"E' evidente che la gente è poco seria quando parla di sinistra o di destra"

“E’ evidente che la gente è poco seria quando parla di sinistra o di destra”

“E’ evidente che la gente è poco seria quando parla di sinistra o di destra”

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sabato 17 Gennaio 2015 - 06:37

Pubblichiamo la riflessione di Annamaria Raffa relativamente alle ultime vicende politiche che hanno interessato Palazzo Zanca con la rinuncia dell'assessore in pectore Elio Conti Nibali scandita da polemiche e scontri.

Leggendo i fatti politici degli ultimi tempi, non è necessario arrivare alla fine della querelle per ritrovarmi già in una gran confusione: ma Accorinti è di destra o di sinistra? Credevo che fosse un po’ a sinistra con il radical di “Cambiamo Messina dal basso” , con un “lieve cedimento a destra”: lo chic di “Indietrononsitorna”. A un certo punto si parla di MSI, e che c’entrano mai i fascisti adesso? Per chiarezza ho dovuto rifarmi al testo del Signor G:

Tutto il vecchio moralismo è di sinistra, la mancanza di morale è a destra: Evidentemente i signori radical del movimento non avevano mai incontrato dietro, avanti, sopra e sotto le quinte il tanto contestato quasiassessore. Il carro del vincitore può sembrare sufficientemente ampio rispetto le stanze di governo e il tempo della campagna elettorale rimane sempre il più prolifico per matrimoni inusuali; ma dopo i confetti si vedono i difetti, a luna di miele finita si scopre di aver messo in casa un estraneo, dimenticando che si è stati di bocca buona se c'era da raccattare voti come regali nuziali.

I radical volevano cambiare Messina dal basso partendo non esattamente dall'ultimo gradino, avendo come colleghi professori universitari, azionisti finanziari e dirigenti sanitari. Si preferisce imbiancare il sepolcro e che il quasiassessore contestato dalla ribalta ritorni dietro le quinte, così un giorno potremmo parlare di burattinai ed eminenze grigie …e dire sempre che non lo sapevamo.

Con la scusa di un contrasto che non c'è :“mostrando i pugni nudi gli amici tutti quanti”, il signor Renato e i signori assessori, “gridarono per Giove, le nozze vanno avanti !“ e negano ogni crisi coniugale, i radical andranno avanti con gli chic; Pasolini: «Avete facce di figli di papà. (..) Buona razza non mente. (…) Siete pavidi, incerti, disperati (benissimo!) ma sapete anche come essere prepotenti, ricattatori, sicuri e sfacciati: prerogative piccolo-borghesi, cari.” La rivoluzione oggi no, domani forse, ma dopodomani…sicuramente. Manzoni: “Il forte si mesce col vinto nemico, col novo signore rimane l’antico; l’un popolo e l’altro sul collo vi sta. Dividono i servi, dividon gli armenti; si posano insieme sui campi cruenti d’un volgo disperso che nome non ha”.

La risposta delle masse è di sinistra, con un lieve cedimento a destra: l'unico divorzio che sembra essersi concretizzato è quello con la stampa. La stampa, “certa” o incerta, è tutta certissima nel disconoscere questo figlio ingrato che ha contribuito a creare: il quarto potere lesa la propria maestà è decisamente suscettibile alle critiche; attenzione a non cedere allo stesso peccato dell’imputato, accettate le critiche con ironia, specie se le ritenete infondate, tutti abbiamo padroni, solo guinzagli più o meno stretti. Il signor Renato non è più “il più bello del reame”, e lui non si ritrova più nello “specchio delle sue brame” a cui era così affezionato, vittima della sua vanità chi di spada ferisce, di spada perisce.

E il Signor Elio? Appurato che preferisce il culatello alla mortadella, il bagno alla doccia, le donne in reggicalze anzichè in collant, si conferma così inevitabilmente di destra. Senza una parola in più del dovuto e senza sconfessare se stesso, toglie elegantemente in disturbo (inusuale sia per la destra che per la sinistra); di gran lunga il mio preferito, diviene il mio eroe per caso, ops..ma io non ero di sinistra?

Annamaria Raffa

26 commenti

  1. Bello e condivisibile, però personalmente non penso sia un problema di “serietà” ma credo che le poltrone fanno gola a tutti anche a questi quattro straccioni che si travestono da estremisti di sinistra cercando di nascondere quello che effettivamente sono: borghesucci piccoli piccoli che hanno letto tantissimo senza capire nulla. Comunque peccato, sono convinto che sarebbe stato sicuramente migliore degli Assessori già in carica

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  2. Bello e condivisibile, però personalmente non penso sia un problema di “serietà” ma credo che le poltrone fanno gola a tutti anche a questi quattro straccioni che si travestono da estremisti di sinistra cercando di nascondere quello che effettivamente sono: borghesucci piccoli piccoli che hanno letto tantissimo senza capire nulla. Comunque peccato, sono convinto che sarebbe stato sicuramente migliore degli Assessori già in carica

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  3. CHI E’ ANNAMARIA RAFFA. E’ una giovane messinese trentenne,dopo il liceo scientifico si laurea in Scienze Politiche a Messina,il corso di studi è quello di servizio sociale. Ha esercitato la professione di assistente sociale e altre sempre nello stesso ambito. ANNAMARIA RAFFA fa parte dell’associazione DICEARCO,dal motto molto bello LA TUA ARTE E’ LA NOSTRA CULTURA. Come componente di DICEARCO scrisse una lettera ai candidati a Sindaco di Messina, di cui propongo la conclusione. “Le chiediamo di comunicarci quali atti ed iniziative intende portare avanti e,in ogni caso,La esortiamo a dichiarare,a scanso di equivoci,che gestirà la città in piena autonomia,senza condizionamenti di personaggi e poteri che tanti danni hanno creato alla città.”

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  4. CHI E’ ANNAMARIA RAFFA. E’ una giovane messinese trentenne,dopo il liceo scientifico si laurea in Scienze Politiche a Messina,il corso di studi è quello di servizio sociale. Ha esercitato la professione di assistente sociale e altre sempre nello stesso ambito. ANNAMARIA RAFFA fa parte dell’associazione DICEARCO,dal motto molto bello LA TUA ARTE E’ LA NOSTRA CULTURA. Come componente di DICEARCO scrisse una lettera ai candidati a Sindaco di Messina, di cui propongo la conclusione. “Le chiediamo di comunicarci quali atti ed iniziative intende portare avanti e,in ogni caso,La esortiamo a dichiarare,a scanso di equivoci,che gestirà la città in piena autonomia,senza condizionamenti di personaggi e poteri che tanti danni hanno creato alla città.”

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  5. Dopo averla conosciuta, studi, età, professione, appartenenza a una particolare associazione come DICEARCO, posso commentare meglio la riflessione di ANNAMARIA. La nostra concittadina è delusa da RENATO sindaco, anche lei come la sinistra comunista pensa di essere stata determinante per la vittoria elettorale. ANNAMARIA se avesse studiato meglio durante i suoi studi alcuni elementi di statistica non commetterebbe questo peccato di presunzione, intestarsi la vittoria elettorale. Su RENATO sindaco sono confluiti i voti della PROTESTA del Movimento 5 Stelle e della PROPOSTA di Reset, cui si aggiunsero quelli della diaspora del Centrodestra messinese e dei renziani del Partito Democratico. ANNAMARIA parla di poteri forti senza dire chi sono.

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  6. Dopo averla conosciuta, studi, età, professione, appartenenza a una particolare associazione come DICEARCO, posso commentare meglio la riflessione di ANNAMARIA. La nostra concittadina è delusa da RENATO sindaco, anche lei come la sinistra comunista pensa di essere stata determinante per la vittoria elettorale. ANNAMARIA se avesse studiato meglio durante i suoi studi alcuni elementi di statistica non commetterebbe questo peccato di presunzione, intestarsi la vittoria elettorale. Su RENATO sindaco sono confluiti i voti della PROTESTA del Movimento 5 Stelle e della PROPOSTA di Reset, cui si aggiunsero quelli della diaspora del Centrodestra messinese e dei renziani del Partito Democratico. ANNAMARIA parla di poteri forti senza dire chi sono.

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  7. Ah, ho capito! Ma sai proprio tutto…

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  8. Ah, ho capito! Ma sai proprio tutto…

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  9. Tutto giusto, ma i vari elettori di Renato Accorinti, da qualsiasi parte provengano e qualsiasi idea avessero in partenza, hanno votato ben sapendo cosa Renato Accorinti si era proposto di fare e di CAMBIARE, a partire dal basso. Quindi, Renato Accorinti, se si dovesse sentire vincolato, sarebbe non certo con gli elettori di sinistra, di centro, di destra, di sopra e di sotto che lo hanno votato, magari turandosi il naso, o per disperazione, ma con il proprio programma. Chi ha fatto la campagna elettorale? Molti di quelli che ora vengono definiti gli sconfitti di sinistra ed addirittura “radical chic”. Catalogare i fenomeni e le persone è utile solo per chi si ferma alla superficie non avendo voglia o il coraggio di andare a fondo

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  10. Tutto giusto, ma i vari elettori di Renato Accorinti, da qualsiasi parte provengano e qualsiasi idea avessero in partenza, hanno votato ben sapendo cosa Renato Accorinti si era proposto di fare e di CAMBIARE, a partire dal basso. Quindi, Renato Accorinti, se si dovesse sentire vincolato, sarebbe non certo con gli elettori di sinistra, di centro, di destra, di sopra e di sotto che lo hanno votato, magari turandosi il naso, o per disperazione, ma con il proprio programma. Chi ha fatto la campagna elettorale? Molti di quelli che ora vengono definiti gli sconfitti di sinistra ed addirittura “radical chic”. Catalogare i fenomeni e le persone è utile solo per chi si ferma alla superficie non avendo voglia o il coraggio di andare a fondo

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  11. Chiedere provocatoriamente i nomi degli appartenenti ai poteri forti è ridicolo ed arrogante. Nessuno vuole essere querelato per diffamazione. Eppure a quattrocchi molti sanno chi ha potere in città o chi rappresenta cosa, basta averci a che fare, un minimo. La nostra non è una grande comunità.

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  12. Chiedere provocatoriamente i nomi degli appartenenti ai poteri forti è ridicolo ed arrogante. Nessuno vuole essere querelato per diffamazione. Eppure a quattrocchi molti sanno chi ha potere in città o chi rappresenta cosa, basta averci a che fare, un minimo. La nostra non è una grande comunità.

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  13. In tutta sincerità, questa dotta e gradevole riflessione mi sembra tanto profumare di “gauche caviar”. Io, che ho il doppio dell’età di Raffa e ricordo i testi classici della Sinistra (quella con la maiuscola), penso che sia di Sinistra tutto ciò che favorisce chi sta peggio (una volta si diceva il Proletariato). Renato è un brav’uomo ma tutte le sue scelte, a cominciare da quella sul Ponte, sono state a favore della borghesia che vive di introiti pubblici. Non ha fatto nulla per dare un lavoro a chi non ce l’ha né per chi chiude bottega, svende la casa e scappa da Messina. Piste ciclabili e isole pedonali sono sacrosante ma non rilanciano l’economia. Ergo, bando alle elucubrazioni: né lui né i suoi sostenitori sono di Sinistra

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  14. In tutta sincerità, questa dotta e gradevole riflessione mi sembra tanto profumare di “gauche caviar”. Io, che ho il doppio dell’età di Raffa e ricordo i testi classici della Sinistra (quella con la maiuscola), penso che sia di Sinistra tutto ciò che favorisce chi sta peggio (una volta si diceva il Proletariato). Renato è un brav’uomo ma tutte le sue scelte, a cominciare da quella sul Ponte, sono state a favore della borghesia che vive di introiti pubblici. Non ha fatto nulla per dare un lavoro a chi non ce l’ha né per chi chiude bottega, svende la casa e scappa da Messina. Piste ciclabili e isole pedonali sono sacrosante ma non rilanciano l’economia. Ergo, bando alle elucubrazioni: né lui né i suoi sostenitori sono di Sinistra

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  15. E tu, chi sei? Una persona ignorante mooooltoooo legata al tibetano scalzo e a questa amministrazione.
    Non sei credibile! Sai fare solo copia e incolla dei documenti che ti autorizzano a pubblicare. Sei “strumento” della giunta per cercare di contrastare il 99,99 per cento dei messinesi che, ormai, ha imparato a conoscere te… il tibetano… il suo vice….
    Piuttosto che riunirvi a decidere cosa scrivere su Tempostretto, pensate a lavorare (anche se, ormai lo abbiamo capito tutti, NON SAPETE AMMINISTRARE!!!)

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  16. E tu, chi sei? Una persona ignorante mooooltoooo legata al tibetano scalzo e a questa amministrazione.
    Non sei credibile! Sai fare solo copia e incolla dei documenti che ti autorizzano a pubblicare. Sei “strumento” della giunta per cercare di contrastare il 99,99 per cento dei messinesi che, ormai, ha imparato a conoscere te… il tibetano… il suo vice….
    Piuttosto che riunirvi a decidere cosa scrivere su Tempostretto, pensate a lavorare (anche se, ormai lo abbiamo capito tutti, NON SAPETE AMMINISTRARE!!!)

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  17. Si resta in qualche modo ammirati e confortati dalla qualità delle riflessioni e dei dotti commenti dei lettori di T.S. Complice forse una immancabile buddaciana”sciroccata” di megalomania messinocentrica, si pensa però che quivi, in questa povera, marginale città si decidano le sorti del mondo ed i conflitti sociologici della nostra epoca moderna. La verità che da lustri ormai sembra sfuggire ai più e’ che nessuna amministrazione locale oggi può cambiare significativamente le sorti del nostro territorio.Nessun demiurgo moderno, men che mai il nostro volenteroso Sindaco scalzo può “inverare” il denaro e le risorse finanziarie necessarie per ben governare una città improduttiva destinata all’inevitabile “default”. L’UNICA opportunità di …

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  18. Si resta in qualche modo ammirati e confortati dalla qualità delle riflessioni e dei dotti commenti dei lettori di T.S. Complice forse una immancabile buddaciana”sciroccata” di megalomania messinocentrica, si pensa però che quivi, in questa povera, marginale città si decidano le sorti del mondo ed i conflitti sociologici della nostra epoca moderna. La verità che da lustri ormai sembra sfuggire ai più e’ che nessuna amministrazione locale oggi può cambiare significativamente le sorti del nostro territorio.Nessun demiurgo moderno, men che mai il nostro volenteroso Sindaco scalzo può “inverare” il denaro e le risorse finanziarie necessarie per ben governare una città improduttiva destinata all’inevitabile “default”. L’UNICA opportunità di …

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  19. ……L’UNICA opportunità di salvezza (un vero “colpo di culo”)era affidata all’avvio finalmente della FARAONICA costruzione del più lungo ponte sospeso del mondo. L’ opera infrastrutturale più innovativa e ” pontertosa” mai immaginata dall’uomo che avrebbe attirato ingenti risorse umane professionali e finanziarie da tutto il mondo civile e progredito e garantito” in connessione” una seria ri-programmazione territoriale per uno straordinario sviluppo industrial turistico. Paradosso dei paradossi?AVETE eletto un Sindaco con una maglietta NO PONTE! Un amico straniero ” illuminato” mi ha detto: As you make your bed, so you must lie on it Chi è’ causa del suo mal pianga se stesso.

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  20. ……L’UNICA opportunità di salvezza (un vero “colpo di culo”)era affidata all’avvio finalmente della FARAONICA costruzione del più lungo ponte sospeso del mondo. L’ opera infrastrutturale più innovativa e ” pontertosa” mai immaginata dall’uomo che avrebbe attirato ingenti risorse umane professionali e finanziarie da tutto il mondo civile e progredito e garantito” in connessione” una seria ri-programmazione territoriale per uno straordinario sviluppo industrial turistico. Paradosso dei paradossi?AVETE eletto un Sindaco con una maglietta NO PONTE! Un amico straniero ” illuminato” mi ha detto: As you make your bed, so you must lie on it Chi è’ causa del suo mal pianga se stesso.

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  21. ..parafrasando pgiuttari: bella testa quella di Annamaria Raffa. A marzo, quando sarò a Messina, gradirei vederla con la scopa in mano a raccogliere rifiuti. La riconoscerò sicuramente! Perchè a Messina con la scopa in mano non c’è alcuno !!!

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  22. ..parafrasando pgiuttari: bella testa quella di Annamaria Raffa. A marzo, quando sarò a Messina, gradirei vederla con la scopa in mano a raccogliere rifiuti. La riconoscerò sicuramente! Perchè a Messina con la scopa in mano non c’è alcuno !!!

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  23. “Le parole sono importanti!”, urlava Nanni Moretti in Palombella Rossa. Era un urlo convinto e viscerale, esistenziale forse. Aggiungerei che le parole non hanno colpe. Le colpe sono di chi le utilizza – o non le utilizza. Destra e Sinistra sono rimaste solo delle etichette, dei vestitini lisi, pronti a scucirsi alla prima sollecitazione. Sono oggi parole che sembrano perdere senso, nel momento stesso in cui le dici o le ascolti. Supercazzole con “cedimenti” a destra e a manca. Ed è un peccato, perché all’anomia politica, che nasce dalla perdita di senso delle parole, e dunque dei valori, segue la catastrofe. Lasciatemi, però, dire che il mio è un ragionamento generale, che non ha diretta attinenza con le questioni della città, che ignoro.

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  24. “Le parole sono importanti!”, urlava Nanni Moretti in Palombella Rossa. Era un urlo convinto e viscerale, esistenziale forse. Aggiungerei che le parole non hanno colpe. Le colpe sono di chi le utilizza – o non le utilizza. Destra e Sinistra sono rimaste solo delle etichette, dei vestitini lisi, pronti a scucirsi alla prima sollecitazione. Sono oggi parole che sembrano perdere senso, nel momento stesso in cui le dici o le ascolti. Supercazzole con “cedimenti” a destra e a manca. Ed è un peccato, perché all’anomia politica, che nasce dalla perdita di senso delle parole, e dunque dei valori, segue la catastrofe. Lasciatemi, però, dire che il mio è un ragionamento generale, che non ha diretta attinenza con le questioni della città, che ignoro.

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  25. ancora sto ponte…

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  26. ancora sto ponte…

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