Resterà un mistero come sia stato possibile che l'Autorità portuale si sia trasformata da regina a contadina. Mentre Augusta diventava porto core dalle nostre parti si dormiva e adesso facciamo battaglie di retroguardia difficili da vincere.
A volte penso che sopra Messina ogni tanto arrivino venti di chissà quale stranissima sostanza che fa accadere cose strane. La vicenda dell’Autorità Portuale per me sa di incredibile. Ricordo (leggi qui) che poco più di un anno fa, il 20 agosto 2014, in un Comune deserto causa ferie, fu raggiunto quel “patto” per la nascita dell’Autorità portuale di Messina e Gioia Tauro di lì a poco sottoposto all’attenzione dell’allora ministro Lupi. L’articolo e la foto di Serena Capparelli (che ritrae Accorinti, Garofalo, Ardizzone, il sindaco di Villa, l’assessore regionale della Calabria Fedele,e la presidente del consiglio comunale Emilia Barrile)testimoniano che un anno fa i protagonisti erano concordi per l’Authority con Gioia Tauro, ministro compreso. Concordi l’amministrazione, i partiti (anche i Dr aderirono all’ipotesi, con l’allora assessore regionale Giusy Furnari), il consiglio comunale. La strada sembrava intrapresa, anche se a protestare, all’epoca, furono il sindaco di Milazzo e a più riprese anche Nino Germanà. Poi la riforma delle Authority, che sembrava impellente ed urgentissima, fu rinviata e cadde il silenzio. Quando la vicenda è ritornata agli onori della cronaca il dibattito non è ricominciato da dove era stato interrotto, cioè da Messina sposata a Gioia Tauro ma accorpata ad Agusta, Ragusa, Siracusa e Catania, con questo scenario: la sede ad Augusta e la presidenza a Catania. In pochi mesi il contesto è cambiato e ci ritroviamo a fare una battaglia di retrovia per convincere Renzi o Crocetta a darci qualcosa, o la Presidenza o la sede, nonostante i nostri numeri siano tali da averne diritto senza ulteriori discussioni. A noi basterebbe il biglietto da visita per dire che è la riva dello Stretto a dover guidare l’intera Autorità della Sicilia orientale, eppure, siamo costretti a dover combattere per una cosa ovvia. E questa battaglia, peraltro, la perderemo.
Faccio questo esercizio di memoria rispetto all’agosto 2014 perché a volte sembra che Messina sia attraversata da una nuvola nera. Adesso sono cominciate le proteste da parte di D’Alia, Garofalo, Mancuso, Accorinti che fanno notare una serie di cose bizzarre, come il fatto che Agusta sia porto core grazie ad una forte spinta politica degli anni passati (ma noi all’epoca che facevamo? Si dormiva?), o che Messina vanta tanti di quei numeri che non dovremmo neanche essere qui a discutere. Il punto è questo: perché siamo qui a discutere di un fatto accaduto nonostante pochi mesi fa tutti sembravano d’accordo per l’ipotesi Gioia Tauro? E perché non possiamo guidare noi l’Autorità della Sicilia Orientale? Mi chiedo, è stata ignorata la volontà di sindaco, presidente dell’Ars, deputati nazionali e regionali, consiglio comunale? Qualcuno ha approfittato di una nostra distrazione e mentre parlavamo di Camera di commercio, Banca d’Italia, e varie, hanno cambiato le carte in tavola? Il ministro ha ascoltato una voce più forte e influente di quelle che propendevano per Gioia Tauro? Renzi ha detto “authority#staiserena e ci siamo ritrovati in un colpo solo senza sede e senza presidenza? Da cronista vorrei capire, perché se oggi a protestare sono gli stessi D’Alia, Accorinti e Garofalo che un anno fa erano sereni sulla via da intraprendere vuol dire che probabilmente la sorpresa è stata fatta sotto il loro naso.
Ci ritroviamo un anno dopo allo stesso punto di partenza e adesso stiamo cercando di rincorrere Augusta e Catania per vedere chi arriva prima. E noi, visti i risultati ottenuti in tante altre vicende, raramente tagliamo il nastro.
Picciolo ha fatto un appello a Crocetta affinchè, basandosi su un articolo della riforma, sia il presidente della regione a stabilire la Presidenza attraverso criteri e parametri oggettivi. Temo che il governatore non abbia particolarmente a cuore la città dello Stretto, visto che ancora ricordo i 40 milioni di euro promessi il 30 dicembre 2013 in una delle rare visite a Palazzo Zanca. Il momento è molto delicato per Crocetta, alle prese con il bilancino per ogni singola poltrona, un calcolo talmente complesso in questi ultimi tempi che avrebbe fatto impazzire persino Cencelli. Spostare una casella piuttosto che un’altra per Crocetta che nelle ultime settimane ha rischiato l’esaurimento nervoso anche solo per indicare il dodicesimo assessore è impresa assai ardua. Infine, pensare che Enzo Bianco e la deputazione catanese si facciano soffiare sotto il naso la Presidenza senza battere ciglio o che Augusta si tolga la medaglietta di porto core (anche se solo in divenire…) per lasciare a noi la sede è da ingenui.
Morale della favola: resta un mistero come sia stato possibile che l’Autorità Portuale di Messina da Regina si appresti a diventare contadina e come siamo riusciti a passare da una posizione di forza, grazie ai nostri numeri, alle nostre risorse, ad una posizione di estrema debolezza che ci vede in concorrenza con due realtà apparentemente deboli sui numeri ma politicamente più furbe.
Rosaria Brancato
Nessun mistero ma semplicemente una decisione ben ponderata. Tutti i cosiglieri chi tace e chi acconsente tutti più o meno pronti a vendersi per il semplice gettone di presenza e naturalmente tutto il resto va alla famiglia o comunque a persone vicino alla famiglia purchè non siano riconducibili facilmente dalla stampa inquisitrice. Posti di lavoro, finanziamenti e privileggi vari passano tutti dal vaglio dei mammasantissima che fanno anche qualcosa di legale per salvare le apparenze. Il potere centrale in previsione della solita retata non concede neppure l’autorità portuale e mentre la presidenza su catania è un’ottimo inizio la sede di augusta è verosimilmente molto provvisoria!Messinaeregionese commissariatepotrebberoaverelibereelezioni
Nessun mistero ma semplicemente una decisione ben ponderata. Tutti i cosiglieri chi tace e chi acconsente tutti più o meno pronti a vendersi per il semplice gettone di presenza e naturalmente tutto il resto va alla famiglia o comunque a persone vicino alla famiglia purchè non siano riconducibili facilmente dalla stampa inquisitrice. Posti di lavoro, finanziamenti e privileggi vari passano tutti dal vaglio dei mammasantissima che fanno anche qualcosa di legale per salvare le apparenze. Il potere centrale in previsione della solita retata non concede neppure l’autorità portuale e mentre la presidenza su catania è un’ottimo inizio la sede di augusta è verosimilmente molto provvisoria!Messinaeregionese commissariatepotrebberoaverelibereelezioni
3ma i sindacati e in particolare l’Orsa…. non si sentono, eppure il Porto è il loro campo di battaglia….
Non è necessario sempre fare cortei ma pressare ad esempio con i segretari nazionali..ma si sa che i sindacalisti guardano adaltro ..il futuro non li attrae
3ma i sindacati e in particolare l’Orsa…. non si sentono, eppure il Porto è il loro campo di battaglia….
Non è necessario sempre fare cortei ma pressare ad esempio con i segretari nazionali..ma si sa che i sindacalisti guardano adaltro ..il futuro non li attrae
in ogni caso Messina avrà una stretta di mano.Chistu è u mazzu e cu stu mazzu Missina cunta quantu u due di bastuni quannu a briscula è a dinari.
in ogni caso Messina avrà una stretta di mano.Chistu è u mazzu e cu stu mazzu Missina cunta quantu u due di bastuni quannu a briscula è a dinari.
ma guardate le facce per capire tutto ahaah
ma guardate le facce per capire tutto ahaah
Lamentarsi oggi non serve a niente.Criminale sarebbe ostinarsi a non capire che solo l’avvio del Ponte ci farebbe guadagnare d’incanto quella centralità e quella importanza desiderata che oggi non abbiamo e che non avremo MAI,…ovviamente senza la madre di tutte le infrastrutture delle Sicilia, del Sud, della Italia intera e perché no anche dell’Europa. La nemesi continua e la città cala irrimediabilmente sempre più a fondo. Non potremo certo consolarci, facendo l’ennesimo processo agli” Schettino” di turno.
Lamentarsi oggi non serve a niente.Criminale sarebbe ostinarsi a non capire che solo l’avvio del Ponte ci farebbe guadagnare d’incanto quella centralità e quella importanza desiderata che oggi non abbiamo e che non avremo MAI,…ovviamente senza la madre di tutte le infrastrutture delle Sicilia, del Sud, della Italia intera e perché no anche dell’Europa. La nemesi continua e la città cala irrimediabilmente sempre più a fondo. Non potremo certo consolarci, facendo l’ennesimo processo agli” Schettino” di turno.
Dispiace dover ancora una volta segnalare che..il momento in cui si schiera un esercito composto da: D’Alia,il PD Genovese-Franza,il Forzaitalico Matacena,il presidente della Regione Ardizzone,il Sindaco Accorinti e la sua Giunta al completo il “tiepido” Garofalo,buona parte dei Consiglieri Comunali,l’intera deputazione Messinese,la Gazzetta del Sud,quasi tutta la stampa on line, giornalisti e intellettuali, giovani”emigranti” e no, che esultano gioiosi per l”abbattimento”del.. Ponte di Messina,da parte dei feroci e freddi killer venuti dal Nord Monti-Passera…era chiaro che si CONDANNAVA LA CITTÀ ALLA MORTE SOCIALE, POLITICA ed ECONOMICA
Dispiace dover ancora una volta segnalare che..il momento in cui si schiera un esercito composto da: D’Alia,il PD Genovese-Franza,il Forzaitalico Matacena,il presidente della Regione Ardizzone,il Sindaco Accorinti e la sua Giunta al completo il “tiepido” Garofalo,buona parte dei Consiglieri Comunali,l’intera deputazione Messinese,la Gazzetta del Sud,quasi tutta la stampa on line, giornalisti e intellettuali, giovani”emigranti” e no, che esultano gioiosi per l”abbattimento”del.. Ponte di Messina,da parte dei feroci e freddi killer venuti dal Nord Monti-Passera…era chiaro che si CONDANNAVA LA CITTÀ ALLA MORTE SOCIALE, POLITICA ed ECONOMICA
Eleonora IANNELLI nel suo MESSINA 1908-2008 UN TERREMOTO INFINITO,che consiglio di leggere,in copertina scrive una frase emblematica da condividere, “Storia di una città tornata alla vita ma rimasta incompiuta”. ROSARIA e ELEONORA,donne messinesi vivaci,parlano di una città che sonnecchia tranne qualche breve stagione di rinnovata vitalità, addirittura ELEONORA cita le radiazioni causate dal RADON, il gas che si sprigiona dopo un sisma,a Messina 200 volte superiore al resto della Sicilia,quanto basta per modificare il DNA dei superstiti e farli reagire a tragiche esperienze,non dimentichiamo i bombardamenti,e salvare miracolosamente la Urbs. Speriamo di non avere bisogno del RADON per rifondare MESSINA e finalmente cucinare l’ovu bugghiuto.
Eleonora IANNELLI nel suo MESSINA 1908-2008 UN TERREMOTO INFINITO,che consiglio di leggere,in copertina scrive una frase emblematica da condividere, “Storia di una città tornata alla vita ma rimasta incompiuta”. ROSARIA e ELEONORA,donne messinesi vivaci,parlano di una città che sonnecchia tranne qualche breve stagione di rinnovata vitalità, addirittura ELEONORA cita le radiazioni causate dal RADON, il gas che si sprigiona dopo un sisma,a Messina 200 volte superiore al resto della Sicilia,quanto basta per modificare il DNA dei superstiti e farli reagire a tragiche esperienze,non dimentichiamo i bombardamenti,e salvare miracolosamente la Urbs. Speriamo di non avere bisogno del RADON per rifondare MESSINA e finalmente cucinare l’ovu bugghiuto.
credo che a Messina non c’e’ un unico filo logico….chi tira per la calabria chi per la Sicilia e quindi ci sono almeno due correnti di pensiero( ovviamente spinto o da origine d’ oltre stretto ma sicuramente da interessi personali) a me personalmente mi sembra assurdo pensare a reggioc. come areoporto dello stretto….AREOPORTO DEL MELA mi sembra l’ unica soluzione per lo sviluppo del territorio Messinese … a limite non indicare nessun areoporto ne pero’ sponsorizzarne alcuno perche’ non dovremmo pensare ne a catania ne a gioiatauro reggio e company…Laverita’ che ogni politicante spinge dove pensa di ottenere maggiori profitti personali
credo che a Messina non c’e’ un unico filo logico….chi tira per la calabria chi per la Sicilia e quindi ci sono almeno due correnti di pensiero( ovviamente spinto o da origine d’ oltre stretto ma sicuramente da interessi personali) a me personalmente mi sembra assurdo pensare a reggioc. come areoporto dello stretto….AREOPORTO DEL MELA mi sembra l’ unica soluzione per lo sviluppo del territorio Messinese … a limite non indicare nessun areoporto ne pero’ sponsorizzarne alcuno perche’ non dovremmo pensare ne a catania ne a gioiatauro reggio e company…Laverita’ che ogni politicante spinge dove pensa di ottenere maggiori profitti personali
Quando non cita ed elogia chi non lo merita sono d’accordo con lei, anche se debbo precisare da buon chef che non è semplice fare l’ovu bugghiutu, ci vuole esperienza anche in quello. Abbiamo accettato negli anni passati ed ancora oggi che politici senza scrupoli ci depredassero per i loro sporchi interessi e non per il bene di questa citta e dei cittadini che vivono e votano questi buffoni che hanno permesso che Messina diventasse oltre ad una città tra le ultime, anche un ricettacolo di gente indagata, arrestata e quant’altro senza battere ciglio ma continuando a votarla per una promessa o un tozzo di pane. Ecco chi siamo e non abbiamo scusanti, purtroppo continuiamo a prendere calci nel di dietro e farci sputare in faccia da chiunque.
Quando non cita ed elogia chi non lo merita sono d’accordo con lei, anche se debbo precisare da buon chef che non è semplice fare l’ovu bugghiutu, ci vuole esperienza anche in quello. Abbiamo accettato negli anni passati ed ancora oggi che politici senza scrupoli ci depredassero per i loro sporchi interessi e non per il bene di questa citta e dei cittadini che vivono e votano questi buffoni che hanno permesso che Messina diventasse oltre ad una città tra le ultime, anche un ricettacolo di gente indagata, arrestata e quant’altro senza battere ciglio ma continuando a votarla per una promessa o un tozzo di pane. Ecco chi siamo e non abbiamo scusanti, purtroppo continuiamo a prendere calci nel di dietro e farci sputare in faccia da chiunque.
Il Comune tecnicamente è in pre dissesto finanziario guidato da CORTE e MINISTERO,eppure il dirigente Giovanni BRUNO della Segreteria Generale,puntuale come un orologio svizzero,sforna determine di pagamento dei GETTONI DI PRESENZA ai Consiglieri Comunali e di Circoscrizione. Quest’ultimi senza potere decisionale e risorse finanziarie sono un emblema di politica inutile all’interesse generale. Quando vi chiedono pietosamente il voto guardate i due link seguenti, per quelli di circoscrizione l’indennità max è €946,76, il presidente €1.893,52.
COMUNALI.http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs40658/2952.pdf
CIRCOSCRIZIONI.http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs40647/2941.pdf
Il Comune tecnicamente è in pre dissesto finanziario guidato da CORTE e MINISTERO,eppure il dirigente Giovanni BRUNO della Segreteria Generale,puntuale come un orologio svizzero,sforna determine di pagamento dei GETTONI DI PRESENZA ai Consiglieri Comunali e di Circoscrizione. Quest’ultimi senza potere decisionale e risorse finanziarie sono un emblema di politica inutile all’interesse generale. Quando vi chiedono pietosamente il voto guardate i due link seguenti, per quelli di circoscrizione l’indennità max è €946,76, il presidente €1.893,52.
COMUNALI.http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs40658/2952.pdf
CIRCOSCRIZIONI.http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2015/Docs40647/2941.pdf
La realtà è che i primi killer di Messina sono i messinesi.
I commentatori, nonostante sia limpido il sopruso che subisce Messina.. condannano Messina. Condannano la vittima per incapacità di difendersi….anche la vecchietta ottantenne che subisce lo scippo è incapace di difendersi, il colpevole è lo scippatore.
Quindi Stato, regione, mafia o qualsiasi colpevole, per lo scippo della debole ed indifesa città di Messina non deve vincere. Tutti i figli di Messina(come i figli della vecchietta) devono sentire questo sopruso, così evidente così prepotente, contro il lavoro, che toglie il pane a noi messinesi ed ai nostri figli. Noi messinesi in assenza di una deputazione ed una rappresentanza politica all’altezza dobbiamo difenderci.
La realtà è che i primi killer di Messina sono i messinesi.
I commentatori, nonostante sia limpido il sopruso che subisce Messina.. condannano Messina. Condannano la vittima per incapacità di difendersi….anche la vecchietta ottantenne che subisce lo scippo è incapace di difendersi, il colpevole è lo scippatore.
Quindi Stato, regione, mafia o qualsiasi colpevole, per lo scippo della debole ed indifesa città di Messina non deve vincere. Tutti i figli di Messina(come i figli della vecchietta) devono sentire questo sopruso, così evidente così prepotente, contro il lavoro, che toglie il pane a noi messinesi ed ai nostri figli. Noi messinesi in assenza di una deputazione ed una rappresentanza politica all’altezza dobbiamo difenderci.
altro chi ova bugghiuti ca ci sunnu sulu uova chiddi scaffiduti!)
altro chi ova bugghiuti ca ci sunnu sulu uova chiddi scaffiduti!)
Perché commento su SALNTALCO? Il nostro concittadino ci fa sapere di aver passeggiato intorno al Viale San Martino, Tribunale e Duomo, al grido VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI, poverino non si era mai accorto delle bancarelle, dei barboni con i cani, delle sterpaglie, delle fronde degli alberi talmente basse che ci si può far male visto il buio imperante. Urla che la città con ACCORINTI è diventata sciatta, trascurata, senza regole e pericolosa. Prevede un altro Natale mesto, (per colpa dei suoi amici commercianti ostili all’isola pedonale) e si serve di parole in disuso per predire il Natale, attribuite alla Giunta. RESILIENTE(duro), SCIAPO(insipido),tradendosi, perché SCIAPO è di chi ama cucinare. http://www.giuseppesantalco.it/curriculum-2/
Perché commento su SALNTALCO? Il nostro concittadino ci fa sapere di aver passeggiato intorno al Viale San Martino, Tribunale e Duomo, al grido VERGOGNATEVI VERGOGNATEVI, poverino non si era mai accorto delle bancarelle, dei barboni con i cani, delle sterpaglie, delle fronde degli alberi talmente basse che ci si può far male visto il buio imperante. Urla che la città con ACCORINTI è diventata sciatta, trascurata, senza regole e pericolosa. Prevede un altro Natale mesto, (per colpa dei suoi amici commercianti ostili all’isola pedonale) e si serve di parole in disuso per predire il Natale, attribuite alla Giunta. RESILIENTE(duro), SCIAPO(insipido),tradendosi, perché SCIAPO è di chi ama cucinare. http://www.giuseppesantalco.it/curriculum-2/
Quando SANTALCO vi chiederà il voto leggete il suo curriculum,lo descrive magnificamente. Dirigente del carrozzone ATO3,;nella Provincia in cui tutti,da sempre,hanno fatto i loro porci comodi,fu componente del nucleo di valutazione dei dirigenti;coordinatore regionale dei presidenti dei carrozzoni IACP e di una associazione inutile come FEDERCASA;nell’attività politica eccelle nel salto della quaglia,consigliere e assessore provinciale del CENTRODESTRA di Berlusconi;assessore all’Ambiente,quello di Ialacqua,al Comune di Messina con Leonardi e Buzzanca,sempre del CENTRODESTRA;infine folgorato sulla via di Damasco approda nel CENTROSINISTRA di Bersani,un assessore in pectore di Calabrò. Cucina bene,dal 2011 è socio all’Accademia della cucina.
Quando SANTALCO vi chiederà il voto leggete il suo curriculum,lo descrive magnificamente. Dirigente del carrozzone ATO3,;nella Provincia in cui tutti,da sempre,hanno fatto i loro porci comodi,fu componente del nucleo di valutazione dei dirigenti;coordinatore regionale dei presidenti dei carrozzoni IACP e di una associazione inutile come FEDERCASA;nell’attività politica eccelle nel salto della quaglia,consigliere e assessore provinciale del CENTRODESTRA di Berlusconi;assessore all’Ambiente,quello di Ialacqua,al Comune di Messina con Leonardi e Buzzanca,sempre del CENTRODESTRA;infine folgorato sulla via di Damasco approda nel CENTROSINISTRA di Bersani,un assessore in pectore di Calabrò. Cucina bene,dal 2011 è socio all’Accademia della cucina.
Cara ROSARIA ti sarai chiesta del mio riferimento all’ovu bugghiutu, perché noi messinesi non sappiamo più cucinarlo in tanti settori, la cantieristica, in particolare, per non parlare del commercio, da qui l’ostilità dei nostri commercianti all’accoglienza dei visitatori e alle isole pedonali L’elenco è lungo, cito soltanto l’istruzione universitaria, non attraiamo nemmeno i giovani messinesi, figurarsi i siciliani o calabresi o gli stranieri. Un solo ovu bugghiutu sappiamo cucinare, quello che ci ha restituito, complice un PRG abusivo, un territorio seppellito da una colata di cemento residenziale con scarse opere di urbanizzazione, un numero impressionante di vani vuoti e invenduti, un ovu bugghiutu ancora più devastante del terremoto.
Cara ROSARIA ti sarai chiesta del mio riferimento all’ovu bugghiutu, perché noi messinesi non sappiamo più cucinarlo in tanti settori, la cantieristica, in particolare, per non parlare del commercio, da qui l’ostilità dei nostri commercianti all’accoglienza dei visitatori e alle isole pedonali L’elenco è lungo, cito soltanto l’istruzione universitaria, non attraiamo nemmeno i giovani messinesi, figurarsi i siciliani o calabresi o gli stranieri. Un solo ovu bugghiutu sappiamo cucinare, quello che ci ha restituito, complice un PRG abusivo, un territorio seppellito da una colata di cemento residenziale con scarse opere di urbanizzazione, un numero impressionante di vani vuoti e invenduti, un ovu bugghiutu ancora più devastante del terremoto.
Che bella accozzaglia di personaggi che fanno della politica il loro pane quotidiano. Vivono per i soldi, che ogni fine mese regaliamo loro per farci infangare e deridere da tutta Italia isole comprese.Non provano neppure vergogna a farsi fotografare sorridenti. Poveri politicanti inutili, andate a lavorare e guadagnatevi il pane come facciamo tutti noi onesti cittadini che ogni giorno devono far quadrare i conti di casa.Per noi arrivare a fine mese diventa sempre più problematico, mentre per voi sorridenti politici è facile dato che con i nostri soldi potete mantenervi. Per voi tutto pagato, aerei,treni,macchine tanto paghiamo noi e tutto ciò senza pensare ai sacrifici che dobbiamo fare al posto vostro.Smettete di sorridere e vergognatevi
Che bella accozzaglia di personaggi che fanno della politica il loro pane quotidiano. Vivono per i soldi, che ogni fine mese regaliamo loro per farci infangare e deridere da tutta Italia isole comprese.Non provano neppure vergogna a farsi fotografare sorridenti. Poveri politicanti inutili, andate a lavorare e guadagnatevi il pane come facciamo tutti noi onesti cittadini che ogni giorno devono far quadrare i conti di casa.Per noi arrivare a fine mese diventa sempre più problematico, mentre per voi sorridenti politici è facile dato che con i nostri soldi potete mantenervi. Per voi tutto pagato, aerei,treni,macchine tanto paghiamo noi e tutto ciò senza pensare ai sacrifici che dobbiamo fare al posto vostro.Smettete di sorridere e vergognatevi
L’asse Del Rio-Crocetta. Del Rio e stato estremamente nordico, neanche la lega avrebbe osato tanto. Del Rio ha tagliato le autorità portuali al sud e, nel caso di Messina ha dato l’autorità portuale ad Augusta per tarpare le ali e la possibilità di crescita all’unico sistema portuale, insieme a Napoli in grado di fare concorrenza ai porti nordici italiani.
Crocetta si mette la mortadella sugli occhi per non vedere.
I fatti sono evidenti, Crocetta può fare il Presidente della regione Sicilia e gli interessi dei cittadini siciliani, quindi dare a chi ha la possibilità di esprimere le sue enormi potenzialità. Non può il presidente della regione Sicilia appoggiare un piano di supporto ai porti del nord. Messina è il porto della Sicilia.
L’asse Del Rio-Crocetta. Del Rio e stato estremamente nordico, neanche la lega avrebbe osato tanto. Del Rio ha tagliato le autorità portuali al sud e, nel caso di Messina ha dato l’autorità portuale ad Augusta per tarpare le ali e la possibilità di crescita all’unico sistema portuale, insieme a Napoli in grado di fare concorrenza ai porti nordici italiani.
Crocetta si mette la mortadella sugli occhi per non vedere.
I fatti sono evidenti, Crocetta può fare il Presidente della regione Sicilia e gli interessi dei cittadini siciliani, quindi dare a chi ha la possibilità di esprimere le sue enormi potenzialità. Non può il presidente della regione Sicilia appoggiare un piano di supporto ai porti del nord. Messina è il porto della Sicilia.