Il deputato leghista chiede di equiparare chi abita nelle case Arisme agli inquilini degli alloggi popolari
Dopo l’assegnazione, l’acquisto delle case da parte di chi ci abita. Dopo i fondi, l’avvio di tutte le altre misure che consentono di effettuare un vero risanamento, anche sociale oltre che urbano. Si muove in questa direzione il disegno di legge depositato dall’onorevole regionale Antonio Catalfamo.
Il ddl mira a far sì che la regione approvi la possibilità che gli inquilini “riscattino” le abitazioni, a condizione ovviamente che siano in regola col pagamento dei canoni. Sarebbero così equiparati agli inquilini delle case popolari, che hanno già questa possibilità.
“Perché non poter avere la possibilità di acquistare la casa assegnata dall’Agenzia per il risanamento? – commenta l’esponente siciliano della Lega – La casa è un diritto di ogni cittadino. Si ritiene necessario intervenire dal punto di vista normativo per accelerare l’attribuzione di alloggi alle famiglie con soggetti fragili che subiscono un aggravamento delle proprie condizioni dal degrado in cui sono costrette a vivere ma che non hanno accesso prioritario all’assegnazione degli alloggi.”
E mi raccomando permettete a chi ottiene la casa popolare di venderla per ritornare in baracca come è stato fatto in passato. Perchè se non lo sapete c’è chi ha fatto anche questo a Messina. Perchè tutto sommato stare in baracca conviene. Non si paga nè luce, ne acqua. Ci si allaccia ai servizi pubblici e si risparmia. Chi se ne frega dei servizi. Basta che si campa in qualche modo! Perchè guardate che la feccia a Messina è tanta e se la feccia non viene controllata e sanzionata, le baracche risorgeranno! Allora questa volta voglio proprio augurami che le competenti autorità vigilino attentamente perchè tutto ciò che è avvenuto in passato non si ripeta mai più!