Risanamento, Arisme e Invitalia i soggetti attuatori. "Si considerino le periferie"

Risanamento, Arisme e Invitalia i soggetti attuatori. “Si considerino le periferie”

Redazione

Risanamento, Arisme e Invitalia i soggetti attuatori. “Si considerino le periferie”

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lunedì 20 Settembre 2021 - 08:39

MESSINA - I provvedimenti firmati dal prefetto Di Stani in qualità di commissario straordinario

MESSINA – Arisme, l’agenzia per il risanamento (braccio operativo del Comune) e Invitalia, società partecipata dallo Stato per intero con compito di stazione appaltante, sono i soggetti attuatori che al fianco del Prefetto Cosima Di Stani (nella qualità di commissaria straordinaria) dovranno portare a compimento il percorso di risanamento nelle aree occupate dalle baracche. Arisme, nella fattispecie, avrà il compito di reperire gli alloggi. Già sono state firmate cinque ordinanze, che scandiscono l’inizio di un percorso che dovrebbe condurre al traguardo in tre anni, entro i quali dovranno essere spesi i 100 milioni stanziati per il risanamento. Si parte dalla perimetrazione delle 82 aree da risanare e si prosegue con il Piano di interventi.

“La notizia che il prefetto di Messina, il commissario straordinario per il risanamento, ha nominato i soggetti attuatori per dare il via alla cancellazione delle baracche – ha commentato Alessandro Cacciotto. consigliere della Terza Municipalità di Fratelli d’Italia – è certamente una notizia importante e significativa nel processo di risanamento della città perché ne segna di fatto il vero punto di partenza. Arisme ed Invitalia sarebbero i principali soggetti attuatori – aggiunge – con la prima ad occuparsi principalmente di reperire gli alloggi e la seconda a reperire risorse ed occuparsi delle opere di demolizione delle baracche, della bonifica e della riqualificazione. L’auspicio è che adesso si possa correre verso la demolizione di una vergogna nazionale, le baracche, consegnando agli aventi diritto una casa e riqualificando il territorio. Contemporaneamente sarebbe auspicabile che l’amministrazione comunale iniziasse un contestuale processo di “considerazione” delle periferie da affiancarsi allo sbaraccamento. Decentramento dei servizi, cura del verde pubblico, rifacimento e manutenzione strade e marciapiedi, centri di aggregazione per ragazzi ed anziani, spazzamento, igienizzazione, disinfestazione di strade, tanto per fare alcuni esempi – conclude Cacciotto – non sono affidati al prefetto ed a leggi speciali ma all’Amministrazione comunale ed all’ordinario”.

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