Parziale apertura del governo alla risoluzione presentata dall’onorevole Garofalo: «Compiuti sensibili passi in avanti». L’assessorato chiama a raccolta i sindacati per definire le modalità di reimpiego del personale. La Fit Cisl frena l'entusiasmo
«Dal 12 giugno prossimo sarà assicurato il collegamento dalla Sicilia con destinazione Milano come richiesto dalla risoluzione». Ad annunciare una prima apertura del Governo sulla risoluzione (in discussione presso la Commissione trasporti della Camera), presentata dall’on.le Vincenzo Garofalo e sottoscritta da tutti i deputati messinesi e calabresi, il sottosegretario Guido Improta: «Grazie agli atti di indirizzo approvati in sede parlamentare – ha sottolineato Improta – sono stati compiuti sensibili passi in avanti». Puntuale arriva anche la comunicazione dell’assessore regionale ai trasporti Pier Carmelo Russo, che per giorno 11 aprile, ha convocato le organizzazioni sindacali per discutere e definire le soluzione del reimpiego del personale alla luce delle ultime novità. E proprio su quest’aspetto la Fit Cisl interviene frenando gli entusiasmi:
«E’ una buona notizia, anche se non comporta necessariamente la risoluzione della vertenza degli 85 lavoratori di Servirail. E’ un provvedimento che va nella direzione richiesta dal sindacato – afferma il segretario generale della Fit Cisl di Messina, Vincenzo Testa – ma non è certamente sufficiente a colmare le necessità dell’utenza siciliana»
Soddisfatto l’on.le Vincenzo Garofalo che aveva sollecitato nei giorni scorsi il Governo a prendere un impegno preciso nei confronti di una situazione rispetto alla quale fino a ieri, erano state fatte solo promesse non seguite ad impegni concreti. «Finalmente il Governo si è espresso in merito al ripristino dei treni notte indicando una data di riavvio del servizio, il 12 giugno appunto, ed una destinazione, Milano – ha commentato Garofalo. E’ un primo passo ma non molliamo la presa. Il Governo in qualità di azionista unico di Trenitalia, deve impegnarsi affinché sia modificata la strategia con la quale Trenitalia si sta muovendo sul territorio nazionale a discapito di alcune tratte considerate meno redditizie ed a vantaggio di altre, al fine di assicurare la corretta gestione del servizio universale passeggeri, la continuità territoriale ed il diritto alla mobilità dei cittadini siciliani e calabresi».
Francesca Stornante
Mercoledì, 4 aprile, 2012 – 18:20
Garofalo dimostra con i fatti di meritare la sua elezione.
Messina e l’area dello Stretto hanno un rappresentante politico in parlamento con gli attributi…altri eletti prendano esempio…invece di mettersi in testa ed in mostra ai cortei con la bandierina in mano,senza fare nulla di concreto.
E’ una buona notizia,ma bisogna insistere per avere un altro collegamento, con Torino
Non basta.
O ripristinano i collegamenti sulle 3 grandi direttrici (Torino, Milano e Venezia) o rimane un provvedimento tampone. L’abolizione dei treni notte è stata fatta sulla scia di una cosiddetta logica industriale ed il “reintegro” va fatto sempre su una logica industriale: il servizio serve e va rimesso integralmente altrimenti l’effetto delle attuali pressioni politiche e sociali verrà vanificato, quanto prima, da Trenitalia proprio appoggiandosi al fatto che il collegamento con Milano è troppo oneroso ed anti-economico e quindi va abolito…