Le proposte dei consiglieri comunali Libero Gioveni e Cristina Cannistrà
Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, e Cristina Cannistrà, consigliera del Movimento 5 stelle, chiedono rispettivamente di spostare la scadenza delle bollette da giugno a luglio e di prorogare la date delle istanze.
Gioveni: proroga del rimborso
Gioveni dichiara che molti intestatari di bollette ricevono da parte dell’azienda fornitrice la bolletta con cadenza quadrimestrale, perciò ritrovano la scadenza nel mese di luglio e non di giugno, di conseguenza il mese di giugno rientra nel periodo di consumo, pertanto il capogruppo di Fratelli d’Italia richiede che “le attuali istanze per il rimborso delle utenze contemplino come scadenza non il mese di giugno, bensì quello di luglio perché molti utenti si ritrovano bollette relative a periodi di consumo quadrimestrali che sono scadute nel mese successivo” rivolgendosi alla Presidente di Messina social city Valeria Asquini e all’assessore alle politiche sociali Alessandra Calafiore.
Cannistrà: 3 criticità
Cannistrà, invece, chiede, al sindaco De Luca e all’assessore delle politiche sociali, di “prorogare con estrema urgenza i termini per la presentazione delle istanze” in quanto, su segnalazioni di molti cittadini, si evidenziano varie criticità sull’Avviso pubblico pubblicato dal Comune, individuando 3 problematiche che riguardano il non poter inserire correttamente le date nel sistema della raccolta domanda con conseguente rigetto dell’istanza – le bollette dell’Amam non hanno una scadenza certa e alcune abitazioni hanno contatori condominiali. – alcune bollette del gas hanno scadenza quadrimestrale – le bollette dell’Enel del periodo maggio-giugno hanno fatturazione e scadenza nel mese successivo. “E’ assolutamente necessario- conclude- segnalare il mancato rispetto della normativa vigente e la violazione del principio di trasparenza dell’azione amministrativa, dato che non viene rispettato l’obbligo, da parte della Pubblica amministrazione, di motivare i provvedimenti di rigetto delle istanze e/o l’esclusione dalla partecipazione all’avviso pubblico. ”