Risanamento. Pino: “La Canale non mi ascoltava, con Signorelli recuperiamo il tempo perso”

Risanamento. Pino: “La Canale non mi ascoltava, con Signorelli recuperiamo il tempo perso”

Marco Ipsale

Risanamento. Pino: “La Canale non mi ascoltava, con Signorelli recuperiamo il tempo perso”

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venerdì 16 Dicembre 2016 - 23:08

L’assessore critico ancora una volta con la ex dirigente, elogia invece il lavoro del nuovo. Focus su Fondo Fucile, fermo da tempo, sulla vendita di alloggi e sulla trasformazione delle locazioni provvisorie in definitive

Un anno trascorso invano dopo che la Commissione regionale ha bocciato la graduatoria per l’acquisto di alloggi da destinare ai “baraccati” di Fondo Fucile. L’assessore al risanamento, Sebastiano Pino, aveva detto e ora lo conferma che basta operare uno scorrimento. Peccato sia trascorso un anno, appunto, e lo scorrimento ancora non ci sia. Il consigliere comunale Libero Gioveni aveva sollecitato il tutto già nello scorso mese di marzo, senza risultati.

Ora l’assessore Pino ha fatto il punto della situazione in Consiglio comunale: “La vicenda è stata molto travagliata – ha detto -, più volte avevo chiesto di adeguarsi alle richieste della commissione regionale, ma purtroppo il dirigente che c’era prima non ha seguito le mie indicazioni”.

La commissione aveva chiesto all’Amministrazione comunale di modificare la graduatoria delle offerte per l’acquisto di alloggi, approvata con determina dirigenziale numero 67 del 28 novembre 2014, per renderla conforme al bando. In particolare, si chiedeva di escludere dalla graduatoria le ditte che non avevano i requisiti provvedendo allo scorrimento per quelle che avevano presentato una congrua documentazione.

I rapporti tra Pino e l’ex dirigente Canale non sono mai stati buoni tanto che lo scorso 11 agosto l’assessore aveva scritto al direttore generale invitandolo a sostituire la dirigente. Sostituzione che è avvenuta il 1. ottobre. “La dirigenza è passata all’ingegner Signorelli – prosegue Pino – con il quale si sta ora accelerando il percorso. Si dovrà annullare la delibera precedente e farne una nuova, per procedere quindi allo scorrimento della graduatoria”.

I 39 alloggi per i quali l’iter è in corso non sono sufficienti a liberare tutta l’area di Fondo Fucile. “Ma nel bando per la riqualificazione delle periferie, peraltro già approvato dal Ministero – dice ancora Pino -, l’Amministrazione ha previsto la destinazione di risorse proprio per fondo Fucile e si dovrebbero così avere altri 35 alloggi. Inoltre, con i fondi Pon-Metro è stato previsto il finanziamento di circa 20 alloggi per completare lo sbaraccamento”.

Non solo Fondo Fucile, Pino fa il punto anche su altre questioni relative al risanamento, sempre elogiando il lavoro svolto negli ultimi due mesi e mezzo, in risposta ad un’interrogazione del consigliere Daniele Zuccarello. “Gli uffici hanno ben lavorato riguardo la vendita di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Da ottobre a oggi sono stati incassati 320 mila 726 euro con la vendita di 47 alloggi e si potranno fare altre 10 vendite per ulteriori 100 mila euro. Se si fa un confronto con l’anno precedente in cui si erano incassati solo 67 mila 696 euro, appare evidente il lavoro proficuo che il dipartimento sta svolgendo con la nuova dirigenza”.

Ci sono poi quegli alloggi assegnati in emergenza abitativa in locazione provvisoria. Sempre il consigliere Gioveni, supportato dalla presidente Emilia Barrile, aveva chiesto la trasformazione di tutti i contratti da provvisori a definitivi, previo versamento dei canoni arretrati da parte degli inquilini. Infatti i contratti dovevano durare due anni ma alcune famiglie vivono in quegli alloggi da quasi dieci anni senza pagare neanche il minimo canone di locazione di 52 euro previsto dalla norma regionale. L’assessore Pino ha accolto la proposta. “E’ stata ripresa dal nuovo dirigente – conclude -. Spero di poterla formalizzare al più presto”.

4 commenti

  1. Dal sito del Comune di Messina: Arch. Canale Retribuzione Anno2011 €105.273,91 Anno2012 €99.004,35 Anno2013 €96.863,88 Anno2014 €99.358,99 Anno2015 €105.096,41. Si tratta di importi lordi annui ai quali bisognerà aggiungere la retribuzione di risultato. L’assessore Pino dichiara che la dirigente al risanamento non ha lavorato nell’interesse del Comune e della Cittadinanza. A questo punto sarebbe utile che i cittadini fossero messi a conoscenza delle sanzioni disciplinari che sono state irrogate a carico della dirigente che non avrebbe ottemperato ai propri doveri. (continua)

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  2. Dal sito del Comune di Messina: Arch. Canale Retribuzione Anno2011 €105.273,91 Anno2012 €99.004,35 Anno2013 €96.863,88 Anno2014 €99.358,99 Anno2015 €105.096,41. Si tratta di importi lordi annui ai quali bisognerà aggiungere la retribuzione di risultato. L’assessore Pino dichiara che la dirigente al risanamento non ha lavorato nell’interesse del Comune e della Cittadinanza. A questo punto sarebbe utile che i cittadini fossero messi a conoscenza delle sanzioni disciplinari che sono state irrogate a carico della dirigente che non avrebbe ottemperato ai propri doveri. (continua)

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  3. A questo punto sarebbe utile che i cittadini messinesi fossero messi a conoscenza delle sanzioni disciplinari che sono state irrogate a carico della dirigente che non avrebbe ottemperato ai propri doveri. Con la penuria di case, la persistente presenza di baracche, le aree già sbaraccate disponibili, i progetti da tempo redatti (almeno per quanto si sa dalla stampa) noi cittadini vorremmo capire chi sbaglia e se c’è qualcuno che paga. Diversamente sarebbe più conveniente tacere e rimuovere, quanto meno, il materiale di risulta da Via Taormina. Che ne pensa assessore Pino?

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  4. A questo punto sarebbe utile che i cittadini messinesi fossero messi a conoscenza delle sanzioni disciplinari che sono state irrogate a carico della dirigente che non avrebbe ottemperato ai propri doveri. Con la penuria di case, la persistente presenza di baracche, le aree già sbaraccate disponibili, i progetti da tempo redatti (almeno per quanto si sa dalla stampa) noi cittadini vorremmo capire chi sbaglia e se c’è qualcuno che paga. Diversamente sarebbe più conveniente tacere e rimuovere, quanto meno, il materiale di risulta da Via Taormina. Che ne pensa assessore Pino?

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