I mezzi di Messinambiente questa mattina si sono ritrovati di fronte ai cancelli chiusi della discarica Oikos di Motta S. Anastasia. Da Palermo non è arrivata la proroga dell'autorizzazione al conferimento rifiuti, Calabró scrive ad Accorinti e all'assessorato palermitano.
Discarica chiusa. Al momento a tempo indeterminato. E per Messina si profila il rischio dell'ennesima emergenza rifiuti. Stavolta la responsabilità è tutta regionale, il presidente della Regione Rosario Crocetta non ha rinnovato la proroga dell'autorizzazione al conferimento dei rifiuti in discarica e l'impianto di Motta S. Anastasia ha dovuto chiudere i cancelli. Senza avviso, senza comunicazione alcuna. È così questa mattina i mezzi di Messinambiente sono rimasti fermi, pieni di spazzatura da scaricare, bloccati davanti ad una discarica chiusa. Quel che preoccupa adesso è che non c'è nessuna previsione sui tempi del conferimento.
Il commissario di Messinbiente Giovanni Calabró ha scritto all'amministrazione Comunale, diretta responsabile del conferimento rifiuti nella discarica, per comunicare la grave problematica che si è determinata e che potrebbe, se non risolta
in tempi brevissimi, determinare inevitabili ricadute sulla raccolta dei rifiuti e conseguenti problemi igienico sanitari sul territorio comunale.
Calabró chiede scusa alla popolazione per i prossimi prevedibili disagi sul
senizio di igiene ambientale e invita l'assessorato regionale alla energia e l'Amministrazione Comunale ad attivarsi immediatamente per la
risoluzione di un problema che potrebbe mettere seriamente in ginocchio la città di Messina.
Per favore piantatela di chiamare EMERGENZA una situazione stazionaria e catastrofica che è divenuta strutturale da almeno 20 anni.
Quando verrà minimamente risolta tirate pure fuori qualche titolo con aggettivi come STRAORDINARIA, ECCEZIONALE, ecc., ecc.
Allora sì che riusciremo ad apprezzarne la novità…
Per favore piantatela di chiamare EMERGENZA una situazione stazionaria e catastrofica che è divenuta strutturale da almeno 20 anni.
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Allora sì che riusciremo ad apprezzarne la novità…
FIGURIAMOCI CIO’ CHE VI ASPETTERA’ QUESTA ESTATE CHE E’ PREVISTA CON TEMPERATURE ALTISSIME. OLTRE IL PROBLEMA DELLA SPAZZATURA PREOCCUPATEVI. NON SCHERZO, DELL’APPROVIGIONAMENTO DELL’ACQUA. SPAZZATURA IN STRADA (TOPI ZANZARE E ALTRI ANIMALI) E L’ACQUA, LA VOSTRA CITTA’ SARA’ VERAMENTE IN UN GIRONE DELL’INFERNO DANTESCO. CHI PUO’ SCAPPI, RIPETO LE STESSE PAROLE DI UN ARCIVESOVO DI NAPOLI AI GIOVANI PARLANDO DELLA CAMORRA, GUAGLIO’ JATEVENNE JATEVENNE. PARAFRASANDO IL TITOLO DI UN ROMANZO INGLESE “COM’ERA VERDE LA MIA VALLE” DI RICHARD LLEWELLYN, DICO COM’ERA BELLA LA MIA EX CITTA’. SI SENTIVA L’ODORE DI ZAGARE E L’ODORE DEL MARE NEI POMERIGGI DI PRIMAVERA E ESTATE. ORA CHE AVETE PROBLEMA DI ALMENO 40 ANNI? MESSINA PAGA PECCATI DA ESPIARE?
FIGURIAMOCI CIO’ CHE VI ASPETTERA’ QUESTA ESTATE CHE E’ PREVISTA CON TEMPERATURE ALTISSIME. OLTRE IL PROBLEMA DELLA SPAZZATURA PREOCCUPATEVI. NON SCHERZO, DELL’APPROVIGIONAMENTO DELL’ACQUA. SPAZZATURA IN STRADA (TOPI ZANZARE E ALTRI ANIMALI) E L’ACQUA, LA VOSTRA CITTA’ SARA’ VERAMENTE IN UN GIRONE DELL’INFERNO DANTESCO. CHI PUO’ SCAPPI, RIPETO LE STESSE PAROLE DI UN ARCIVESOVO DI NAPOLI AI GIOVANI PARLANDO DELLA CAMORRA, GUAGLIO’ JATEVENNE JATEVENNE. PARAFRASANDO IL TITOLO DI UN ROMANZO INGLESE “COM’ERA VERDE LA MIA VALLE” DI RICHARD LLEWELLYN, DICO COM’ERA BELLA LA MIA EX CITTA’. SI SENTIVA L’ODORE DI ZAGARE E L’ODORE DEL MARE NEI POMERIGGI DI PRIMAVERA E ESTATE. ORA CHE AVETE PROBLEMA DI ALMENO 40 ANNI? MESSINA PAGA PECCATI DA ESPIARE?
E adesso che i nodi sono venuti al pettine cosa faranno i nostri bravi amministratori?
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