L'assessore Previti: Altro che tagli, ci concentriamo su priorità ed emergenze

L’assessore Previti: Altro che tagli, ci concentriamo su priorità ed emergenze

Rosaria Brancato

L’assessore Previti: Altro che tagli, ci concentriamo su priorità ed emergenze

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sabato 22 Settembre 2018 - 03:48

"Rimoduliamo i fondi extracomunali puntando a razionalizzare la spesa, evitare i duplicati e sopratutto concentrando gli interventi su priorità ed obiettivi concreti ed urgenti". Così l'assessore Carlotta Previti spiega come punta anche al recupero della premialità.

Non stiamo tagliando, stiamo rimodulando i progetti per evitare duplicati di spesa e per concentrare gli investimenti in pochi obiettivi, prioritari e concreti per Messina. Vogliamo anzi raggiungere la soglia premialità che ci consentirà, se dovessimo riuscire a superare i ritardi registrati finora, ad ottenere altri 5 milioni di euro come riconoscimento dell’efficienza per le amministrazioni virtuose. Abbiamo mantenuto i progetti che riteniamo attinenti alle esigenze ed emergenze della città. La nostra è una visione asettica basata su bisogni e priorità”.

L’assessore Carlotta Previti (assessore al Piano strategico-smart city-fondi extracomunali-rapporti con le istituzioni Europee-risorse idriche ed energetiche), impegnata da sempre nell’individuazione, programmazione e progettazione per le risorse comunitarie, non ci sta a passare per Edward Mani di forbice. Dopo aver analizzato lo stato dei fatti dei fondi extracomunali (vedi articolo in homepage), spiega la filosofia che sta portando alla rimodulazione proprio per non perdere risorse preziose ed anzi ottimizzare l’opportunità offerta dai bandi.

La rimodulazione del PON METRO 2014-2020- spiega- risponde all’esigenza di razionalizzare gli interventi evitando duplicati di spesa e concentrando gli investimenti nel perseguimento di pochi obiettivi concreti con l’obiettivo di ridurre il gap infrastrutturale che ci separa dalle città metropolitane del nord Italia ed Europa. Vogliamo evitare quel sistema spesso usato nelle regioni del sud dell’eccessiva frammentazione dei progetti e che la Commissione Europea e la Corte dei Conti ci contestano”.

Per il Pon Metro, asse I Agenda Digitale (dotazione complessiva 13.355.518,00 euro) ad esempio erano previsti 7 portali e si è quindi puntato ad eliminare interventi che duplicavano una spesa simile sull’open government ( albo pop, piattaforma open bilanci e monitoraggio civico etc).

La spesa è stata invece concentrata sull’obiettivo della smart city per la modernizzazione dei servizi urbani. I “nomi” dei progetti sono rimasti, ma è stato rimodulato il contenuto.

Il progetto Me-smart ( 5.555.00,00 euro) consentirà, attraverso l’utilizzo di sensori e di una control room, di applicare soluzioni “intelligenti” per migliori servizi urbani anche per affrontare criticità ed emergenze (monitoraggio rete idrica, ambiente con il controllo delle discariche abusive, traffico e sicurezza urbana).

Sono stati eliminati i progetti Carteggio in un click Digitalizzazione del lascito culturale del poeta T. Cannizzaro 500.000,00 euro, Openmessina 1.700.000,00 euro e Meforyou 2.000.000,00 euro.

Il progetto Agorà è stato ridimensionato e rivoluzionato: rappresenterà il portale di marketing territoriale delle imprese del territorio e del Brand me I’Messina per un milione di euro: si creerà uno strumento operativo di promozione commerciale, dinamico, di elevati contenuti tecnologici, nel quale verrà rappresentato l'intero territorio per le proprie peculiarità agroalimentari e commerciali.

Urbamid plus 1 milione di euro sarà il portale integrato per l’urbanistica e i lavori pubblici e sarà possibile integrare il sistema con il dipartimento attività produttive, patrimonio e mobilità e servizi sociali. Impleme 1.450.000,00 euro consentirà la creazione di un Ufficio che sarà in grado di gestire tutte le entrate del Comune, con un'unica organizzazione altamente specializzata e dotata di strumenti informatici innovativi, una gestione totalmente autonoma e integrata, in grado di lavorare su una unica banca dati il patrimonio informativo, puntando anche ad una gestione mirata a semplificare i processi e le attività, rendendo disponibili informazioni sempre aggiornate e permettendo facili incroci di dati. Il tutto partendo dalla centralità del contribuente, la cui posizione potrà quindi essere gestita in modo univoco e trasversale a tutte le entrate.

Nell’asse 2 Sostenibilità servizi pubblici e mobilità urbana (dotazione finanziaria 31.666.667,00) la spesa è stata orientata sulla mobilita sostenibile pianificando un importante intervento di oltre 8 milioni di euro: un Sistema Integrato sulla Mobilità Dolce nell’area nord da Ganzirri a Torre Faro e di riqualificazione dell’attuale pista ciclabile. Eliminati il progetto hub intermodale stazione di Messina di 4.700.000,00 euro, il sistema di mobilità dolce Cairoli, Duomo (1.507.000,00 euro) e la pista ciclopedonale laguna di Capo Peloro di 1.700.00,00 euro.

Nell’asse 3 Servizi di inclusione sociale (dotazione finanziaria complessiva 21.168.337,50 euro) si è puntato ad affrontare le criticità sociali urgenti e prioritarie. Così ad esempio è stato eliminato il progetto sull’alfabetizzazione dei Rom 1.500.00,00 euro, e depotenziato il progetto sui senza tetto Strada facendo da 1.491.000,00 euro a 150.000,00 euro, lasciando le risorse nel sociale, ma concentrandole su altre tipologie. E’ stato quindi rimodulato il progetto Spazia dotandolo di 10.700.000,00 da destinare alla costituzione di un Fondo per gli affitti e la mediazione sociale per l’ Agenzia per la casa (Arisme). Il progetto Way 8.000.000,00 è stato rimodulato prevedendo spese a favore del trasporto disabili e dell’erogazione di sussidi borse lavoro per le famiglie dei disabili senza reddito consentendo di liberare risorse dal bilancio comunale per oltre 4 milioni di euro che potranno essere dedicate ad altre azioni verso le categorie più deboli della città.

La rimodulazione dell’asse 4 Infrastrutture sociali (dotazione complessivia di 18.789.477,00 EURO) ha ottenuto il via libera in questi giorni dall’Autorità di Gestione del PON METRO che ci ha consentito di attivare un Fondo Unico per acquisto alloggi di oltre 15 milioni di euro in dotazione per l’ Agenzia per la Casa che ci consentirà di affrontare l’ emergenza baracche tempestivamente. È stato previsto inoltre un’azione di recupero e rifunzionalizzazione di immobili pubblici per attività di rivitalizzazione sociale ed economica nei villaggi periferici, che soprattutto a sud sono andati spopolandosi, nonché in aree degradate e a forte rischio di emarginazione sociale con la creazione di start up sociali nel territorio per un importo di 2.750.477,00. Abbiamo eliminato anchei i progetti del recupero abitativo e alloggi ERP la cui demolizione e ristrutturazione avrebbe previsto un arco temporale minimo di 3 anni, pertanto troppo lungo per poter affrontare con la dovuta celerità l’emergenza baracche”

L’Assessore Previti sta costituendo nel frattempo una struttura interdipartimentale con specifiche competenze nei settori della pianificazione e programmazione complessa a valenza strategica per i programmi di spesa attualmente in atto e per le infrastrutture strategiche da finanziare con fondi europei. L’obiettivo è accelerare drasticamente le operazioni di spesa di tutti gli interventi sia in programma che già ammessi a finanziamento su tutti gli Assi per conseguire i livelli di performance (sia in termini di spesa certificata che di output) previsti dall’Autorità di Gestione del PON METRO entro il 2018. Così facendo Messina potrebbe raggiungere la “soglia premialità” ed ottenere, come ente virtuoso, risorse aggiuntive.

Rosaria Brancato

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