Intervento del deputato messinese alla Camera dove è inserita la norma sullo sbaraccamento
MESSINA – “Oggi è un giorno di riscatto e speranza a Messina, per non avere più cittadini di serie A e cittadini di serie B”. Così il deputato messinese e questore di Montecitorio Francesco D’Uva durante il suo intervento in Aula sul Dl Covid, dove è inserita la norma sul risanamento.
“Non nascondo una certa emozione. L’articolo 11 ter al Dl Covid per me non è solo una norma, ma il raggiungimento di un obiettivo per cui mi sono impegnato per anni, in una battaglia faticosa e piena di ostacoli. Una situazione, quella delle baracche, sorta con il terremoto del 1908, che gli enti regionali e locali – lo ricordo, competenti in materia – nel corso dei decenni non hanno saputo risolvere nonostante le tante risorse stanziate come ad esempio quelle della Legge Regionale del 1990.
Tutto ciò ha spinto me e i colleghi Navarra e Siracusano – prosegue D’Uva – a presentare proposte di legge in materia, poi confluite in un testo unificato.
Grazie alla sensibilità dell’attuale ministro del Sud, Mara Carfagna, che domani sarà in vista a Messina e che ringrazio anche per averci invitato a presenziare, oggi interveniamo con questo decreto. Anche in questa Aula stiamo dando una risposta che, invero, poteva arrivare prima, con il precedente ministro del Sud, alla cui attenzione avevamo posto questo annoso problema. Il nostro impegno non finisce qua e come MoVimento 5 Stelle continueremo a servire la collettività nelle sedi di competenza. Rinnovo il nostro “in bocca al lupo” al prefetto Cosima Di Stani – conclude D’Uva – che assume il ruolo di Commissario, e concludo ringraziando tutte le colleghe e i colleghi che assieme a noi hanno preso a cuore questo annoso problema”.