E' polemica sui costi per scaricare a Motta Sant'Anastasia, per fare i conti bisogna però attendere

E’ polemica sui costi per scaricare a Motta Sant’Anastasia, per fare i conti bisogna però attendere

Francesca Stornante

E’ polemica sui costi per scaricare a Motta Sant’Anastasia, per fare i conti bisogna però attendere

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mercoledì 02 Ottobre 2013 - 16:14

La decisione di portare i rifiuti nel sito della provincia di Catania, dopo la chiusura dei cancelli di Mazzarrà, ha scatenato inevitabili reazioni da parte di alcuni consiglieri comunali. Fa un plauso all'amministrazione la Fp Cgil, il Commissario Ragusa lascia la segreteria dell'assessore Bartolotta.

Il primo viaggio verso la discarica di Motta Sant’Anastasia è stato effettuato questa mattina, il secondo poche ore fa. I mezzi di Messinambiente hanno portato i rifiuti messinesi nel sito della provincia di Catania, la firma di una convenzione con la Oikos, società che gestisce la discarica, ha consentito al Comune di Messina di avere subito la soluzione per evitare ulteriori problemi dopo la chiusura dei cancelli da parte della discarica di Mazzarrà,

Una decisione che ha inevitabilmente fatto scatenare le polemiche. In ballo ci sono i costi di questa operazione. Lo aveva spiegato già ieri sera l’Assessore Daniele Ialacqua: scaricare a Motta costa circa 20 euro in più a tonnellata, per avere i dati certi bisogna attendere il tariffario che la società invierà in queste ore. Ma siccome il sito è dotato di impianto di biostabilizzazione per il trattamento dell’umido si conta di ridurre il peso dei rifiuti e dunque di compensare in questo modo. Ogni giorno Messina porta in discarica circa 300 tonnellate di immondizia, separando l’umido si risparmierà più o meno il 30% sul prezzo a tonnellata. Per avere un quadro chiaro si dovrà attendere qualche giorno. Il commissario di Messinambiente Armando Di Maria sta già raccogliendo i dati relativi alle spese sostenute scaricando a Mazzarrà per confrontarle con quelle odierne e stabilire con certezza se è un’operazione che il Comune può sostenere oppure no. A questi conti si deve naturalmente aggiungere il costo del trasporto: la discarica di Motta dista il doppio dei Km da Messina rispetto a Mazzarrà, si tratta di 240 Km, ma essendo tutta autostrada non graverà in modo eccessivo e farà risparmiare sugli interventi di manutenzione dei mezzi, ha spiegato Di Maria.

Se dunque l’amministrazione appare fiduciosa, non la pensano allo stesso modo alcuni consiglieri comunali. Il capogruppo del Pdl Pippo Trischitta oggi ha chiesto spiegazioni all’assessore Ialacqua, ritenendo folle questa soluzione. “Facendo due calcoli il Comune spenderà 6mila euro in più al giorno, a dicembre arriveremo ad un conto di circa 400mila euro. Dove prenderanno questi soldi? Dicono che non ci sono risorse per avviare le mense scolastiche e poi accettano queste condizioni?”. Il consigliere è critico e ricorda che questa situazione è stata frutto della mancata presentazione della delibera sui debiti Ato3 e sull’accesso al fondo di rotazione che l’amministrazione annuncia da un mese e mezzo. La stessa critica arriva anche dal vicepresidente del Consiglio comunale Nino Interdonato che chiede espressamente al Sindaco di “inviare” l’assessore Signorino in Commissione a spiegare i motivi di tutto questo ritardo che ha portato alla situazione attuale.

Un plauso arriva invece dal mondo sindacale. «Siamo molto soddisfatti del risultato che l’Amministrazione è riuscita a mettere a segno. Adesso, però, è tempo di guardar al futuro». Questo il commento della segretaria generale della Fp Cgil, Clara Crocé, e del responsabile di settore, Carmelo Pino, all’indomani della firma, da pare del primo cittadino, Renato Accorinti, dell’ordinanza sindacale con cui, nell’attesa della costituzione della Srr, il Comune di Messina si è fatto carico dei servizi di igiene ambientale, affidandone la gestione operativa a Messinambiente. Società che nel febbraio del 2011 venne posta, senza se e senza ma, in liquidazione, dall’allora sindaco Giuseppe Buzzanca. A distanza di qualche anno, invece, proprio la partecipata del Comune ha assunto un ruolo chiave nella gestione dell’emergenza, ed è appunto sul futuro della società di via Dogali, che i rappresentanti sindacali pongono l’accento: «E’ necessario mantenere MessinAmbiente, affidandone in house la gestione di tutti i servizi. Ciò consentirebbe un notevole risparmio per le casse comunali e, soprattutto, garantirebbe il futuro occupazionale dei lavoratori, che in tante occasioni, anche nei periodi di maggior ritardo nel pagamento degli stipendi, non hanno mai fatto venir meno il loro lavoro».

La “stoccata” finale i sindacalisti la riservano alla Tirrenoambiente che per il sindacato ha rischiato di mandate in tilt l’intero sistema della raccolta dei rifiuti in città.

Ha iniziato a lavorare anche il nuovo commissario regionale che, cessata l’era Ato, accompagnerà il Comune verso la Srr. Ettore Ragusa ha rassegnato oggi le dimissioni dall'incarico di segretario particolare dell'assessore regionale alle Infrastrutture, mobilità e trasporti Nino Bartolotta. Torna così alle attività svolte per quasi tutta la carriera, essendo funzionario dell'assessorato dell'Energia, Dipartimento Acqua e Rifiuti che si occupa del settore rifiuti e di bonifica siti inquinati da oltre 20 anni. Negli ultimi tre ha ricoperto l'incarico di commissario in materia di rifiuti in oltre 30 comuni dell'isola, alcuni dei quali sciolti per infiltrazione mafiosa. A commentare la scelta di dimettersi proprio l’assessore Bartolotta: " Ragusa è un funzionario esperto, persona onesta, competente che conosce bene la realtà del settore specie nel messinese. Anche se non c'è alcuna incompatibilità tra i due incarichi, apprezzo e condivido tale scelta. segno di rispetto per le istituzioni e di assoluta garanzia e terzietà per il suo operato di commissario straordinario ATO”.

Francesca Stornante

10 commenti

  1. L’ISPRA è l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale,ogni anno analizza i dati relativi alla produzione,alla raccolta differenziata e alla
    gestione dei rifiuti urbani,al sistema di gestione dei rifiuti di imballaggio.L’ISPRA effettua anche il monitoraggio dell’applicazione della tariffa rifiuti e l’analisi economica dei costi del ciclo integrato dei rifiuti urbani ed il
    monitoraggio della pianificazione territoriale.I dati vengono inseriti in un RAPPORTO RIFIUTI URBANI,i miei numeri fanno riferimento a quello del 2012.Secondo l’ISPRA la raccolta differenziata a Messina è pari al 3,8%,siamo addirittura al di sotto del 9,4% della Sicilia.ISPRA scrive che a Messina la produzione di rifiuti urbani sia annualmente di 124.003 tonnellate,512 Kg per abitante(siamo 242.129),grosso modo 1127 Kg per nucleo familiare(sono oltre 110.000).Il 3,8% di 124.003 tonnellate è pari a 4.712 t (19,4 Kg per abitante)(42,8 Kg annui per nucleo familiare, 3,5 Kg mensili, 0,12 Kg al giorno, 118 grammi di diffrenziata al giorno per nucleo familiare).Dalle cifre del Piano Finanziario 2011, da me pubblicato più volte,relativi al servizio di gestione integrata dei rifiuti erogato dalla società ATO3 ME,risulta un costo di RACCOLTA DIFFERENZIATA pari a € 3.801.078/4.712 t= € 806 a t,di cui € 3.402.234/4.712= € 712 a t per il PERSONALE. A questo costo si aggiunge quello per il TRATTAMENTO E RICICLO sempre della differenziata di € 1.396.476, per un totale generale di € 5.197.555/4712 t= € 1.103 a t. Sempre dal piano finanziario il costo della DISCARICA è di € 10.288.113/119.291 t(124.003-4.712)= € 86 a tonnellata. Il costo di RACCOLTA e TRASPORTO € 11.465.555/119.291 t= € 96 a tonnellata. In totale i costi della discarica più raccolta/trasporto sono € 86 + € 96 = € 182 a tonnellata. Il costo totale del servizio è pari a € 40.753.757/124.003 t= € 328 a t. Sempre dal rapporto rifiuti il costo CGIND €/abitante è pari € 130,2, mentre per Messina è € 134,2(considerando 250.000 ab)un + €7,8, mentre è € 138(considerando 242.129 ab)un + €4. Rapporto ISPRA: il costo totale annuo per il SUD è pari a €154,5 ab, mentre a Messina è €168 ab(considerando 242.129)un +€14, €163,4 ab (considerando 250.000)un +€8,9. Se qualcuno ha dati diversi e modelli matematici più complessi, citi la fonte e il modello.

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  2. COMMENTO APERTO A DANIELE IALACQUA. Caro assessore, ho una preoccupazione, provocata dalla sua biografia, lei è fra i più caratterizzati politicamente della giunta di R E N A T O sindaco. Ci tengo a farla leggere ai lettori di TempoStretto, perchè scritta di suo pugno nel sito web IL MIO LIBRO.IT. BIOGRAFIA. Nato a Messina il 31 luglio 1962, laureato in Scienze Politiche, insegno diritto ed economia nelle scuole secondarie superiori di Messina (raramente) e provincia (più frequentemente). Sono da sempre impegnato nel circolo Legambiente Messina, di cui sono stato presidente più volte, ma faccio anche parte di comitati ed associazioni quali rete rifiuti Zero, forum siciliano acqua e beni comuni, Rete Noponte. Ho chiuso da poco la mia militanza nei partiti (Rifondazione comunista e Sinistra Ecologia e Libertà) in attesa di tempi migliori per la sinistra italiana e locale.FINE BIOGRAFIA. La sua competenza sulle questioni ambientali è indiscutibile, ma lei oggi è deputato a fare scelte amministrative, che sollecitino interessi contingenti delle persone, mi riferisco ai lavoratori di MessinAmbiente e ATO3, ai dipendenti di Palazzo Zanca dei dipartimenti interessati al rapporto con le partecipate, a uomini politici e non all’interno di queste o indirettamente coinvolti economicamente, un mondo di cui non sappiamo n u l l a. Quello che appaia di questo mondo ai messinesi è l’immagine dei lavoratori di MessinAmbiente, che accarezzino la strada, senza attrezzature meccaniche a supporto e, un territorio sozzo da fare schifo. Sconosciamo i bilanci, alla faccia delle leggi sulla trasparenza; sconosciamo la distribuzione numerica e le qualifiche del personale, per risalire non al costo complessivo, ma all’incidenza percentuale delle singole categorie all’interno di MessinAmbiente e ATO3. I messinesi contribuenti atraverso la TARSU ieri, la TARES oggi, la SERVICE TAX domani, per una cifra considerevole e insorpottabile per le loro tasche, considerata l’enorme evasione/elusione del tributo, hanno il diritto di conoscere tutto di quel mondo. LA MIA PREOCCUPAZIONE. Il mondo della sinistra comunista messinese, da cui proviene, è sempre sensibile alle sirene di chi mette, sempre, al primo posto, gli interessi di lavoratori indifendibili e non l’interesse generale.

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  3. L’incapacità di questa giunta raccogliticcia di dilettanti allo sbaraglio porterà nuovi debiti alle casse comunali.
    Alla “Corrida”, almeno, ùgente come questa faceva ridere.
    Questi fanno piangere, a fronte della loro ignorante arroganza.
    Ma il maestro di ginnastica cambiando discarica cosa ha concluso?In primis, i debiti che il comune di Messina ha contratto con Tirrenoambiente per la discarica di Mazzarrà dovranno essere pagati.
    Il servizio di Motta Sant’Anastasia dovrà essere pagato.
    O, forse, il buddista scalzo pensa che la nuova discarica offrirà volontariamente e gratuitamente i suoi servizi?
    Pazientate fino a Dicembre.

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  4. Pensare di risolvere tutto con la raccolta differenziata è una pia illusione.
    Innanzitutto, vediamo di capire cosa è la differenziata.
    Consiste nella raccolta separata di: frazione umida; carta; vetro; lattine: plastica; parte indifferenziata.
    Quindi, bisogna quintuplicare i mezzi in servizio, dovendo disporre di compattatori separati per ciascuna della frazioni del pattume.
    Ciò significa moltiplicare per 6 le spese di gestione dei mezzi meccanici, della loro manutenzione e del loro mantenimento.
    A prescindere che chi non sa gestire il servizio attuale non saprà, a maggior ragione, gestire un servizio 6 volte più costoso ed impegnativo, si vuol fare crede che ciò avverrà in maniera indolore per le tasche del cittadino.
    Ciò è falso.
    La differenziata va bene per motivi ambientali e di recupero della frazione riutilizzabile, ma al popolo bisogna dire la verità.
    Chi adesso paga 100, in futuro pagherà, almeno, 500/600.
    Perchè nessuno lo dice ai cittadini?
    Pazientate fino a Dicembre.

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  5. liliana parisi 3 Ottobre 2013 09:49

    Evidentemente tutte le città del nord sbagliano!
    La informo che la raccolta differenziata porta a porta viene fatta da tempo nei paesini dei Nebrodi,con ottimi risultati, secondo un calendario prestabilito: 3 volte la settimana l’umido,2 volte l’indifferenziato,1 volta il vetro,1 la plastica, 1 la carta e dietro preavviso gli ingombranti; quidi non tutti i mezzi sono necessari quotidianamente. E i cittadini la fanno, benche si tratti di gente semplice e senza un alto grado d’istruzione; ma evidentemente hanno più senso della pulizia e del decoro di molti cittadini messinesi

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  6. sono degli incapaci…

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  7. Lei vuole paragonare Messina con i paeselli dei Nebrodi, dove la raccolta viene fatta con gli asinelli?
    Ma ha idea delle stupidaggini che dice?
    L’umido, gentile signora, ha idea di cosa sia e della puzza che fa?
    Anche a tenerlo in locali appositi dopo una notte ci volgliono le maschere col respiratore ad ossigeno.
    Il suo servilismo nei confronti dello pseudo-sindaco la spinge a scrivere di cose che nemmeno conosce.
    Si limiti ad ascoltare le sue panzane in tv.
    Pazientate fino a Dicembre.

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  8. Io ho sottolineato la giustezza della raccolta differenziata, ma ho evidenziato che gabellare questo servizio come “economico”, come qualche sprovveduto elettore dello pseudo-sindaco afferma, è una cretinata colossale.
    Impari a capire cosa legge.
    Pazientate fino a Dicembre.

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  9. liliana parisi 7 Ottobre 2013 17:20

    Se io dico stupidaggini, Lei è prevenuto ed offensivo. Io il sindaco non lo conosco e non l’ho votato;e riferisco cose che conosco. Nei paesini(e anche in quelli più grandi) la raccolta viene fatta con mezzi a motore ; l’umido,cioè residui di frutta e verdura,viene raccolto a giorni alterni e non arriva a puzzare,come pensa Lei, che evidentemente preferisce vedere mucchi di sacchetti fuori dei cassonetti.E giacché aspetta dicembre e Calabrò, Le ricordo che anche lui ha parlato di raccolta differenziata e porta a porta.E, mentre aspetta dicembre,si sforzi di imparare un po’ di educazione!

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  10. liliana parisi 8 Ottobre 2013 14:15

    Non credo che Lei sia molto forte in Matematica: perché per il cittadino i costi dovrebbero aumentare se diminuisce il volume dei rifiuti da conferire in discarica e i rifiuti riciclabili possono essere venduti? Inoltre ci sono città dove dai rifiuti si ricava energia.Ma evidentemente Lei è un Genio onnisciente!Sempre mentre aspetta Dicembre, La esorto ad informarsi e a viaggiare, così da vedere come il problema è gestito in altre città. Povero Calabrò! che seguaci si ritrova!

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