Il Consigliere di Cambiamo Messina dal Basso, Nina Lo Presti, accusa l'amministrazione comunale di essere arretrata rispetto al programma e alle linee guida stabilite in campagna elettorale. Secondo le parole della Lo Presti, il Sindaco Accorinti sarebbe quasi in ostaggio di persone che hanno precisi interessi politici. Nina Lo Presti si dice disposta alle dimissioni: "Non mi sono candidata per sostituire un gruppo di potere ad un altro".
“Noto un netto dislivello tra quanto è stato stabilito e promesso in campagna elettorale e le scelte della Giunta”. Si sfoga Nina Lo Presti, consigliere di Cambiamo Messina dal Basso, che si è già distinta per alcune prese di posizione molto dure verso la Giunta Accorinti, come le critiche circa la gestione della questione Ato3 e rifiuti o sulla Stu Tirone. Oggi la consueta “goccia che ha fatto traboccare il vaso” è stata la nomina, da parte della giunta, di altri tre consulenti esterni, ovvero il professore Antonino Anastasi, il professore Giovanni Molonia ed il giornalista Marcello Mento.
“Gli esperti a cosa servono? – commenta amareggiata Nina Lo Presti – Abbiamo otto assessori, non capisco perché dobbiamo continuare a circondarci di esperti. Già sono sei e sono previste anche altre nomine. Questo vuol dire che gli assessori non sono capaci di svolgere il loro lavoro e hanno bisogno di aiuto? In tal caso, si cambi l’assessore! Dico questo in generale, poi se proprio vogliamo parlare della riconferma di Molonia, devo dire che resto esterrefatta. Non tanto perché ha collaborato con la giunta Buzzanca, quanto per i risultati del suo lavoro, a quanto pare inesistenti, visto che negli anni non è stata fatta nemmeno una relazione e tra l’altro non mi sembra che il sistema bibliotecario a Messina funzioni bene o sia migliorato”. Analizzando in questo modo la riconferma di Molonia per la consulenza sulle attività della Biblioteca comunale e il riordino e catalogazione dei fondi archivistici e documentali conservati nell’Archivio storico comunale, la Lo Presti si unisce alle perplessità esternate dal suo collega e compagno di movimento, Luigi Sturniolo, che – da bibliotecario – ha lamentato la scarsa considerazione riservata alla categoria, dal momento che si sceglie un esperto per gestire il settore senza che appartenga al settore stesso.
Il malessere dell’atleta messinese eletta con la lista di Renato Accorinti, però, non riguarda solo questioni particolari, ma è frutto di una gestione generale del Comune considerata diversa dalle linee guida proposte in campagna elettorale. Nel suo sfogo, però, la Lo Presti non punta il dito direttamente contro Renato Accorinti, sottolinea piuttosto un comportamento inquietante da parte di alcune persone che lo circondano, fino ad arrivare a tratteggiare l’ipotesi di una vera e propria eminenza grigia all’interno della Giunta: “Non posso stare ferma e zitta a guardare Renato vittima di un giocoforza dettato da chi ha interessi di parte – continua Nina Lo Presti – Io ho aderito al progetto politico di Cambiamo Messina dal Basso per trasformare veramente le cose, per modificare lo status quo integralmente. Per fare, insomma, una vera e propria rivoluzione, non per sostituire un gruppo di potere ad un altro. Questo non è cambiamento. Questo non mi interessa. Non voglio essere complice di una cosa simile. C’è una regia tecnica, politica e sindacale che usa Renato come se fosse un pupazzo”.
Nomi, però, la Lo Presti non ne ha fatti e a chi le rivolge domande per avere riferimenti più precisi risponde con un sorriso amaro: “Ormai nei corridoi del Comune si sente dire: Parlo con il Sindaco e poi vado da Renato…”. Per la serie: a buon intenditor poche parole.
Il consigliere di Cambiamo Messina dal Basso, consapevole della durezza delle dichiarazioni rilasciate, si dice, infine, disposta anche a dimettersi, se necessario. “Io non sono arretrata di un passo dalle linee guida che hanno animato la nostra campagna elettorale. Se Renato ritiene il contrario, me lo dica in pubblico, io sono pronta a dimettermi. Non andrò mai in un gruppo misto, a me non interessa la poltrona. Ho 37 anni e vivo a Messina da una vita, mi interessa solo il programma politico stabilito all’epoca delle elezioni”.
onore alla coerenza
come volevasi dimostrare
Signorino
AHI AHI comincia a scricchiolare la rivoluzione di Accorinti….
illusi ….. i compagnucci della parrocchietta vi hanno preso in giro ed ora ve ne accorgete
però prima fate nominare la signora degli uccelli ed il campione masterizzato non levategli questi cinque minuti di popolarità
🙂 🙂 🙂
complimenti alla LO PRESTI,almeno lei ha capito che il ginnastico scalzo é solo un ++++++ che fa comodo a qualcuno,lo stesso che ha boicottato CALABRO’al ballottaggio.
La coerenza non ha prezzo, la Lo presti lo sta dimostrando. E’ così che si onora il proprio ruolo di rappresentante dei cittadini, non di biechi e sordidi interessi. Voglio , però, esortare la consigliera a non demordere, a non dimettersi, se le cose ,per lei, non cambiano. Il consiglio comunale è il luogo deputato alla presentazione delle varie istanze e/o iniziative .Invito la consigliera Lo Presti a guardarsi un pò in giro, vedrà sicuramente che, al di fuori dei giochi, esistono progetti e programmi molto vicini alle sue aspirazioni di poter dare un fattivo contributo al bene comune (veramente, non a chiacchiere). Nina , anche un solo consigliere può tanto, faccio il tifo per te.
Fredd , Messinese”attento” , Meriedit ecc…..
dove siete???? accorinti cala a fondo si mostra per quello che è in verita , e voi non commentate????
Domani anche io fondero un movimento che si chiamerà
Cacciamo Accorinti e i suoi Buddaci
E’ sbalorditiva la superficialità della riflessione di Nina LO PRESTI, alla quale ricordo il ruolo di Guido SIGNORINO: è ufficialmente vice sindaco di Messina, ma anche assessore al bilancio, impegnato a gestire il pre dissesto finanziario, quindi esposto mediaticamente.
” C’è una regia tecnica, politica e sindacale che usa Renato come se fosse un p u p a z z o ”. In questa orribile frase, Nina LO PRESTI apostrofa R E N A T O sindaco con la terminazione spregiativa p u p a z z o, ma chi può credere che il sindaco con maglietta sia un fantoccio, nelle mani di chi? Signora Nina LO PRESTI, ci dica quali tecnici, politici e sindacalisti hanno favorito le delibere di Giunta, faccia i nomi, altrimenti si dimetta e taccia per sempre.
Sono in sintonia con te Nina se dovessi decidere di dimetterti spara i nomi senza paura, meglio sapere da chi o da cosa difenderci.
Cara consigliera non ho il piacere di conoscerla ma tutto questo le fa onore e merito , credo che Renato sia una gran brava persona , purtroppo è un sognatore con poca esperienza fattiva, da sempre abituato alla protesta e all’innesco degli animi .
Con tutto il rispetto, chi puo’ veramente pensare che il sindaco della nostra città sia Renato Accorinti?
In maniera cruda e schietta , senza alcun pregiudizio nei confronti della persona Renato Accorinti, professore di educazione fisica, persona fino a prova contraria di specchiata moralità, non ritengo che sia in grado di gestire e di amministrare la “cosa pubblica” : come può aver pensato , una persona candidata nella Sua lista, che Renato Accorinti potesse essere in grado di essere autonomo nelle decisioni? Secondo me , non gliene si può fare una colpa , dal momento che nel Suo bagaglio non vi è competenza specifica, puo’ avere tante qualità umane ma essere sindaco è altra cosa.
Ho sempre pensato che sia stata una bella ” copertura” per qualche altra persona che di fatto è il vero sindaco; una sorta di “specchietto per le allodole”…
Le parole del consigliere sono di una franchezza disarmante….
Aspettando Felice Calabrò
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Lei l’unico movimento che può fondare è quello degli arrampicatori sociali rimasti in mezzo ad una strada, non appena la politica dell’elemosina è uscita di scena. Lei, come altri, è un evanescente, un tiragiacche deluso.
Mi fermo qui perchè sugli individui come lei è troppo facile infierire, come sparare sulla croce rossa.
beh… dovrei fare un commento del tipo “si sapeva, giusta denuncia”.
invece credo che in questi casi si dovrebbe cercare all’interno del proprio gruppo il consenso su posizioni programmatiche ormai tradite.
questi sfoghi sono inutili e servono solo ad alimentare il tifo pro e contro.
il ruolo dei consiglieri è quello di indirizzo e, al momento, non mi pare che gli eletti di cambiamo messina etc.etc. si siano distinti più di tanto.
dunque. credo che quanto dice la lo presti sia abbastanza vero, ma al suo posto avrei taciuto all’esterno e trovato una soluzione “in casa”. a questo punto, probabilmente, è bene che a casa vada lei, non per avere sbagliato, ma per aver taciuto i nomi e i cognomi (non c’è nulla di più triste delle accuse senza “nomi”).
è finito il tempo di nascondere la mano dopo avere tirato il sasso… non può essere sempre e comunque colpa di qualcun altro.
L’ho sempre detto io che Renato è all’oscuro di tutto
Parli di Giampi?
finalmente una persona con le p….e brava e coraggiosa ,non ti dimettere e lotta dall’interno
Bè, l’ha detto lei!!!
= = = SI DIMETTA = = =
senza se e senza ma…
Se non è in grado di parlare con il suo sindaco (del suo movimento), se non riesce a digli le cose come le sente e le vede, se preferisce parlare PRIMA alla stampa piuttosto che ad Accorinti…
Subito dopo però faccia i nomi e i cognomi: CHI SONO I SIGNORI CHE – SECONDO LEI- STANNO DIETRO RENATO???
Caro Raffaele, cambiare Messina non è facile. Con l’acqua pulita si può sperare di disintossicare una palude fetida. Ce ne vuole tanta di acqua pulita per Messina. I compromessi in politica sono necessari l’unica cosa certa che col PD/PDL /UDC etc.. etc.. di acqua pulita non ne avremmo visto neanche una goccia.
il santone indiano non può far nulla perchè non ha diideadi come far qualcosa. solo chiacchere prediche e grandi progetti di ripresa irralizzabili… speriamo che l’altro competitor calbrò riesca con i ricorsi a subentrargli e buttar fuori questi illusionisti del….. nulla. santone vai casa, i messinesi hanno sbagliato e non ti vogliono piu!!!
Cambiare non significa dirlo ma, bisogna farlo!! Nina hai un alleato!!
Felice Calabrò è stato umiliato, insultato, deriso, preso in giro e ora vi tenete queste persone, Messina è persa perché a genti raggiuna chi pedi….
non mi meraviglio per niente,nulla di nuovo.il vero sindaco è Signorino ,questo è un fatto non una opinionone.
Per cambiare bisogna fare non parlare.
Quanto pensate che possa costare la cartellonistica per indicare a chi sbarca dalla Caronte che non è necessario arrivare a via Boccetta per immettersi in autostrada?
Quanto occorre per decidere di farla impiantare?
Ci sono accordi con bar e pasticcerie per non modificare nulla?
Sto per rimpiangere il grandissimo assessore Amata che ha saputo risolvere con successo i problemi derivanti dalle radici con quel bellissimo nastro bianco e rosso e con la striscia gialla per restringere ulteriormente le strade. Opere risolutive per le quali sono state necessarie alcune centinaia di migliaia di euro.
Ialacqua ed Accorinti perchè non prendete esempio dalla suddetta?
Però vi prego non copiatela anche nella posa pubblicitaria per la campagna elettorale:aveva un fascino unico.
Cavolo pero’ calabro non si puo… per dignita’; no all espressione della politica +++++ di genoves ! Cavolo lo dice la procura
Nina, hai diritto alla massima considerazione, perchè sei una persona che dimostra grandi capacità non ancora sufficentemente valorizzate.
Pero’ vorrei fare presente che Renato Accorinti e Guido Signorino sono due facce della stessa medaglia, l’uno il sentimento, l’altro il pensiero. L’uno l’azione leonina e l’altro il ragionamento ponderato. Sono tutti e due uomini e come tali non possono essere perfetti. Non c’è nulla di male in una complementarietà che finora si e rivelata capace di sostenere l’impatto con la “cosa pubblica” e di portare risultati immediati, in un senso e nell’altro.
Di esperti ne sevirebbero a decine, perchè la mole di lavoro è enorme ed urgente, ma, secondo me,gli esperti dovrebbero relazionare per iscritto e con evidenza pubblica ogni tre mesi, sul loro operato.
Ora non si deve più fare la politica delle parole ma si deve fare quella dei fatti, ognuno, se vuole, deve contribuire a sostituire il fango stantio, dove poggia la cosa pubblica, con solide fondamenta, pietra su pietra alla luce del sole, con amore, lavoro e conoscenza.
Sconcerta l’ingenuità politica (o la malizia) della sig.a Lo Presti. Innanzitutto con i suoi 502 voti (con doppia preferenza) deve a Renato Accorinti la sua elezione a consigliere comunale (nelle altre liste avrebbe avuto poca fortuna). Poi, il ruolo del Consigliere Comunale non è quello che Lei pensa che sia ma deve approvare il bilancio e vigilare sugli atti del Sindaco e della Giunta. Se pensava di potersi ritagliare uno spazio di potere all’antica, la signora si è sbagliata. Non c’è più spazio per nessuno in una città alla deriva e chi bisogna riportare nell’alveo della vivibilità civile ed economica. Sig.a Lo Presti, le osservazioni politiche di una lista si fanno nelle riunione di Movimento, non pubblicamente, denigrando il lavoro di molti. Se non si ritiene all’altezza del ruolo o non condivide le scelte: SI DIMETTA.
Assolutamente d’accordo.
Cito solo l’ultimo provvedimento utile di Renato ed i suoi collaboratori fatto in questi giorni: richiesta di partecipare alle risorse per l’adeguamento sismico per 8 scuole cittadine. Lo scorso anno per lo stesso bando le scuole furono: 0.
Buddaci ma quando andrete tutti via da questa città invece di rovinarla?
mai, ma si estingueranno presto
il tuo nome la dice tutta: “siciliano vero”… ti manca il vero politico siculo, quello che sorride, sbaciucchia e offre cannoli e nel frattempo ti s—-a in silenzio.
Renato ha sempre detto fin dalla campagna elettorale che da solo non aveva le soluzioni a tutto, che voleva la collaborazione di tutti (anche degli avversari politici), lui di suo avrebbe messo (e ha messo) l’onestà e l’integrità morale che di sti tempi non è poco. In tre mesi ha dovuto sbrogliare matasse di ingarbugli decennali, l’assessore Ialacqua al suo insediamento non ha trovato neanche un archivio ne informatico ne cartaceo delle attività e dei progetti curati da chi lo ha preceduto! Ci vorrano anni per chiunque (non solo per Renato) per far rinascere una città morta, e non è detto che si riesca, ma questa negatività da parte di molti commentatori quasi da tifoseria-contro è sbalorditiva!!
La consigliera Lo Presti ha visto infrangersi i suoi sogni perchè Renato ha nominato qualche consulente a titolo gratuito? forse cercava qualcosa per se è non l’ha ottenuto? mah.. le serpi peggiori sono quelle che ti porti in seno.
Con tutto il rispetto per l’avv.Calabrò, ma lei ritiene PER DAVVERO che se (SE) fosse stato eletto sindaco Calabrò sarebbe stato asolutamente autonomo nelle sue decisioni, nella scelta degli assessori,esperti,dirigenti ecc…???
Ha presente il “manuale Cencelli”???Sa cos’è?
E tutto quel popò di liste?Se ne stavano buone buone, zitte zitte???
Vogliamo dire che Accorinti non è un “cambiamento”?
“IL” cambiamento?
Diciamolo pure!
Ma di politicanti da strapazzo Messina ne ha avuti fin troppi!!!
I RISULTATI SONO SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI!!!
Se amiamo Messina, se ci teniamo a questa città DOBBIAMO REMARE TUTTI NELLA STESSA DIREZIONE!!!
Gli interessi “personali”, di “parte”, il voto di “scambio”, il voto per il “compare” di turno lasciamolo a casa.
Certa “politica”, “certi lecca….”, certa “stampa” non vedeva l’ora: certi “equilibri” durati DECENNI non si possono interrompere dall’oggi al domani, malgrado i “segnali” non proprio postivi che provenivano dall’elettorato, malgrado le inchieste della magistratura, malgrado tutto…
Lei continui pure a fare il suo “countdown” nella speranza che cambi il sindaco “per decreto”…per non cambiare nulla!!!
Diciamocela tutta Renato è un sindaco di rappresentanza. Laddove c’è una maglietta da indossare, un nastro da tagliare, un convegno a cui presenziare, un opera da inaugurare ( magari ce ne fossero ) lui è l’uomo giusto. Serve sostanzialmente come disimpegno a tutta la giunta che può continuare a lavorare senza perdere tempo.
Dai Renato continua così, all’oscuro di tutto!!
17 ti confido una cosa tu con me non hai alcuna speranza per un confronto. Ormai ti ho catalogato per una persona sciapa insipida insignificante. Non ti offendere. Tu pensa come vuoi le risposte le vedrai pian piano. Se ci fosse il tuo sindaco eravamo già più che nel water anzi molto più giù che nel water. Questi articoli per me sono insignificanti. Molto più insignificanti di te. Comunque buona fortuna….
La troppa ambizione spesso porta a parlare a sproposito, vero Nina?
Dopo affermazioni così superficiali ed immature, non ti resta altro che rassegnare le dimissioni. Magari Accorinti le respingerà, regalandoti un’altra lezione di vita.
Poichè ancora la libertà di opinione e di parola è prevista dalla Costituzione,penso che la consigliera Lo Presti abbia fatto bene a dire quello che pensa e spero che continui e che non si dimetta. E condivido quanto dice circa certe nomine e la non valorizzione delle risorse interne del Comune.
Spero che Accorinti,dopo questo primo periodo dedicato alla conoscenza dei problemi del territorio,giri meno per la città e stia di più al Comune, a ricevere coloro che vogliono parlare con lui,cominciando dai suoi assassori, consiglieri, dipendenti comunali, e continuando con i cittadini comuni.
Il gigante dai piedi d’argilla si sta sfaldando:
Pazientate fino a Dicembre.
Mentre Accorinti è l’espressione politica di chi? Visto che il cavallo di troia ce l’avete all’interno voi…
Lei ha commesso tre errori:
1) non si sta sfaldando nulla, in un sistema aperto e democratico ci stanno anche i confronti accesi e vivaci. Invece quando c’è un padre-padrone no…
2) a dicembre non è detto che accada nulla… non ci speri.
3) i mesi e i giorni si scrivono in minuscolo (dicembre, martedì… )
A ben risentirla.
In prima battuta, vi informo che go votato per il N5S, in seconda per Accorrinti. Rompere con il passato per me rappresentava in problema da risolvere ed il risultato finale me ne ha acceso la speranza. Rompere con il passato, per me, avrebbe significato che la giunta Accorrinti avrebbe proposto la dichiarazione di “dissesto finanziario” ricercandone le cause e punire quella classe politica e dirigenziale che tale dissesto aveva causato. Invece nulla di tutto questo. la Giunta Accorrinti sta percorrendo la strada tracciata dalla precedenti amministrazioni (Genovese /Buzzanca) facendo proprio il principio del “tirare a campare” tramandando ai posteri (i figli dei nostri figli, ai nipoti ed ai futuri pro nipoti) i debiti contratti dalla attuale amministrazione e da quelle precedenti (vedi debiti fuori bilancio dell0’ATO3. di Messina ambiente, dell’ATM e del Comune di Messina e le relative transazioni). Come le precedenti amministrazioni, si sta stendendo un “velo pietoso” sulle possibili “magagne” esistenti e non definiti, con la dovuta certezza contabile, quantitativamente, , addebitandone il pese sulla cittadinanza messinesi. . Nella sostanza nulla è cambiato e ciò si nota dai nostri commenti critici dell’azione politica delle precedenti amministrazioni che, con il sistema del “copia ed incolla) si trasferiscono, integralmente, a quella attuale. Nella sostanza nulla, sotto il profilo economico / finanziario, è cambiato. Si tira a campare utilizzando le risorse provenienti dalle “anticipazioni di cassa” da parte del tesoriere. Oggi come allora, se qualche commentatore intende segnalarmi qualche significativo miglioramento sotto il profilo economico finanziario nella gestione sia del Comune che delle partecipare (Messina ambiente ed AT3) ed, in particolare, dell’ATM. me lo scriva, ne sarò infinitamente grato. e lo ringrazierò di vero cuore. La signora Nina lo Presti ha detto ciò che molti pensano e che, per vigliaccheria, non dicono.
Carl ma che ti hanno cancellato il commentino? poveretto chissà quanta fatica hai fatto a scrivere le solite calunnie … forse se le cambi ti potrebbero dare un altro pò di spazio 😀 😀
Governati da un +++++++.
Sig.ra Lo Presti, durante la campagna elettorale alla quale lei ha partecipato, sapeva molto bene che il sinadaco Renato non era in grado di gestire la cosa pubblica ma era soltanto l’uomo onesto e idealista che avrebbe portato i cittadini a votarlo per la sua onestà intelletuale. Lei sapeva tutto ed ha accettato le condizioni. Adesso insorge e definisce pupazzo colui che le ha permesso di diventare consigliera comunale. Dovrebbe fare un esame di coscenza e stabilire se vuole rimanere o lasciare la politica. Certo è che sarebbe il colmo se si dimettesse dal movimento che l’ha favorita per passare ad altro. Lei sapeva bene che la persona che avrebbe preso tutte le decisioni sarebbe stato Signorino, ha accetto ed ora si ribella e tradisce. lasci perdere la politica, non è cosa sua.
ma quale attento…informati!!!…se c’è un immaturo sei tu…e tutti quelli che favoreggiate la massoneria
xkè nn si dimettono i soliti massoni…lei è una giusta…e i panni sporchi li mostra alla città…andatevene tutti massoni….finalmente la legalità regnerà sovrasna cn consiglieri comunali cm la SIGNORA NINA LO PRESTI….solo chi la conosce sa quanto è onesta!!! brava nina ribbellati…i massoni si devono dimettere nn di certo tu!!!
facciamo 2
Dicembre (anzi DICEMBRE) merita la lettera maiuscola.
In quel mese Messina risorgerà dalle ceneri e dall’oblio.
NON CONOSCENDO LE DINAMICHE INTERNE/ESTERNE/TRASVERSALI/SOTTESE E PALESI, NON POSSO CHE DIRE:
O RESTA E SI RASSEGNA
O LASCIA: SI DIMETTA,CARA! SE NON LE PIACE L’ANDAZZO, SE NE TORNI A CASUCCIA E POI FACCIA OUTING COME LE PARE.!
PER IL RESTO: SPERIAMO BENE!
Che qualcuno stia provando a ricollocarsi in caso cada la giunta a dicembre? così per dire… l’attacco nei confronti del Sindaco si fa sempre più serrato e non potendo attaccarlo sul piano politico, intelletuale e morale, lo si attacca sul piano umano! definirlo un “pupazzo” ha il fine di smontare la sua persona agli occhi di chi l’ha votato e avoglia a dire “io quella parola non l’ho detta”, so per certo che l’autrice dell’articolo ha confermato quella spregevole affermazione. La politica è quanto di più infimo esista.
p.s. – george… essere contro il sindaco è tuo diritto ed esprimere dissenzo è tuo dovere, ma affermare che a dicembre “Messina risorgerà dalle ceneri e dall’oblio” può voler dire solo due cose, o sei pazzo o sei Felice Calabrò in incognito.
Signor Osservatore , Le rispondo con una domanda : ” Ma Lei lo sa’ perche’ l’avvocato Felice Calabro’ è, ad oggi, tale e non Sindaco ?”
Per la sua autonomia , perchè , e dico una frase a caso….. la macchina voleva essere condotta da qualche altro : al volante sarebbe dovuto esserci l’avvocato Felice Calabro’ ma il navigatore avrebbe voluto essere qualcun altro.
Questi sono fatti, per Lei saranno solo vuote parole….
L’avv.to Calabro’ è una persona onesta, libera, capace, che con i fatti ha dimostrato di anteporre la Sua dignità alla poltrona.
Fare il Sindaco non penso che sia una cosa semplice, poi in una città come Messina con tutti questi problemi, è un’impresa.
Ma Renato Accorinti è una persona pulita, onesta ma non ne mastica … non voglio sembrare offensivo e mi fermo qui.
Il cambiamento? Vedremo, ma il cambiamento vuol dire tutto e nulla .
Non solo non ci sono soldi ma con tutti questi debiti è difficile governare, desidero solo sapere se chi sta a Palazzo Zanca è “abusivo” oppure no.
Guardi, che l’avv.to Calabro’ avrebbe sorpreso tutti quelli che, in molti , dicevano :” Felice Calabro’? Una brava persona ma deve sottostare a Genovese “..Che peccato,spero che i ricorsi possano essere discussi nel merito e poi tracceremo un consuntivo…
Ogni tanto mi viene da pensare alle tante parole , promesse, dell’attuale inquilino di Palazzo Zanca .
Aveva parlato non solo del suo trattamento economico , ma anche di quello della Sua Giunta , cioè che ci sarebbe stata una consistente riduzione anche della retribuzione degli assessori, sarò diventato sordo ma mi pare , dopo l’elezione ,di non aver più sentito dichiarazioni relative a quest’argomento (retribuzione degli assessori e non del Sindaco).
Personalmente, non sono d’accordo ma una volta che ti sei esposto, devi fare i fatti.
Aspettando Felice Calabrò
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Soltanto i figli di Buzzanca e Genovese possono dire quello che tu sostieni.
Accorinti non farà nulla perchè è un parolaio guidato dai suoi amici di SEL: non è sufficiente il trattamento riservato agli occupanti, ben distinto secondo l’appartenenza?
Le persone coerenti e LIBERE stanno mollando Accorinti che è diventato una zavorra per la Città di Messina. La STORIA scriverà tutto il resto. Buona agonia per tutti!
P.S.: Per informazione i TIR continuano a scorazzare per il Centro di Messina. Tutto questo nell’era di Accorinti sindaco NO PONTE!
Però non è stato capace, malgrado le segnalazioni, di rifornire Casa Serena del gasolio necessario per il riscaldamneto!