Potature iniziate, potature bloccate

Potature iniziate, potature bloccate

Potature iniziate, potature bloccate

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giovedì 26 Maggio 2011 - 00:00

Continua il percorso epocale dell’Amministrazione, in un sol colpo riescono a danneggiare alberi, lavoratori ed uccelli

Ma la volete fare una cosa giusta? Per favore, una volta, almeno una!!!
Con il solito clamore propagandistico sono iniziate le potature! Si parte dalle sempreverdi sulle quali si può intervenire tutto l’anno!
In linea di principio è corretto, ma non si può dire lo stesso per quanto riguarda i lavori ad oggi eseguiti!
Infatti è stato asportato oltre il 30% della chioma consentito dalla “potatura verde”, non è stata eliminata la vegetazione annuale favorendo l’attacco di entomoparassiti, allungando i rami si aumenta il pericolo di schianto con conseguente pericolo per persone e mezzi, i tagli sono stati eseguiti troppo vicini al tronco tanto che la pianta non potrà compartimentare (cicatrizzare), sono state operate recisioni di dimensioni notevoli in periodo di piena vegetazione, si è andati oltre la semplice sagomatura che si sarebbe dovutoo eseguire solo con le cesoie.
Inoltre, tempestivamente avvisata, 0l’Associazione MAN ha informato l’Amministrazione dell’esistenza della legge nazionale 157/92 (tutela nidificazione dell’avifauna) facendo presente gli effetti potenzialmente dannosi delle potature eseguite in primavera inoltrata contrastanti con i disposti legislativi della norma avanti citata.
Principalmente i lavoratori sono vittime di questa spirale di approssimazione, non sono solamente gli alberi.
Alcuni di questi operai sono disagiati, altri da recuperare socialmente, la maggior parte in cerca di un mensile per vivere.
Dapprima sono stati allettati con promesse, qualche stretta di mano e le solite pacche sulle spalle, poi abbandonati a se stessi ed a qualche speranza per ben tre anni.
Infine, quando finalmente possono ritornare a lavorare, sono costretti a seguire direttive così irrazionali da determinare l’interruzione del lavoro tanto atteso.

Se loro sono le vittime chi sarebbero i carnefici? chi pensa che sia questa la politica capace di creare sviluppo e lavoro? chi continua a credere sempre nelle stesse promesse elettorali? chi segue un fumoso percorso euromediterraneo garantito dalla nomina dell’ennesimo esperto a titolo gratuito?
E che cosa abbiamo ottenuto in quasi venti anni di questa politica fondata su Grandi Opere Epocali, Piani di tutti i tipi e di tutte le sigle da realizzarsi in deroga a qualsiasi pianificazione urbanistica mentre il territorio frana?
Una pista ciclabile che, in proporzione, è costata più di un’autostrada!!!
Ritengo che siamo andati oltre, che è stato superato il punto di non ritorno.
Non è più una sfida tra centrodestra e centrosinistra ma tra chi ha consapevolezza di vivere in una repubblica democratica rispettandone le regole e chi si è illuso di essere il padrone e di poter comandare senza dare conto del suo operato.
Per fortuna la Storia ha sempre decretato la fine di quelli che tirano dritto e non tornano indietro.
Fortuna di questi lavoratori, di chi si ostina a credere in quello che fa e di chi non si china ossequioso al ducetto di turno nella speranza di ottenere qualche mancia.

Saverio Tignino

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