E’ lo strumento con cui i Comuni disegnano il sistema integrato di interventi e servizi sociali. La riprogrammazione permetterà di ottenere dal bilancio regionale risorse per diversi progetti
E’ in pubblicazione all’Albo Pretorio di palazzo Zanca, la deliberazione approvata il 28 novembre scorso dal comitato dei sindaci del Distretto Socio-Sanitario D26, che è stato presieduto dal commissario straordinario del Comune di Messina, Luigi Croce.
Il provvedimento, oltre alla rimodulazione complessiva ed il bilancio del Distretto relativamente al Piano di zona 2010-2012, definisce il riequilibrio al 31 dicembre 2009 e la riprogrammazione del 2° e 3° anno del primo triennio del piano. Quest’ultimo rappresenta lo strumento attraverso il quale i Comuni appartenenti al Distretto Socio – Sanitario con il concorso di tutti i soggetti attivi nella programmazione disegnano il sistema integrato di interventi e servizi sociali. La riprogrammazione permetterà di ottenere dal bilancio regionale risorse per i progetti di assistenza domiciliare agli anziani; al trasporto dei disabili; al centro di ascolto e prima accoglienza; al turismo sociale; al pronto soccorso sociale, ed allo sportello di consulenza per donne in difficoltà.
Oltre a Messina, comune capofila, fanno parte del Distretto socio sanitario D26 le Amministrazioni comunali di Alì Terme, Alì, Fiumedinisi, Furci Siculo, Itala, Mandanici, Nizza di Sicilia, Roccalumera, Rometta, Saponara, Scaletta Zanclea, Villafranca Tirrena, Pagliara e l’Azienda sanitaria provinciale di Messina.