L'assessore e il presidente di Arisme definiscono "farneticante" il comunicato arrivato ieri da Palermo e attaccano la Regione siciliana
MESSINA – La risposta alle dichiarazioni dell’assessore alle infrastrutture Falcone da parte dell’amministrazione non si è fatta attendere. Attraverso una nota congiunta, che porta le firme dell’assessore Salvatore Mondello e del presidente di Arisme Marcello Scurria, da Palazzo Zanca si esprime incredulità riguardo a un comunicato stampa definito “farneticante”. Mondello e Scurria attaccano Falcone e la Regione, parlando di cifre e numeri sbagliati, e chiedendo di non “fare propagando politica scherzando sul risanamento della città di Messina”. I due chiedono all’assessore regionale di avere “rispetto della verità” e allegano un’altra nota, inviata lo scorso luglio proprio all’assessorato.
“Degli svariati milioni, dopo tre anni, non è ancora arrivato un centesimo”, spiegano inoltre i due, che continuano dicendo che “l’Iacp, ente regionale vigilato dall’assessorato di Falcone, continua a fare melina e non restituisce né le aree né i soldi che detiene senza titolo. La lista degli inadempimenti sarebbe lunga”. Un attacco frontale, quello che arriva da Palazzo Zanca, con una nota dai toni duri e perentori, che si conclude con quella che viene definitiva un’ultima considerazione. “Messina sarà risanata, con o senza Falcone”, dicono Mondello e Scurria, prima di attaccare una Regione che “deve essere al più presto bonificata”.
Le bugie hanno le gambe corte….. Povera messina
Senza progetto niente soldi, facile!
I due mini-zampognari possono indignarsi quanto vogliono, ma i bluff alla lunga si scoprono tutti.
Ne rimarrà uno solo, la saga continua ahahahah siete tutti da vergogna con in testa il magico pifferaio buona serata
Ma Mondello e Scurria che risposta hanno dato? Possono dirci se hanno presentato in Regione i progetti esecutivi? E quando lo hanno fatto? Solo così possono smentire Falcone, se no sono solo chiacchiere.
Scusate, ma sti progetti per i quali la regione dovrebbe dare sti soldi ci sono o li vogliamo mandati e poi si vede come spenderli. Perché Falcone dice che non abbiamo presentato i progetti da finanziare e invece qua sentiamo che sti soldi non ci sono. A domanda si risponde con carte scritte se no saremo sempre a dire tutto e il contrario di tutto.
fate ridere tutti…….speriamu cu pubbirazzu nte fotografie del risaname non sia fotoshop …..di qualchi cumpareddu……
Se i numeri e le argomentazioni di Falcone sono sbagliati ed in considerazione della guerra in atto tra amministrazione comunale e regionale, in considerazione delle prerogative del Prefetto di Messina, oltre al fatto che è anche commissario del risanamento, e delle dichiarazioni della dott.ssa Di Stani (il prefetto ha dichiarato di voler avviare un’azione a tutto campo a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, della tutela del lavoro e della salvaguardia ambientale e di voler dedicare massimo impegno per costruire un dialogo costante con Istituzioni e cittadini, assicurando ascolto alle istanze del territorio e allo stesso tempo rigore nel contrasto a ogni forma di illegalità) , sarebbe opportuno un approfondimento della prefettura su tali argomentazioni e prendere le necessarie decisioni in merito.