Positivo l'incontro con il ministro. Soddisfatti Siracusano, Navarra e D'Uva
Sul risanamento i deputati messinesi fanno squadra. La proposta di legge per l’eliminazione di tutte le baracche è stata al centro di un tavolo tecnico che si è tenuto a Palazzo Chigi, convocato dal ministro per il Sud Giuseppe Provenzano.
L’incontro
Presenti la parlamentare Matilde Siracusano, che sin dall’inizio si è battuta per una legge speciale per Messina, i capigruppo della Commissione Ambiente di Montecitorio, Pietro Navarra per il Partito democratico, Francesco D’uva per il Movimento 5 Stelle, la capogruppo di Forza Italia Mariastella Gelmini ed il professor Antonio Saitta, in qualità di consulente giuridico.
Verso un unico testo
Un incontro positivo, se non sui tempi, quantomeno sugli obiettivi da raggiungere insieme. Il ministro Provenzano ha ribadito la volontà del governo di risolvere una volta per tutte la questione nel modo più efficace, garantendo che le risorse finanziarie saranno reperite anche attraverso le disponibilità dei fondi europei. Il governo, con la partecipazione attiva del Parlamento, punta a trovare una sintesi con la Regione Siciliana, con la quale verrà avviato un tavolo di confronto parallelamente al percorso parlamentare in Commissione Ambiente del testo base. Il prossimo step sarà un’audizione del governatore siciliano Nello Musumeci.
Siracusano: adesso tempi brevi
“Sono ottimista sull’iter e sugli obiettivi da raggiungere- ha commentato Matilde Siracusano– Un po’ meno sui tempi brevi, perché a questo punto chiaramente saranno più lunghi. Forza Italia vuole concretizzare l’approvazione della sua proposta di legge, coinvolgendo tutti i partiti, ma puntando alla velocità. Abbiamo apprezzato l’atteggiamento del governo, ma abbiamo sottolineato l’importanza di accelerare per portare nel più breve tempo possibile il testo in Aula e per dare risposte immediate e certe a 8mila cittadini messinesi e a un’intera comunità che da troppi anni chiede di poter voltare pagina. Non possiamo sprecare questa grande occasione”.
Si lavora al testo della legge
Il problema da affrontare infatti, oltre al dover operare in sinergia con la Regione Siciliana, sarà quello del testo che arriverà in dirittura finale. I testi sono 3: quello di Matilde Siracusano, quello del M5S e quello a firma di Pietro Navarra. E’ probabile che si troverà una linea comune, anche se il confronto potrà essere sulla figura e sui poteri del commissario, ma sulle risorse necessarie difficilmente ci saranno divisioni. Il metodo di lavoro, proposto e condiviso dai partecipanti alla riunione, è quello di avviare una serie di audizioni in Commissione Ambiente per individuare il modello gestionale più efficiente ed efficace per programmare e spendere le risorse che saranno destinate al risanamento delle aree degradate di Messina.
Navarra: metodo vincente
“Questa metodologia mette in evidenza la volontà di andare fino in fondo- commenta il deputato Pd Pietro Navarra– Una proposta di legge sul risanamento, anche se approvata e finanziata, potrebbe rimanere inattuata senza lo strumento gestionale condiviso dai governi nazionale e regionale che permette di dare esecuzione alle previsioni normative. Adesso si passa alla fase operativa in cui saremo tutti impegnati a individuare gli strumenti e le risorse per risolvere un problema atavico di Messina”
D’Uva: avanti così
Soddisfatto anche Francesco D’Uva (M5S) che ha commentato: “Su risanamento a Messina oggi incontro positivo. Ministro Provenzano conferma impegno serio nel dare supporto alla Regione Siciliana, competente in materia. Presto al via tavolo tecnico Ministero-Regione. Istituzioni e forze politiche unite per la città, avanti così!”.