Il ricco programma prevede lunedì 6 gennaio alle ore 11 la partenza da piazza Palazzo Reale del corteo storico con lo sfilamento di circa 50 figuranti in abiti ed armature rinascimentali che ripercorrerà l'antico tracciato che un tempo vedeva la cavalcata dei Cavalieri della Stella nelle festività più solenni della Città
Rinnovare l’antica tradizione che vedeva nel giorno dell’Epifania la festa dell’illustre Ordine Militare della Stella, sodalizio fondato a Messina nel 1595 e sciolto nel 1678, dopo la ben nota rivolta antispagnola. E’ l’obiettivo dall’Associazione Storico Culturale Compagnia d’Armi Rinascimentale della Stella di Messina (membro del C.E.R.S. – Consorzio Europeo Rievocazione Storica), che anche quest’anno propone la Cavalcata Storica dei Cavalieri della Stella.
L’evento è stato presentato al Salone delle Bandiere di palazzo Zanca, dal presidente Giuseppe Amato, dal vicepresidente Carmelo De Leo e dal consulente storico Marco Grassi. La manifestazione, che non gode di nessun contributo pubblico, vuole essere un regalo ed omaggio alla cittadinanza messinese che, con la consapevolezza e la riscoperta della sua grande storia, può guardare al futuro con maggiore speranza ed entusiasmo.
Quest’anno il programma è stato arricchito da varie iniziative grazie alla collaborazione del Comune di Messina, della Prima e Nobile Arciconfraternita degli Azzurri e della Pace dei Bianchi, dell’Associazione Amici del Museo di Messina, da Carrozze d’Epoca Molonia, del Pony Club dello Stretto, del Gruppo Occhio, del Club Messina Tirreno del Kiwanis International e del Corpo della Polizia Municipale.
Il ricco programma prevede lunedì 6 gennaio alle ore 11 la partenza da piazza Palazzo Reale del corteo storico con lo sfilamento di circa 50 figuranti in abiti ed armature rinascimentali che ripercorrerà l'antico tracciato che un tempo vedeva la cavalcata dei Cavalieri della Stella nelle festività più solenni della Città e, in modo particolare, nella Solennità dell'Epifania del Signore, festività molto legata all'ordine equestre messinese in quanto consideravano come protettori i Re Magi. Il corteo sarà aperto da chiarine e tamburi imperiali seguiti da alabardieri ed archibugieri in abiti del Tercio Viejo de Sicilia, formazione militare presente in Sicilia tra XVI e XVII secolo, che faranno strada e scorteranno il corteo di nobili e dame messinesi e da una formazione d'onore di cavalli e cavalieri dell'Ordine della Stella. Verranno fatti sfilare anche due repliche di antichi cannoni che esploderanno lungo il percorso delle salve di saluto. Il corteo percorrerà la Via I Settembre, Piazza Duomo, Corso Cavour, Piazza Antonello, Via Sant'Agostino, Via XXIV Maggio e conclusione al Nuovo Oratorio della Pace ove, all'arrivo intorno alle ore 12.30, verrà inaugurata la mostra Usi e costumi del Rinascimento ed i Cavalieri della Stella realizzata in collaborazione con Giuseppe Amato, Domenico Previte, Luisa Giacon, Gruppo Occhio e la Confraternita SS. Crocifisso. La mostra, allestita nei locali limitrofi al luogo di culto nel rispetto dei venerati simulacri del Venerdì Santo, sarà visitabile per tutta la settimana dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, con alcuni appuntamenti culturali. Si incomincia nello stesso pomeriggio del 6 gennaio alle ore 18 con un concerto rinascimentale di Fiati e Timpani a cura dei Maestri Andrea Grioli e Michele Palella, l’intervento del Dott. Franz. Riccobono su L’Ordine Militare della Stella e le Arciconfraternite degli Azzurri, della Pace e dei Bianchi e il concerto di Epifania della Corale Polifonica San Nicolò di Giampilieri diretta dal Maestro Nazzareno De Benedetto.
Sabato 11 gennaio alle ore 17 incontro con i bambini Storia e Fiaba a cura di Giovanni Lauritano. Alle ore 18.30 Araldica e Nobiltà spunti dal volume Stemmi Araldici dalle Collezioni del Museo Regionale di Messina di Marco Grassi. Intervengono il Dott. Arturo Nesci di Sant’Agata e la Prof. Daniela Pistorino. Infine domenica 12 gennaio, a conclusione dell’intera manifestazione, alle ore 18 intervento di Alessandro Fumia su Illustri Messinesi dimenticati tra XVI e XVII secolo e concerto della Corale Polifonica Giovanni Pierluigi da Palestrina diretta dal Maestro Dario Pino.