I LabDem invitano ad una riflessione sulle conseguenze positive della trasmigrazione dal Pd verso Forza Italia. "Non ci sono eredi o eredità da riconoscere. Serve una presenza costante del commissario in questa fase di ricostruzione".
La trasmigrazione verso altri approdi di esponenti politici del Pd messinese viene letta da tanti non solo sotto il profilo di un indebolimento soprattutto in termini elettorali del Partito ma anche come l’ennesimo episodio (non certo l’ultimo) di un fenomeno, assai deprecabile in verità, invalso pesantemente in Sicilia e che per la dimensione assunta denuncia livelli di “amoralità politica” molto diffusi ed ai quali la POLITICA dovrebbe cercare di porre un freno.
Ma spesso non tutti il male viene per nuocere ed il rovescio della medaglia di tale trasmigrazione riteniamo possa essere giudicato positivamente se, quanto accaduto, servirà a ricomporre un quadro delle appartenenze non solo più consono ma anche più coerente rispetto alle incursioni, verificatisi nell’ultimo decennio, in ambiti culturali e politici estranei alla cultura di tanti dei protagonisti delle vicende recenti . Incursioni in verità agevolate prima e subiti dopo da quanti, in quegli stessi anni, provenienti da esperienze culturali di segno diverso hanno ritenuto, con evidente miopia politica, di potere costruire un contenitore riformista e progressista nel messinese.
La ritrovata omogeneità politica e culturale di quanti oggi riconfermano il proprio impegno nell’area riformista e progressista rappresenta una precondizione importante e necessaria per riavviare, a Messina, una nuova stagione politica per il PD il quale, affrancato dai pesanti fardelli e dalle defatiganti mediazioni tra “ personaggi e/o cosiddette rappresentanze esterne e relativi contorni e/o adepti” deve ridiventare il luogo fisico di elaborazione collegiale per dare risposte politicamente credibili e vere alle domande che la attuale società complessa propone.
Non ci sono eredi o eredità da riconoscere a chicchessia ma al contrario c’è il dovere del richiamo alla sostanziale unità interna per una riflessione attenta, puntuale e minuziosa sul percorso da intraprendere, sul progetto nuovo da definire, sul modello di Partito da costruire e cioè libero e plurale lontano dal “Partito occupato e sostanzialmente muto” costruito, con sorda e tuttavia lucida ostinazione, per assolvere ad una mera funzione gestionale e di mediazione al ribasso solo “per cercare di dare risposte al bisogno di certa parte dell’elettorato magari condizionandolo attraverso promesse vuote e vacue”.
L’impegno unitario di tutti deve servire a recuperare e riabilitare le tante intelligenze obliterate o addirittura espunte dal vecchio modello del PD messinese; serve per recuperare le disponibilità culturali, professionali e tecniche estraniatesi dal Partito per renderle di nuovo partecipi e protagoniste nella costruzione di uno spazio riformista per la citta e per la provincia.
E’ un progetto difficile ed impegnativo ma anche assolutamente esaltante per quanti, noi per primi, devono dimostrare di avere intelligenza, tenacia e costanza per concorrere a rendere onore alla “POLITICA” dando voce alle categorie produttive , alle rappresentanze dei lavoratori, alle forze della borghesia aperta al sociale affinché ci aiutino a ricostruire l’immagine del PD a Messina.
Per fare questo Labdem ritiene che ci sia bisogno di una presenza più puntuale e costante da parte del Commissario politico e soprattutto della Direzione nazionale del Partito in questa fase impegnativa di ricostruzione e ciò per la maturata consapevolezza che la specificità della situazione messinese può costituire una “ipotesi di lavoro” anche rispetto ad altre realtà della Sicilia. Una presenza che dovrà fungere da arbitro della partita volta a garantire il rispetto delle regole statutarie, il corretto svolgimento del dibattito politico per concorrere assieme ai militanti, agli iscritti ed ai simpatizzanti del partito a Messina alla costruzione di una proposta politica capace di definire il nuovo ruolo che il partito stesso dovrà giocare all’interno della società messinese e le visioni che dovranno orientare le future azioni e strategie per costruire un futuro di sviluppo sostenibile e di equità sociale per Messina e l’intera provincia.
Coordinamento Labdem Sicilia – Messina
F. Barbalace, G. Fera, R. Cucinotta, L. Beninati, A. Libetti, F. Calorenni, P. Di Pietro