Il rincaro del 10% del costo di biglietti ed abbonamenti settimanali, mensili e annuali è previsto dal contratto di servizio firmato due anni fa ed ha durata decennale
Aumento del 10% per biglietti e abbonamenti di Trenitalia. È iniziato con un rincaro dei costi il 2020 per i tanti pendolari che usufruiscono dei servizi di Trenitalia per muoversi nel territorio siciliano.
Un rincaro, che sebbene previsto dal contratto di servizio firmato due anni fa e di durata decennale, ha generato molte polemiche da parte del Comitato Amministratori Regione Sicilia (CARS), che con il suo portavoce Gianfranco Gentile ha segnalato come tale situazione comporti molti fastidi per chi usufruisce per ragioni di studio o lavorative dei servizi ferroviari per muoversi in tutto il territorio.
“Siamo consapevoli che, a fronte di servizi più efficienti e di mezzi di locomozione nuovi – ha dichiarato Gentile-debbano necessariamente esserci dei ritocchi sul costo dei biglietti, ma appare doveroso da parte nostra rilevare che, nonostante tutto, vi sono costanti ritardi, come si apprende dal Comitato Pendolari Siciliani. Oltretutto, riteniamo che bisogna prevedere, in ogni caso, delle tariffe agevolate per chi si deve spostare in treno per ragioni di studio, lavoro o per motivi di salute”.
Il CARS ha già chiesto ai vertici dell’Assessorato Regionale Infrastrutture, guidato dall’onorevole Marco Falcone, un incontro con la presenza dei funzionari di Trenitalia per discutere di tale problematica. Per il Comitato, infatti, variazioni così importanti e che creano disagi ai pendolari debbano essere discusse e sottoposte all’attenzione degli amministratori locali siciliani insieme agli uffici di competenza.