Ancora spazzatura in strada, Calabrò: "Emergenza quasi finita". Già problemi per il porta a porta

Ancora spazzatura in strada, Calabrò: “Emergenza quasi finita”. Già problemi per il porta a porta

Francesca Stornante

Ancora spazzatura in strada, Calabrò: “Emergenza quasi finita”. Già problemi per il porta a porta

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sabato 06 Agosto 2016 - 00:30

In questi giorni la spazzatura è ricomparsa anche in centro città, le richieste di intervento di pulizia soprattutto dai villaggi sono tantissime, ma il commissario di Messinambiente assicura che la situazione sta tornando alla normalità e nel giro di pochi giorni sarà tutto finito. Intanto però ci sono già i primi problemi con alcuni dei nuovi mezzi acquistati per la differenziata.

Le segnalazioni non si contano più. Da varie zone della città, soprattutto dai villaggi continuano ad arrivare tante richieste di intervento tutte indirizzate a Messinambiente e tutte correlate da immagini che immortalano gli stessi scenari: cumuli di spazzatura accanto ai cassonetti, sui marciapiedi, mezzo alla strada. Non mancano i casi in cui gli automobilisti si trovano costretti a procedere in carreggiate ridotte proprio dalla presenza della spazzatura. Sono ancora gli strascichi di un’emergenza rifiuti che si trascina da due mesi. Dal presidente della V circoscrizione Santino Morabito arriva invece una richiesta urgente di intervento di pulizia nella zona dello Sprar di Villa Lina, dove si sono già verificati incendi dei cumuli di spazzatura che mettono a repentaglio la sicurezza delle famiglie ospiti della struttura.

Un’estate difficilissima per i messinesi, ancora una volta, come ormai purtroppo è consuetudine, rassegnati a convivere con la sporcizia. Prima una chiusura delle discariche, poi una serie di ordinanze regionali, nel mezzo i soliti problemi di una società decotta, hanno regalato a Messina un’emergenza estiva da cui si fatica a uscire.

Il commissario di Messinambiente Giovanni Calabrò come al solito è ottimista e fiducioso: “Ormai sulle strade si contano circa 10 tonnellate di spazzatura extra, già dalla prossima settimana rientreremo a regime. Abbiamo a disposizione ancora due giorni per scaricare a Motta 350 tonnellate di spazzatura, poi scenderemo a 300 ma nel frattempo la situazione si sarà normalizzata”. Rassicurazioni che stridono con le immagini di cassonetti ancora stracolmi e di sacchetti in bella vista accatastati da giorni, adesso anche in centro città. Ma Calabrò non ha dubbi e assicura che trascorso questo fine settimana si andrà verso una normalizzazione che in città manca da ormai più di due mesi.

Se tutto andrà come da programma, la prossima settimana dovrebbe riprendere anche il percorso verso l’attivazione del porta a porta. Inizialmente previsto per i primi di luglio, poi spostato alla fine del mese, adesso rinviato ancora di qualche giorno, il porta a porta stenta a decollare. Ma per Calabrò era fondamentale riuscire prima a riportare la raccolta rifiuti ad un livello di decenza prima di poter parlare di porta a porta, dunque si conta di riprendere tutto l’iter nei prossimi giorni. Anche su questo fronte ovviamente non potevano mancare gli inconvenienti: quattro mezzi nuovi, quelli del pacchetto dei 37 giunti in città in pompa magna con tanto di parata ed esposizione, al momento sono bloccati da una mancata omologazione. Si tratta degli unici 4 mezzi da adibire alla raccolta del vetro dalle campane già collocate in vari punti delle zone in cui dovrà partire il porta a porta. Mezzi nuovi di zecca che ad oggi non hanno passato ancora l’omologazione per delle modifiche aggiuntive fatte comunque prima che giungessero a Messina. A occuparsene, spiega Calabrò, dovrebbe essere il Comune, in quanto proprietario, c’è l’urgenza di risolvere il problema nel giro di pochi giorni altrimenti si partirebbe già con un deficit. “Piove sempre sul bagnato” non esita a dire Calabrò. Problemi su problemi, nuovi eppure sempre uguali. Come la spazzatura.

Spazzatura che fa correre il pensiero alla Tari e alle esenzioni. A sollevare la questione sono i consiglieri comunale e delle III circoscrizione, Benedetto Vaccarino e Mario Barresi, che scrivono all’assessore al Bilancio per chiedere i motivi per cui è ancora inesistente il bando di esenzione per la Tari 2015, mentre è già stata pagata la prima rata della tassa 2016, e conseguentemente se vi è in atto la preparazione del bando per l’anno in corso.

“Dopo l’approvazione, in ordine di tempo, dell’ultimo bilancio da parte del Consiglio Comunale doveva essere noto l’elenco dei cittadini che hanno diritto ad una riduzione sulla Tari 2015, ricordando che il bando riguarda una fascia di cittadini appartenenti alle classi più deboli della società. Non si spiega né il ritardo, né tanto meno il silenzio che regna ormai da più di un anno su tale argomento. E per l’ennesima volta, si ricorda, che mentre la città si trova ad affrontare un’emergenza rifiuti e igienica che sembra non avere più fine, vi sono sia i cittadini che pagano un servizio che non c’è, sia coloro che aspettano una graduatoria, i quali, in attesa, non sanno cosa fare. Si chiede, di capire perché tutta la procedura si è arenata e di comunicare allo stesso tempo, delle indicazioni su come i cittadini aventi diritto all’esenzione debbano comportarsi in mancanza del bando. A questo punto, si potrebbe concepire anche la preparazione di un bando congiunto riguardante gli anni 2015 e 2016”.
Francesca Stornante

2 commenti

  1. Follie tutte messinesi …

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  2. Follie tutte messinesi …

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