La raccolta porta a porta è ormai attiva in molti paesi della fascia tirrenica, ma non a Torregrotta. Il Gruppo Civico interviene per sottolineare una situazione non più procrastinabile
Il Gruppo Civico di Torregrotta torna ad affrontare una delle problematiche più attuali: i rifiuti. Torregrotta, diversamente dai comuni limitrofi, non ha ancora attivato la raccolta differenziata. Qualche tempo fa il sindaco Caselli spiegava come si fosse optato per una scelta diversa: non attuare alcun iter provvisorio, ma attendere per puntare a un sistema più definitivo. L'attesa però ha generato qualche polemica: "dallo scorso novembre, la discarica di Mazzarà è chiusa e i comuni tirrenici sono costretti a portare i rifiuti a Catania, dove gli oneri di conferimento sono più elevati. Inoltre, analizzando le informazioni ricavate dai documenti ufficiali, emerge un altro dato sconfortante: a Torregrotta nei primi cinque mesi del 2014 sono state raccolte complessivamente 1220 tonnellate di immondizia mentre nello stesso periodo del 2015 sono state raccolte 1671 tonnellate, con un aumento di ben 451 tonnellate!!!" scrive il Gruppo Civico. Tale aumento di rifiuti sarebbe dovuto al fatto che molti abitanti dei paesi vicini depositino la propria immondizia a Torregrotta, per evitare di adattarsi alla raccolta differenziata. Un comportamento dunque incivile che bisognerebbe correggere il prima possibile, oltre che per un discorso di civiltà anche per un aspetto più pratico: quello economico.
"Più immondizia nei cassonetti e maggiori oneri di conferimento in discarica – scrive ancora il Gruppo Civico – si traducono in costi più elevati che verranno pagati in bolletta da tutti i Torresi, in un momento di così grave crisi economica! Infatti, prendendo come esempio il solo mese di gennaio, per il servizio di raccolta e smaltimento in discarica si è passati da 58.900 Euro spesi nel 2014 a 78.889 Euro nel 2015 corrispondenti ad oltre 2.500 Euro al giorno!". Tale situazione dipenderebbe, secondo i membri del Gruppo Civico, da "politiche sbagliate lontane dalle esigenze del territorio".
In un primo momento, con l’ordinanza n. 17 del 31.03.2015, è stato previsto l’avvio di una raccolta differenziata per le sole utenze commerciali e limitatamente a carta, cartone e plastica ma "tale iniziativa, secondo quanto si apprende, si è rivelata un totale fallimento" si legge ancora nella nota. Il Gruppo Civico ricorda inoltre come a Febbraio avesse sollecitato l'amministrazione ad avviare nel più breve tempo possibile il sistema della raccolta differenziata.
"La raccolta differenziata – replica il sindaco Antonino Caselli – non è partita, ma non siamo stati con le mani in mano. Il comune di Torregrotta è il terzo dopo Santa Teresa di Riva e Terme Vigliatore ad aver avuto approvato il Piano Aro, e questo significa che già da aprile la procedura riguardante l'ufficio tecnico era stata completata, tanto da passare le carte all'Urega (Ufficio regionale per l'espletamento di gare per l'appalto di lavori pubblici). Si prevedeva dunque che se tale organo avesse espletato la gara in tempi brevi avremmo già avuto la raccolta differenziata non in regime di ordinanza, ma in maniera più definitiva. Dal momento che per la gara si sta perdendo troppo tempo, abbiamo valutato anche noi di partire con la differenziata porta a porta, che comunque avevamo preso in considerazione. L'ordinanza partirà dal primo luglio ma, visti i tempi necessari per informare e consegnare i kit nelle case, sarà attiva dal 15 luglio. Noi – sottolinea Caselli – saremmo partiti con la differenziata in maniera definitiva secondo un bando di gara che ci avrebbe dato tranquillità per sette anni, mentre gli altri paesi che stanno procedendo con l'ordinanza sono indietro con il piano Aro a Palermo".
Per quanto riguarda gli operatori commerciali, che per primi avrebbero dovuto sperimentare la raccolta differenziata relativamente alla carta, al cartone e alla plastica, il sindaco non parla di un vero e proprio fallimento: "Intanto qualcuno preferisce portare i rifiuti personalmente tramite convenzione ai centri vicini, quindi l'iniziativa ha preso una certa direzione, tenendo conto che è nata in un regime di provvisorietà".
Sull'aumento dei costi il sindaco aggiunge: "è relativo a questo momento e proprio per questo stiamo prendendo provvedimenti con l'ordinanza, anche per un discorso igienico-sanitario. Abbiamo temporeggiato solo perchè sapevamo di avere le carte in regola". Il primo cittadino confida quindi nella raccolta differenziata per raggiungere una diminuzione dei costi. Dai primi di luglio scatterà l'informazione e la raccolta differenziata dovrebbe decollare effettivamente dal 15 luglio circa.