Il parlamentare chiede l'attivazione di voli e un intervento anche sui costi del biglietto.
Come raccontato anche da Tempostretto (vedi la storia di Jesus) in seguito alla pandemia molti nostri connazionali, tra i quali anche messinesi, sono bloccati in Argentina, sprovvisti di assicurazione sanitaria e beni di prima necessità, senza neppure la possibilità di poter raggiungere l’aeroporto di Buenos Aires. I pochi italiani che sono riusciti a rientrare hanno dovuto pagare all’Alitalia biglietti aerei carissimi che nonostante i richiami da parte delle Autorità europee e nazionali, non sono stati neppure rimborsati.
Germanà scrive al governo
Sulla vicenda è intervenuto il parlamentare di Forza Italia Nino Germanà che ha presentato un’interrogazione al governo perché sia attivato il meccanismo del Fondo di Protezione civile europea per i rimpatri dei connazionali, in particolare dall’Argentina, analogamente a quanto fatto da altri paesi membri, a partire da Francia e Germania, che lo hanno utilizzato ampiamente per rimpatriare i propri cittadini a prezzi vantaggiosi.
Attivare rotte per l’Argentina
“E’ un problema che il governo deve risolvere direttamente accertando con tempestività l’attivazione delle rotte da e per l’Argentina- dichiara Germanà- e verificando, anche mediante ENAC e l’autorità garante della concorrenza le responsabilità delle compagnie aeree che hanno omesso di informare e assistere adeguatamente i passeggeri. Devono essere prese tutte le misure necessarie per fare rientrare in sicurezza i nostri connazionali agevolandone il rientro con un prezzo accettabile e la comunicazione con congruo anticipo della data dei voli per permettere ai connazionali lontani da Buenos Aires di raggiungere l’aeroporto”