Altri tre indagati dell'operazione Gramigna sono stati arrestati oggi dai Carabinieri. Si tratta di catanesi che, secondo l'accusa, rifornivano di droga i clan di Giostra e Camaro.
Saltano le ultime teste dell’operazione “Gramigna”. I Carabinieri hanno notificato in carcere un’ordinanza di custodia cautelare a tre indagati del blitz scattato il 22 luglio. Nell’operazione furono arrestate 44 persone con le accuse di traffico e spaccio di stupefacenti, usura, truffe e corse clandestine di cavalli. I provvedimenti di oggi sono stati notificati ai presunti fornitori della droga ai boss dei clan di Giostra e Camaro. Si tratta di Pietro Paolo Castelli, 26 anni, di Misterbianco, Domenico Coglitore, 30 anni, di Misterbianco e Sebastiano Strano, 50 anni, di Riposto. Castelli si trovava già ai domiciliari mentre gli altri due erano ristretti nel carcere catanese di Piazza Lanza, a Catania. A firmare il provvedimento il Gip di Messina Antonino Genovese su richiesta dei sostituti della Dda Angelo Cavallo e Fabrizio Monaco. All’appello manca ora un solo indagato, riuscito ad evitare la cattura la notte del 22 luglio.
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