Quale futuro per MessinaServizi? Appello al sindaco di Fp Cgil e Uiltrasporti

Quale futuro per MessinaServizi? Appello al sindaco di Fp Cgil e Uiltrasporti

Quale futuro per MessinaServizi? Appello al sindaco di Fp Cgil e Uiltrasporti

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martedì 04 Dicembre 2018 - 06:17

I due sindacati non entrano nel merito delle scelte del sindaco o del Cda sul direttore generale, ma ritengono che in questa fase così delicata per l'azienda si debba puntare al rilancio e alla programmazione

Fortemente preoccupati per le sorti future di MessinaServizi. A dirlo sono i segrtari di Fp Cgil e Uiltrasporti, Francesco Fucile e Michele Barresi, dopo il terremoto che si è scatenato dalle conseguenze dell’emergenza rifiuti che la città ha appena suerato. «Non vogliamo entrare nel merito delle decisioni sulla sospensione del Direttore Generale Aldo Iacomelli, che sono atti di pertinenza di socio unico e Cda e che avranno prevedibili conseguenze, ma siamo fortemente preoccupati perché di certo questa ennesima vicenda ci consegna un'azienda al collasso gestionale nella fase storica più delicata del servizio di raccolta rifiuti cittadino».

Per i due segretari, l'emergenza da cui si è usciti a fatica lascia inevitabili strascichi e lacerazioni interne nella gestione dell'azienda già da tempo in forte difficoltà, “con tanti lavoratori messi alla sbarra degli imputati nel solito processo mediatico a cui il sindaco ci ha purtroppo abituati”. I sindacati piuttosto sperano che sia invece la Procura a fare chiarezza, in quanto unica sede competente per trovare eventuali colpe o irregolarità che hanno comportato danno evidente alla cittadinanza.

«Avevamo già detto che occorreva sanare l'emergenza e verificare ogni anomalia, ma contestualmente programmare il futuro del servizio – continuano Fucile e Barresi – ed oggi con un'azienda decapitata, un clima interno da caccia alle streghe, in assenza di piante organiche definite e con la spada di Damocle della liquidazione che incombe sulla testa dei 550 lavoratori, temiamo sia difficile parlare di obiettivi e risultati futuri. È necessario di certo ristabilire regole, responsabilità e operatività dell'azienda. Al Sindaco De Luca chiediamo adesso però, oltre all'operazione trasparenza, anche di mettere la faccia dell'amministrazione intera sugli obiettivi del 65% di differenziata da raggiungere entro luglio 2019. Già dallo scorso mese di marzo avevamo chiesto un necessario cambio di passo affinché MessinaServizi non fosse solo il clone fallimentare di Messinambiente.

Fp Cgil e Uiltrasporti chiedono con forza a Sindaco e Cda che, con l'impegno di tutti, si renda finalmente operativa MessinaServizi e, in attesa del necessario consulto della Corte dei Conti sul fallimento di Messinambiente e l'applicazione o meno della legge Madia, chiedono al sindaco come atto forte di scommessa su Azienda e lavoratori di ritirare la delibera di giunta del 29 giugno di liquidazione di MessinaServizi che è, e resta, un patrimonio, soprattutto umano e professionale che non si può e non si deve dilapidare.

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