“Lavoro è dignità. Con questo slogan la Uil Messina ha organizzato un sit-in dei lavoratori della Rifotras che si svolgerà domani, venerdì 22 novembre, alle ore 10.30 presso la Prefettura messinese.“
La Rifotras, avviata azienda impegnata nello smaltimento dei rifiuti speciali e delle autodemolizioni, ha inviato, nei giorni scorsi, il preavviso di licenziamento a tutti i suoi circa 20 dipendenti” lo ha affermato Ivan Tripodi, Segretario generale UIL Messina.“La motivazione dei licenziamenti è legata all’imminente esproprio dell’area nella quale si trova la Rifotras, in quanto facente parte del tracciato della costruenda nuova Via Don Blasco, che comporterà la chiusura di questa storica azienda.
Tutelare il futuro dei lavoratori Rifotras
Per evitare equivoci o maldestre strumentalizzazioni, é doveroso fare presente che reputiamo fondamentale e strategico per il futuro di Messina la realizzazione della Via Don Blasco. Siamo, però, al contempo, convinti che è necessario ed indispensabile mettere in campo ogni iniziativa finalizzata ad evitare la macelleria sociale dei lavoratori della Rifotras. La chiusura di un’azienda e, quindi, il licenziamento dei suoi lavoratori, soprattutto in questa fase e ancor di più in un’area depressa come la nostra, rappresenta una pesante sconfitta per tutte le Istituzioni. Non possono assistere inermi». Per questi motivi con il sit-in di venerdì 22 lavoratori e sindacato si appelleranno al Prefetto di Messina Librizzi, alla quale si riconosce una forte sensibilità rispetto ai temi di natura sociale, per chiedere un suo autorevole intervento nella complicata vertenza della Rifotras.