Oggi il sindaco è tornato a Fondo Saccà insieme al Presidente dell'Amam Anastasi. E' stato stilato un programma di interventi che prenderanno il via già da lunedì per controllare la potabilità dell'acqua e ripristinare l'impianto fognario

“Gli abitanti di Fondo Saccà non saranno abbandonati al loro destino”. Lo aveva promesso lunedì Renato Accorinti in visita al rione Cannamele, ed oggi Accorinti ha fatto seguire alle parole i fatti. Lunedì armato di carta e penna il Sindaco aveva diligentemente annotato una per una tutte le problematiche segnalate dai residenti della zona. gli stessi che qualche giorno prima avevano indetto un blocco stradale di protesta per denunciare le improponibili condizioni igieniche della zona, dopo il morso inflitto ad un bambino da parte di una zecca. Tempestivo l’intervento di Messinambiente che aveva provveduto alla disinfestazione dell’aria e alla sistemazione in cumuli più o meno ordinati di tutte le macerie sparse pericolosamente tra le case. Nonostante ciò, lunedì la lista di problemi redatta da Accorinti – accompagnato in sopralluogo dal Comandante Ferlisi, il Commissario di Messinambiente Di Maria e il responsabile decoro Santagati – era ancora lunga e recitava, testualmente: 1) Acqua: verificare se è potabile o inquinata. 2) Espurgo fognario: sistemare l’impianto. 3) Impianto elettrico danneggiato. 4) Macerie ed amianto. 5) Cani Randagi. Per quanto riguarda l’illuminazione, di competenza dell’Enel, Accorinti aveva spiegato di poter segnalare il problema all’ente in questione. Per i primi due punti, però, si è subito attivato e stamattina è tornato nel rione Cannamele insieme al Presidente dell’Amam, Alessandro Anastasi, al direttore generale, Luigi La Rosa, al funzionario Giacomo d’Arrigo, per un sopralluogo preventivo in vista dei prossimi interventi. Questo lunedì l’Amam effettuerà dei rilevamenti per verificare la potabilità dell’acqua presente nel sistema di erogazione pubblica della zona. Risale a cinque anni fa un’infiltrazione fognaria nella rete idrica, da allora – vista la pessima condizione in cui versa il sistema fognario della zona – gli abitanti vivono nella paura che possa verificarsi nuovamente. Il risultato del rilevamento Amam darà, finalmente, una risposta certa entro settantadue ore. “Così daremo la certezza che l’acqua dei rubinetti è sicura e potabile anche qui”- spiega Accorinti – “In questo modo i residenti non saranno costretti a comprarla”. L’Amam si è impegnata, inoltre, a ripristinare adeguatamente la condotta fognaria entro venti giorni, eliminando così la maggior parte dei problemi di igiene e decoro che subiscono gli abitanti del rione. In passato era stata collocata una pompa per tentare di sopperire alla carenza del sistema fognario, praticamente mai messo a norma, con il tempo, però, “non ha funzionato più – spiega Accorinti – e non poteva essere toccata perché sopra c’erano delle case, ora sono state abbattute e l’Amam può partire immediatamente con i lavori”. Sotto il solleone, attorniato dalla gente e dai bambini che gli regalano disegni fatti al momento, il Sindaco dimostrando di tenere fede ai doveri che il mandato di primo cittadino impone esorta i residenti a fare altrettanto: “Voi dovete fare la vostra parte. Non buttate l’immondizia negli orari sbagliati e se vedete qualcuno scaricare in zona metalli ed altri rifiuti, denunciatelo”. Per quanto riguarda il problema dei cani randagi, ha partecipato al sopralluogo di questa mattina anche Massimo Del Monte, dirigente veterinario dell’unità operativa di prevenzione del randagismo. “Per intervenire”- dichiara Del Monte – “Dobbiamo aspettare che riparta il servizio degli accalappiacani . quando i cani sono in branco, come in queste zone, possono costituire un pericolo. Quindi bisogna prima di tutto sterilizzare le femmine e poi, se ci sono le condizioni, reinserirle nel territorio. Tutto nel massimo rispetto del benessere degli stessi animali”. A chi dei residenti, gli fa notare il problema dell’affidamento delle case popolari, Accorinti spiega che non spetta al Comune sbloccare le graduatorie, basandosi il sistema su fondi regionali, ma assicura sinergia e collaborazione con lo Iacp per accorciare, dove sia possibile, i tempi d’attesa. Ai giornalisti, Accorinti, oltre a commentare le buone notizie avute a Palermo – 40 milioni di euro per il risanamento oltre ad una soluzione per la birra Triscele la cui produzione potrebbe riprendere dando in comodato d’uso alcuni padiglioni – spiega gli altri interventi previsti per la riqualificazione di Fondo Saccà: “ Qua erano tutte macerie,le abbiamo tolte in parte. Stiamo togliendo l’amianto. Faremo un campetto di calcio per i ragazzi della zona, metteremo panchine ed alberi. In pochi giorni siamo venuti due volte, la gente deve sentire il contatto con l’amministrazione. La città è dei cittadini e il potere di tutti. Noi lavoriamo per garantire il bene della città”. (Eleonora Corace)