L'appuntamento è in piazza Antonello, alle ore 9 per protestare contro i tagli imposti dalla spending review considerati una prosecuzione della riforma Gelmini. La Rete Aggregativa Studentesca: "Noi vogliamo salvare l'istruzione pubblica dal disastro"
Studenti da ogni parte di Italia si stanno mobilitando per la manifestazione nazionale di venerdì 12 contro una riforma scolastica mai risolta e i tagli previsti dal governo Monti.
Anche Messina è al centro della protesta. La Ras (Rete Aggregativa Studentesca) – Lotta organizzata, aderisce alla manifestazione. L’appuntamento è alle 9 in piazza Antonello.
“La Spending Review del governo Monti per la scuola non è altro che la prosecuzione dei tagli iniziati dalla Gelmini – afferma la Ras -. Sempre meno insegnanti di sostegno, ovvero ragazzi, anche con gravi handicap, che non possono avere il supporto adeguato che gli permetta di vivere a pieno la scuola, ed il peso ricadrà tutto sulle famiglie, lasciate sole per meri motivi economici; licenziamento di 15.000 precari, tagli lineari del personale scolastico del 40%, e sottrazione di oltre 1.500.000 di posti di lavoro fino al 2015”.
L’opposizione è contro la riforma Gelmini, definita un “delitto all’istruzione” e di cui – continua Ras – “non un singolo articolo è stato cambiato da questo governo di tecnici e non un solo taglio è stato risparmiato”.
“Contro legittime critiche e proteste pacifiche lo Stato oppone la violenza dei manganelli, dei fumogeni, delle forze dell’ordine – conclude la Ras -. La repressione contro uno di noi è la repressione contro tutti noi, e viceversa. Tutti noi che vogliamo salvare l’istruzione pubblica dal disastro”.
“Non siamo burattini nel loro teatro, ma cittadini nel nostro Paese”, è il monito dell’organizzazione studentesca.