"Ecco come è andata la vicenda Feluca". Il consigliere comunale Daniele Zuccarello in conferenza stampa racconta, da ex amministratore della partecipata, le tappe che dal 2001 in poi hanno portato al fallimento. "Nel 2006 l'ho trovata in condizioni disastrose, con il socio di maggioranza sottoposto a procedura di fallimento e con il Comune che pagava la metà delle somme per il piano di servizio". Ma adesso, spiega insieme alla collega Donatella Sindoni, il sindaco deve dare risposte ai 16 lavoratori.
“Adesso la verità su Feluca ve la racconto io, che sono stato amministratore delegato negli anni più difficili. Vi racconto in che condizioni di disastro ho trovato la società, cosa ho fatto per salvarla e cosa è successo negli anni a seguire, chi ed in che modo ha contribuito a rendere la situazione irrisolvibile”. Il consigliere comunale Pd Daniele Zuccarello, dopo aver passato a setaccio le partecipate “ancora in vita”, nel corso di una conferenza stampa si è soffermato sul caso Feluca: “Con scadenza periodica vengono diffuse notizie e sospetti che mi riguardano- ha detto- adesso voglio fare un’operazione verità”.
Insieme a lui, nella sala ovale di Palazzo Zanca la collega Pd Donatella Sindoni, i consiglieri di quartiere Maria De Salvo e Marcello Cannistraci e molti lavoratori di Feluca ormai da anni in attesa di risposte che il Comune continua a non dare sul fronte della NewCo e della loro situazione occupazionale.
I guai di Feluca, nel racconto di Zuccarello, iniziano pochi anni dopo “la nascita”, ed esattamente quando, nel 2003, il Comune decide, unilateralmente e sulla base della perizia dell’ingegner Magazzù di dimezzare il piano servizi da 1 milione di euro degli anni precedenti, fino a 530 mila euro.
“Nel corso dell’amministrazione Buzzanca le risorse vengono dimezzate e se pensiamo che nel frattempo i lavoratori erano passati da 7 a 18 vi renderete conto come quella cifra bastasse appena a coprire i costi del personale- spiega il consigliere comunale- Nonostante il ricorso fatto e vinto da Feluca al Tar che porta la cifra a 750 mila euro il Comune ha continuato a non riconoscerla. Così di anno in anno i debiti si sono accumulati”.
Nella società mista il partner privato, con il 51% è Intermedia Scrl, il restante 49% è suddiviso tra Comune e Provincia. Il socio di maggioranza, Intermedia era a sua volta composta, come spiega l’esponente del Pd, da 10 ex Ls, Editoriale 109 srl e Kimon Piccola società, e tutte avevano sede nella via dell’Intermedia.
“Per le forniture dei servizi e delle attrezzature Feluca ha sottoscritto un accordo con Intermedia che a sua volta ha firmato una scrittura privata con Editoriale 109- prosegue Zuccarello- con un contratto mensile di 29 mila euro. Con il passare del tempo però Intermedia non rispetta il contratto ed Editoriale 109 presenta istanza di fallimento nei suoi confronti. A quel punto Feluca si ritrova ad avere il socio di maggioranza sottoposto a procedura fallimentare”.
Nel 2006, quando Zuccarello viene nominato da Intermedia amministratore delegato di Feluca trova quindi una situazione debitoria disastrosa, con il Comune che riconosce solo la metà del piano servizi e diserta tutte le riunioni di Cda, ed un socio di maggioranza,Intermedia, sottoposto a procedura fallimentare.
“I dipendenti lo sanno bene, siamo strati costretti a ridurre tutti i costi, facevamo le pulizie da soli. Il primo bilancio che ho approvato era quello del 2005 con una posizione debitoria di 180 mila euro. Il Comune continuava a non rispettare la sentenza del Tar e l’insolvibilità aumentava di anno in anno. Con poco più di 470 mila euro potevamo coprire solo il costo del personale e non vi era liquidità per coprire altre spese quali iva e altri tributi. Ho più volte proposto al Comune l’affidamento di servizi aggiuntivi che per convenzione competevano a Feluca ma che venivano affidati a terzi, ma non ho mai ottenuto risposte. A questo punto, come da parere datato redatto nel 2008 dal prof. Fabrizio Guerrera non restava altra soluzione che convocare l’assemblea straordinaria dei soci per la messa in liquidazione della Società Feluca. Ho lasciato la carica nel marzo 2008 e l’ultimo stipendio liquidato ai dipendenti è stato del febbraio 2008”.
Quanto poi alle polemiche relative al suo compenso il renziano sottolinea d’aver preso solo acconti “altro che stipendi stratosferici, come amministratore delegato ho preso 17 mila euro per il 2007 e 13 mila euro per il 2006. Chi mi ha preceduto ne ha percepiti più di 52 mila euro l’anno. Ed in cassa, quando sono andato via, c’erano 32 mila euro”.
Se Feluca è “affondata” restano però i dipendenti, che di anno in anno sono stati rassicurati da promesse finora non mantenute. Nel marzo 2011 il Consiglio Comunale e quello Provinciale deliberarono la costituzione della NewCo, che avrebbe dovuto rilevare il ramo d’azienda di Feluca e assorbire il personale. Da allora non è successo nulla. Lo scorso anno il Consiglio comunale ha ribadito questa determinazione bocciando la proposta del Commissario Croce, che alla luce della situazione economica del Comune non voleva più seguire questa strada.
“Il sindaco Accorinti ha dichiarato di voler dare risposte ai lavoratori e dar seguito alla costituzione della NewCo- ha dichiarato Donatella Sindoni dopo aver ripercorso le tappe della vicenda occupazionale in questi anni- Ci sono diverse strade facilmente percorribili sia dal punto di vista giuridico che economico per dare risposte occupazionali. Nei mesi scorsi tra l’altro il personale di Feluca è stato impiegato con ottimi risultati nel servizio di lotta all’evasione e riscossione crediti del Dipartimento tributi. Nulla vieta che possano essere impiegati sia nel settore informatico che in quello della lotta all’evasione. Purchè la giunta ci dia risposte al più presto, dal momento che gli ultimi annunci su Feluca risalgono a diversi mesi fa”.
Rosaria Brancato
Diamo il tempo al Sindaco di preparare il tavolo tecnico al fine di poter tenere un discorso senza nulla dire ai lavoratori (???????) della Feluca.
Diamo il tempo al Sindaco di preparare il tavolo tecnico al fine di poter tenere un discorso senza nulla dire ai lavoratori (???????) della Feluca.
Maaa è possibile sapere il perchè di tutto questo macello??
SE un azienda che lavora per un ente statale fallisce, al mio paese, l’ente statale ne cerca un altra e il resto tutti a casa..
LE assunzioni vanno fatte per CONCORSI!!!!!
Maaa è possibile sapere il perchè di tutto questo macello??
SE un azienda che lavora per un ente statale fallisce, al mio paese, l’ente statale ne cerca un altra e il resto tutti a casa..
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