Si tratta di borse lavoro destinate a fasce deboli che opereranno per la società rifiuti per tre mesi
Per MessinaServizi sono in arrivo i rinforzi. Non si tratterà di vero e proprio personale per la società che si occupa dei rifiuti in città, non si tratta di assunzioni o concorsi, ma ecco pronto un progetto che apre le porte alle “borse lavoro”. In pratica dei tirocini che porteranno 73 cittadini messinesi a lavorare per tre mesi in una serie di attività che saranno programmate da MessinaServizi e che riguardano nello specifico pulizia spiagge, spazzamento manuale e pulizia del centro abitato.
Chi entrerà in graduatoria e guadagnerà le prime 73 posizioni non avrà un contratto di lavoro ma appunto una “borsa lavoro” e dovrà prestare la sua attività per un massimo di 20 ore settimanali per 3 mesi. Il compenso: 415 euro al mese, per un totale di 1352 euro per i tre mesi che comprendono anche 107 euro di assicurazione e Inail.
Che cos’è una borsa lavoro?
La “borsa lavoro sociale” è l’espressione più adatta ad indicare in modo univoco e condiviso una forma di tirocinio protetto, il cui significato oltrepassa l’obiettivo di orientamento e formazione assumendo invece la valenza più allargata di uno strumento finalizzato a un progetto di sostegno ed inclusione sociale. Si tratta quindi di strumenti di intervento nell’ambito del sistema sociale destinato a fasce deboli della popolazione, sia dal punto di vista economico sia per problemi occupazionali o familiari.
Il progetto è stato ideato da MessinaServizi ma a finanziare tutto sarà il Dipartimento Politiche sociali che spenderà un totale di 98.696 mila euro per finanziare le 73 borse lavoro. E’ stato approvato un “formulario” che in 19 articoli spiega tutte le regole del progetto ed è pronto anche l’avviso pubblico rivolto ai cittadini che vorranno candidarsi per provare a ottenere questa borsa lavoro.
Chi può presentare domanda
Sono destinatari degli interventi le persone adulte a rischio di emarginazione/disadattamento sociale o in condizioni di disagio, nonché donne vittime di violenza, in possesso dei seguenti requisiti: residenza nel Comune di Messina; età compresa tra 18 anni compiuti e 65 anni che non abbiano maturato il diritto alla pensione di anzianità o di vecchiaia; disoccupati e/o inoccupati; idonei fisicamente a svolgere mansioni inerenti alla tipologia di attività richiesta; persone con reddito non superiore a € 8.370,18 (calcolo quale pensione minima INPS, incluso la maggiorazione sociale, per lavoratori dipendenti per l’anno 2018). L’istanza, pena l’esclusione, potrà essere presentata da un solo componente dello stesso nucleo familiare.
Chi non può partecipare
Sono esclusi i cittadini che alla data di pubblicazione dell’Avviso si trovino in una delle seguenti condizioni: donne in stato di gravidanza; persone iscritte a corsi per l’assolvimento dell’obblighi scolastico; iscritti a corsi di formazione professionale; cittadini impegnate in progetti di servizio civile; persone con disabilità grave tale da non consentire lo svolgimento di attività lavorative; persone che fruiscono del “Reddito di inclusione” (REI) e/o dell’indennità di disoccupazione Naspi.
Cosa dovranno fare i 73
Chi ottiene la borsa, in collaborazione con i tutor messi a disposizione da Messinaservizi, dovrà provvederealla pulizia delle aree del centro urbano, mediante attività di spazzamento manuale, svuotamento cestini, asportazione del fogliame, alla raccolta dei rifiuti, mediante attività di raccolta manuale, alla manutenzione delle spiagge mediante raccolta a mano di rifiuti e svuotamento dei cestini.
Come si partecipa
La domanda andrà compilata esclusivamente on line e dovrà essere presentata con fotocopia fotostatica del documento di identità personale, in corso di validità e codice fiscale; documentazione relativa all’eventuale diritto di riserva previsto dal presente bando, Gli interessati, potranno presentare istanza, corredata dalla documentazione prevista, esclusivamente on line, accedendo al sito istituzionale del Comune: http://www.comunemessina.gov.it/. La domanda dovrà essere stampata, firmata e consegnata per la protocollazione (allegando, i documenti richiesti dal presente avviso, a pena di esclusione) alle Sedi Circoscrizionali o all’URP della sede municipale di Palazzo Zanca.
. La domanda dovrà essere stampata, firmata e consegnata per la protocollazione (allegando, i documenti richiesti dal presente avviso, a pena di esclusione) alle Sedi Circoscrizionali o all’URP della sede municipale di Palazzo Zanca.
Francesca Stornante