potature, illuminazione etc.) dai programmi e le progettazioni per la definitiva e risolutiva riqualificazione della piazza, che prevedono il reperimento di risorse sufficienti.
In concreto: con l'Ato e Messinambiente, finalmente, grazie al contributo dell'Ordine che ha fornito gli atti propedeutici, si sono concordati interventi di bonifica, lavaggio e sanificazione e, successivamente, il regolare spazzamento dei portici.
Ma, ancora, l'arch. Celona, su richiesta del Consiglio, convocherà nella prossima settimana una conferenza di servizi, con tutti i soggetti interessati, per dare riscontri tangibili: in primis, entro l'autunno, il ripristino della pubblica illuminazione della piazza e dei portici e, parallelamente, partirà una progettazione partecipata.
Bisogna recintare i portici con dei cancelli tipo quelli fatti alla provincia e all’ ex ufficio postale di piazza antonello e affidare le chiavi ai negozianti che una volta terminata la loro attività dovrebbero chiudere i cancelli , forse solo così potrebbe migliorare lo stato dei luoghi e non rendere quei portici una latrina.
Bisogna recintare i portici con dei cancelli tipo quelli fatti alla provincia e all’ ex ufficio postale di piazza antonello e affidare le chiavi ai negozianti che una volta terminata la loro attività dovrebbero chiudere i cancelli , forse solo così potrebbe migliorare lo stato dei luoghi e non rendere quei portici una latrina.