Continua l'azione congiunta di Guardia costiera, Comune e Messina Servizi
MESSINA – Continuano le operazioni di Guardia costiera e Comune di Messina. In azione il nucleo sub della Capitaneria di porto. E a terra pattuglie della sezione di polizia marittima Ambiente e Difesa costiera. In particolare, nei fondali dello Stretto, sono stati trovati blocchi di cemento, catene, batterie di auto e persino uno “Stop”.
Dal 22 aprile è in corso un’azione di bonifica nella zona nord della città, alla ricerca di “opere abusive di ormeggio” e rifiuti sulle spiagge di Ganzirri, dalla foce del torrente Papardo e verso nord.
Un’operazione che vede impegnata Messina Servizi nella rimozione dei rifiuti e l’intervento del nucleo sommozzatori della Guardia costiera nei fondali.
Desidero porgere un sentito ringraziamento per l’operosa attività di pulizia e riqualificazione ambientale posta in essere in maniera sinergia dagli uomini della Guardia Costiera di Messina, che d’intesa con Messina Servizi e la Città Metropolitana di Messina, stanno conducendo una serie di interventi per ripulire il mare e le coste Messinesi dal sudiciume e dai rifiuti di ogni sorta, insozzano ed avvelenano la nostra fauna e flora marina, oltre ad abbrutire lo splendido eco sistema dello Stretto che madre natura ha voluto donare ai cittadini Messinesi, che per primi devono difenderlo dalla ignoranza “cavernicola” di questi barbari del terzo millennio. Mi auguro che l’esempio delle nostre Capitanerie di Porto – Guardia Costiere, e di Messina Servizi, e della Città Metropolitana di Messina, sia di esempio per gli altri Comuni Siciliani, di promuovere non episodici interventi a tutela del *Pianeta mare”, ma attività programmate di pulizia dei fondali, delle coste, e dei litorali, per rendere ancora più attrattiva la nostra terra, consapevoli che la nostra generazione deve diffondere la cultura del mare, come una risorsa preziosa per proteggere il nostro pianeta, e trasmetterlo in salute ai posteri. Il Codacons vigilerà, insieme alle altre benemerite associazioni già operative da molti anni, affinché si volti pagina in questa terra di Sicilia, in cui da troppi decenni i Comuni scaricano direttamente a mare i loro rifiuti organici, inquinando il nostro mare, e costringendo gli organismi preposti della Unione Europea a denunciare la Regione Siciliana per infrazione comunitaria e a infliggerci a noi Siciliani multe milionarie. Il Direttore Regionale del Codacons Sicilia Roberto Nanfito