Da alcune settimane va in onda su RadioStreet la simpatica parodia dei nostri politici, le avventure di un bonario fraticello, Frat'Antonio Genovese e dei suoi confratelli alle prese con un gregge di 20 mila anime....Imperdibile
In una ridente cittadina affacciata sul mare c’è un bonario fraticello, alle prese con un gregge di 20 mila anime, e con un convento di frati un po’ bizzarri. A chi ama l’ironia e sa sorridere consiglio l’esilarante parodia che Luciano Fiorino e i colleghi di RadioStreet (103.3) fanno nel corso del “Giornale della sera”tutti i giorni alle 19.30. A telefonare in diretta durante la trasmissione condotta da Giuseppe D'Avella è appunto il protagonista principale: Frat’Antonio Genovese, amabile fraticello pronto sempre a perdonare le pecorelle smarrite. Ha chiamato Radio Street perché vuol “divulgare” il verbo della sua piccola chiesetta, appena 20 mila anime. Ma nella cura delle pecorelle non è solo, ci sono i suoi chierichetti, che però spesso lo fanno “impazzire” perché si sa, sono giovani. C’è chierichetto Giuseppe, un giovane ricciolino che gli tira la tonaca, c’è chierichetto Ciccio, che ha gli occhi azzurri e che ama la musica e organizza feste con brani assordanti che il buon parroco non gradisce e chiede che non si faccia frastuono. Ma nella chiesetta in riva alla rada San Francesco c’è anche un fraticello che ama suonare l’organo, Fra’Gianpiero. Anche lui fa impazzire Frat’Antonio perché, come spiega il parroco : “Un momento lo suona e uno no, un momento c’è e un momento non c’è. Si decida insomma, fa un po’ si è un po’ no. Non ha ancora deciso se c’è o meno”. Ma un ragazzaccio che ha davvero fatto irritare il buon Frat’Antonio è il chierichetto Paolo, che di recente passa davanti alla Chiesa con la sua auto nuova di zecca e sgomma fuggendo via. Insomma, ultimamente non c’è proprio pace nel convento. “Chiedo un aiuto a voi di RadioStreet per portare altre pecore nel mio orticello. Ho 20 mila fedeli, molto molto fedeli, ma le porte sono aperte. Anzi, in verità vi dico che chi non entra nel recinto delle pecore per la porta ma da un’altra parte è un ladro ed un brigante”. L’idea di questa parodia di Francantonio Genovese è venuta a Luciano Fiorino dopo aver visto l’ormai famosa intervista a Report nella quale, incalzato dalla cronista, il parlamentare restava impassibile, non s’irritava, mantenendo toni bonari ed al più replicando “ma lei perché mi fa queste domande tendenziose?” Ed è proprio così che il nostro fraticello risponde a Tavella quando gli chiede come fa a sapere che le sue pecorelle sono proprio 20 mila. Le ha contate? “Ma lei perché mi fa queste domande tendenziose?”, replica prima di chiedere a Fra’Gianpiero di decidere una volta per tutte…..se suonare o meno l’organo nella chiesetta “Anche Fra’ Gianpiero, come me, ha fedeli molto molto fedeli”. Immancabile la preghierina prima di ogni intervento in diretta: nel nome della Dc, della Caronte e di Santa Formazione. Consiglio ai lettori di Tempostretto di seguire le avventure del fraticello e dei suoi confratelli perché sicuramente nelle prossime settimane accadrà di tutto, dovrà scegliere tra i suoi chierichetti, è probabile che tirerà le orecchie a fra’Gianpiero che si ostina a non decidere con chi suonare l’organo… La puntata andata in onda ieri sera ha visto un colpo di scena. A raccontarlo è lo stesso Frat’Antonio: “stavo dicendo il Rosario quando all’improvviso il Rosario ha preso corpo ed ha detto a me. Anzi, mi ha portato 3 misteri, 2 laici ed un frate”. Il povero fraticello in pochi minuti si è vista invadere la parrocchia da un esercito. “E’ spuntato un tale Michele col cognome di una scuola, Ainis, poi è arrivato un tale Antonio con alcuni quadri, che poi ho capito che non erano un dono, ma casomai me li Presti, ha detto così perché ha un difetto di pronuncia. Poi è arrivato un frate robustello, fra’Gaetano e sa che ha fatto? Si è messo a suonare l’organo al posto di fra’ Gianpiero. Una confusione….che non le dico. Nel frattempo è arrivato pure chierichetto Ciccio che ieri ha fatto una festa al Teatro Annibale, ma quella non è musica che fa per noi”. La telefonata s’interrompe perché Frat’Antonio deve intervenire a sedare una lite tra i nuovi arrivati, mentre in sottofondo fra’Gianpiero ha ripreso imperterrito a suonare l’organo….L’avventura continua e nell’attesa di nuovi episodi che v’invito a seguire, allego il link: http://www.youtube.com/
Direi, che non ci resta che piangere!
Solita strategia di ridicolizzare e minimizzare i problemi… Tra poco prevedo una massa di disperati locali che assalta la “bastiglia” i tempi sono già maturi… anche se si sono tutti dimessi per evitare spiegazioni, sono sempre loro i responsabili della morte della città…. in molti penso chiederanno asilo politico “Craxi docet” per salvare il tesoretto….