Lo annuncia soddisfatto il presidente dell’Azienda trasporti Pippo Campagna
Per la prima volta dal 2006, l’Atm ha presentato la domanda al fine di farsi rimborsare circa 300 mila euro all’anno di accise per i carburanti relativamente al periodo che va dal secondo semestre 2016 al 2018.
Lo annuncia soddisfatto il presidente dell’Azienda trasporti Pippo Campagna, il quale ricorda che le accise pagate dalle aziende di trasporto sui carburanti posso essere rimborsabili solo previa presentazione di una specifica domanda. Da molti anni ormai l’Atm non chiedeva il rimborso, con un evidente danno alle casse dell’azienda di via La Farina
“Abbiamo verificato – spiega Campagna – che l’Atm dal 2006 in poi aveva ‘dimenticato’ di farsi rimborsare somme ingenti a titolo di rimborso delle accise. Siamo così prontamente intervenuti per recuperare, nel limite del possibile, tempo e soldi perduti”.
Il presidente dell’Atm lancia un messaggio, esplicito e per nulla criptico, a coloro che lo hanno preceduto al timone dell’azienda: “Non è per aprire nuovi fronti di polemica , ma tanta superficialità nella gestione della cosa pubblica fa riflettere e spiega molto dell’attuale grave situazione debitoria dell’Atm”.
La denuncia per danno erariale a tutti quelli che hanno preceduto la gestione negli anni precedenti ?
Chi sbaglia deve pagare……..avanti cosi e pugno duro con chi ha gestito l’allegra compagnia targata citta’ di Messina.
2016 2018, gestione Cacciola. Prima di quel periodo però il presidente ATM dovrebbe per onestà dirci quale chilometraggio avrebbero dovuto rimborsare ad ATM visto che i bus in giro si contavano sulla punta delle dita?
Solo per aderenza ai profili fattuali, desidero chiarire che, limitatamente al periodo in cui ho rivestito la carica di D.G. di ATM Messina, gli Uffici hanno sempre provveduto a richiedere i rimborsi accisa.
Prova ne sia che, proprio con riferimento alle annualità indicate nell’articolo, furono proprio le annualità 2006 e 2007 ad originare il noto procedimento penale riguardante la ipotizzata truffa sui rimborsi dei contributi chilometrici e rimborsi accisa, poi conclusosi con assoluzione con la formula più ampia,
In relazione all’accisa, il Consulente del Giudice (“arbitro” fra le tesi dei Consulenti dell’Accusa e della difesa) stabilì documentalmente che l’ATM, piuttosto che “truffare”, aveva invece ottenuto rimborsi accisa inferiori al dovuto.
Naturalmente nulla posso riferire in relazione a quanto posto in essere sul punto dalle gestioni successive.
Più in generale, concordo sul fatto che i rimborsi accisa rappresentano una entrata interessante per l’Azienda: ricordo che negli anni in cui mi fu consentito di immettere circa 120 bus in linea (1998-2002), il rimborso accisa – che ovviamente è proporzionale ai consumi di gasolio – superava l’equivalente di 100.000 euro.
ing. Claudio Conte