Notificata sabato la moratoria a firma dell'ormai ex dirigente del dipartimento servizi sociali, Attilio Camaioni. Ma il problema è solo rimandato. L'incontro per studiare le modifiche alla circolare 2/2003 dovrebbe svolgersi a settembre
Ed alla fine, sospensiva è stata. I proprietari delle 17 case di riposo colpite dal provvedimento di chiusura possono stare tranquilli. Almeno fino al 20 settembre, data fino alla quale i provvedimenti sono sospesi. Inizialmente erano in 22, ma il provvedimento è stato notificato a 17 di esse.
La nota è a firma dell’ormai ex dirigente del dipartimento servizi sociali, Attilio Camaioni: “Il dirigente determina la sospensione dell’efficacia dei provvedimenti sino al 20 settembre 2012; il Corpo di Polizia Municipale provveda, nei modi e nelle forme previste dalla legge, alla notifica del presente provvedimento ai titolari e rappresentanti legali delle strutture socio-assistenziali”.
Il provvedimento, avente ad oggetto “sospensione dell’esecuzione delle determinazioni dirigenziali di cancellazione ed inibizione dell’attività, nonché degli avvii dei procedimenti ai sensi della legge regionale 10/1991 a carico delle strutture socio assistenziali per anziani”, è stato notificato sabato, prese in considerazione le “varie memorie a firma dei titolari e dei rappresentanti legali delle case di riposo, per chiedere il ritiro dei provvedimenti”.
Si legge testualmente nella nota, che la decisione è stata presa “considerato che, per trovare una soluzione al problema sociale che si è venuto a creare, il sindaco ha convocato i rappresentanti delle strutture in data 16 luglio presso il Salone delle Bandiere a Palazzo Zanca e che, al termine della riunione, si è concordato di sospendere l’efficacia degli atti citati nelle more di un incontro presso l’assessorato della famiglia delle politiche sociali e delle autonomie locali per discutere possibile modifiche alla circolare n. 2 del 17 febbraio 2003, dell’assessorato regionale agli Enti Locali”.
La motivazione dunque è presto detta, si tratta di una moratoria in attesa di un incontro alla Regione per una modifica della circolare 2 del 2003. Incontro che, come già scritto (vedi correlato), dovrebbe tenersi nel mese di settembre, possibilmente prima del 20, giorno in cui la sospensiva scadrà e i provvedimenti riprenderanno efficacia.
ma quando c’è una circolare che dice per filo e per segno i requisiti igienico-strutturali per il benessere degli anziani, cosa facciamo? si va a modificarla? giudici dove siete? al mare? e poi perchè fino al 20 settembre? ah già, i parenti sono tutti in vacanza e non vogliono affrontare il problema della collocazione dei loro genitori in questo periodo ne tantomeno possono portarseli dietro. UN PATRI CRISCI CENTU FIGGHI E CENTU FIGGHI NON CRISCIUNU UN PATRI. siete una vergogna, tutta quanta la cumacca, a partire dai proprietari delle case a finire alle istituzioni.