Il Ministero per la Transizione ecologica potrebbe finanziare siti di biodigestione dell'organico, per il secco, gli assorbenti e le terre da spazzamento
REGGIO CALABRIA – Via libera dal Consiglio metropolitano allo studio di fattibilità del Piano d’ambito di gestione dei rifiuti urbani ed alle proposte che l’Unità di Progetto Speciale “Gestione del ciclo integrato dei rifiuti” presenterà al Governo, entro il 14 febbraio, per la realizzazione di impianti destinati al trattamento della raccolta differenziata.
Quella odierna, nella sala “Repaci” di Palazzo Alvaro, è stata una seduta molto importante che segna un primo passo, così come hanno sostenuto il sindaco metropolitano facente funzioni Carmelo Versace ed il consigliere delegato all’Ambiente, Salvatore Fuda, «verso il miglioramento sostanziale della gestione del ciclo integrato dei rifiuti». Relazionando sul Piano d’ambito, infatti, il consigliere Fuda ha spigato come «lo studio sia stato concepito raccogliendo spunti e consigli direttamente dalla viva voce dei territori».
«In questi mesi – ha aggiunto – il confronto con i Comuni è stato serrato e proficuo e, da qui alla fine del mese, puntiamo a deliberare quello che sarà il Piano d’ambito definitivo con le modifiche proposte dalle singole comunità».
«Abbiamo l’impellente necessità di migliorare l’impiantistica pubblica in tema di differenziata», ha continuato Fuda affermando: «Dobbiamo riuscire a diventare autosufficienti e, in questo senso, si è rivelato preziosissimo l’operato del dirigente De Matteis e del suo staff, così come quello dei Comuni che stanno partecipando al processo di costituzione dell’Ato della Città metropolitana sui rifiuti. Lo studio, presentato oggi all’aula, fotografa i nostri bisogni in termini di scarti prodotti e capacità di smaltimento».
«Ricordo ai Comuni – ha proseguito Fuda – che un punto di criticità forte è l’assenza, sul territorio, di impianti destinati allo smaltimento finale. Abbiamo prospettive nel medio periodo, ma nel breve non esistono siti idonei al conferimento definitivo. A partire dal prossimo mese di aprile, a meno che la Regione non trovi altre soluzioni, saremo chiamati a dover trasferire fuori dai confini calabresi gli scarti di lavorazione con un rimbalzo importante sui costi. Fare la differenziata in maniera puntuale e corretta, quindi, diventa ancor di più fondamentale perché è, senza dubbio, il miglior modo per inviare fuori regione il minor numero di rifiuti e mantenere saldi, in questo modo, gli equilibri di bilancio. Lancio un appello a tutti gli amministratori affinché attivino processi di sensibilizzazione».
Sul punto, anche Versace ha voluto sottolineare «il grande lavoro d’ascolto organizzato sui territori. Si arriva a questo risultato – ha evidenziato l’effe-effe – attraverso un lungo percorso di riunioni che hanno visto il coinvolgimento totale delle comunità. L’attività dei tecnici è stata esemplare ed un plauso va sicuramente fatto al consigliere Fuda ed al settore».
Salvatore Fuda, successivamente, ha illustrato le schede progettuali che, attraverso l’Ups diretta dal dirigente De Matteis, la Città Metropolitana presenterà al Ministero per la Transazione ecologica nel tentativo di adeguare gli impianti ai fabbisogni dell’Ato attraverso i fondi del Pnrr. «La prima richiesta di finanziamento – ha spiegato Fuda – è per la realizzazione di un impianto di biodigestione per il trattamento della frazione organica e sarà collocato a Rosarno. Sulla Piana verrà sistemata anche la linea per la lavorazione del “secco”, in maniera tale da colmare un gap storico e poter finalmente operare sull’intera filiera dei rifiuti indifferenziati e differenziati. Un terzo progetto sarà dedicato ad un impianto per il trattamento di pannolini, pannoloni e tutti i materiali assorbenti. Un altro impianto sarà riservato alla lavorazione delle terre da spazzamento, un altro tema molto sentito dai Comuni che pagano pesantemente l’assenza di una struttura di questo tipo. Le altre schede, infine – così il consigliere delegato Fuda – serviranno alla creazione di stazioni di trasferenza dei rifiuti per aiutare, soprattutto, i piccoli Comuni ed i centri montani che avranno, così, l’opportunità di poter conferire in maniera più semplice. I siti individuati si trovano a Caulonia, Bianco, Melito di Porto Salvo, Cittanova e Oppido Mamertina».
Il Consiglio metropolitano ha, poi, discusso ed approvato una variazione di bilancio necessaria ad implementare le risorse da destinare all’Impiantistica sportiva.
Alcune somme, nel dettaglio, serviranno per l’acquisto di materiali e mezzi da destinare alla palestra “Guerrisi” di Cittanova, un gioiello da poco ristrutturato e messo a disposizione dell’intera popolazione sportiva della Città metropolitana. «Un vero e proprio palazzetto dello Sport dal valore altissimo», l’ha definita il sindaco ff Versace commentando: «Un grazie di cuore va al settore per aver raggiunto un risultato molto importante. Speriamo sia soltanto il primo di una lunga serie di impianti rimessi a nuovo e consegnati in tempi così rapidi».
L’assemblea si è concentrata, infine, su due interventi che vedranno l’Ente protagonista insieme all’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria. In particolare, grazie ad una convenzione con il dipartimento di Agraria, verrà riqualificata e valorizzata l’area collinare sulla quale sorge la facoltà di Vito, attraverso la messa a dimora di numerosi alberi.