Dalla scorsa notte la raccolta è ripresa con regolarità, ma i problemi rimangono in stand-by. In settimana incontro tra vertici di Messinambiente, Ato3 e il neo commissario
Per una giornata intera, quella di ieri, il servizio di raccolta rifiuti, non solo in riva allo Stretto ma nell’intera provincia messinese, è rimasto “congelato”. Cambiano i mesi, quelli degli stipendi arretrati da corrispondere al personale, ma non la sostanza: la gestione di un sistema, quello degli Ato, che fa acqua da tutte le parti. A breve, ma con i tempi della burocrazia e della politica questo diventa un modo di dire, la trasformazione delle società d’ambito in Srr dovrebbe diventare concreta. Come detto,però, ci sarà ancora da aspettare.
Nell’attesa, i problemi da affrontare sono tanti, da nord a sud del territorio passando per il centro. Centro che in questo caso individuiamo in Messina capoluogo, dove l’adesione alla protesta indetta da Fp Cgil, Fp Cisl e Uil Fpl per mancanza di risposte, da parte della società di via Dogali, sulla corresponsione degli stipendi, è stata pressoché completa. Lo è stata, come confermano le organizzazioni sindacali, nel primo turno, quello delle 4.00. Alle 21, invece, sui 15 mezzi disponibili, 7 sono usciti in strada. Di quest’ultimi, però, 4 sono quelli previsti “di regola”, essendo, quello della raccolta, un servizio essenziale. Compatti nell’incrociare le braccia anche i dipendenti di Ato Me1, Ato Me 4 e Ato Me 2, dove però si è registrata una leggera flessione, dovuta al fatto che nei comuni di Milazzo e Barcellona i lavoratori sono stati assunti con contratti di subentro. Di conseguenza non tutti hanno ritenuto importante scioperare, tranne chi ha voluto comunque mostrare solidarietà agli altri colleghi.
Tornando ai problemi dello Stretto, sul fronte dei servizi permane assoluta incertezza su quando potranno essere pagati gli stipendi di agosto: Messinambiente non ha soldi in cassa e l’azienda non è più in grado di pagare né i propri dipendenti né i propri fornitori, con i debiti che continuano a lievitate e che rischiano di mettere a repentaglio il servizio di raccolta rifiuti in città. A Di Maria non resta altro che attendere notizie da palazzo Zanca. Il commissario straordinario Luigi Croce, insediatosi ieri mattina, ha fatto sapere che incontrerà sia lui che il commissario dell’Ato3, Michele Trimboli. In un primo momento, sembrava che la riunione dovesse essere convocata già nella serata di ierii, ma alla fine non se n’è fatto nulla e l’incontro slitta ad oggi o addirittura a giovedì. Intanto, dopo lo stop di ieri, oggi si torna alla normalità, con mezzi e uomini a pieno regime.