Gran Camposanto. L’Avello 5000 chiude per cattive condizioni igienico-sanitarie

Gran Camposanto. L’Avello 5000 chiude per cattive condizioni igienico-sanitarie

Gran Camposanto. L’Avello 5000 chiude per cattive condizioni igienico-sanitarie

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lunedì 23 Settembre 2013 - 07:52

Il consigliere comunale Libero Gioveni chiede un atto di indirizzo forte da parte del civico consesso. Critiche alla gestione del Cimitero. Evidenziati numerosi problemi mentre viene bandita una gara da 800mila euro considerata uno spreco. Non si conoscono i tempi di riapertura dell’area dei 5000

L’Azienda Sanitaria Provinciale ha chiesto la chiusura dell’Avello 5000 per cattive condizioni igienico-sanitarie. E non c’è alcuna notizia sul ripristino delle condizioni necessarie per la riapertura.

Il consigliere comunale Libero Gioveni torna a denunciare “le inadempienze nella gestione del cimitero monumentale”. Su tutti, il sovraffollamento del deposito. Ma anche “la presenza del malaffare, i reiterati atti vandalici, furti di portafiori e riti satanici”.

Il consigliere propose già alla giunta Buzzanca di aderire all'A.S.C.E., l'associazione dei cimiteri monumentali d'Europa, “che potrebbe consentire di attingere anche dalle preziose risorse della comunità europea”.

E mentre i problemi abbondano, c’è in corso una gara da 800mila euro per potenziare il sistema informatizzato all'interno del dipartimento cimiteri. Bando verso cui Gioveni aveva già avanzato dubbi in una recente interrogazione, rimasta lettera morta, e che lo stesso consigliere definisce uno spreco.

L’auspicio è che in tempi brevi il Consiglio comunale possa trattare la delicata questione del Cimitero Monumentale.

2 commenti

  1. Nell’avello 5000 riposa (per modo di dire….) mio padre.
    Da anni ho segnalato il costante degrado del manufatto, la presenza di loschi individui, di zingari borseggiatori e di “cambiatori di fiori secchi” (scusate il neologismo), che, quasi novelli monatti, pretendono l’obolo.
    Ho segnalato la vergogna sia alla ripartizione competente che ai Vigili Urbani centinaia di volte.
    L’ultima non più di una settimana fa.
    Sempre inutilmente.
    Chi non è in grado di provvedere ai morti come può pretendere di provvedere ai bisogni dei vivi?
    Vergogna e disonore!!!!!!!!!!!

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  2. E’ semplicemente assurdo che non si possa accedere a delle proprietà personali. Sì perchè le celle sono state acquistate e non a poco prezzo dai familiari dei defunti!!! E’ come se ti vietassero di entrare a casa tua. Si muova il xxxx dalla sedia chi deve provvedere. Caso contrario devono partire le dovute denunce giudiziare.

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