Il consigliere comunale Libero Gioveni chiede all’Iacp definire i contenziosi ancora in atto e ultimare la bellissima opera di riqualificazione e riscatto sociale
Da 10 mesi i lavori si sono interrotti per gli ormai noti contenziosi fra la stazione appaltante e le imprese (appaltatrice e subappaltatrice). Eppure mancherebbe poco ormai (forse solo qualche mese) al completamento del Parco urbano di Camaro San Paolo, dove sono già stati realizzati l’anfiteatro, la strada interna, i parcheggi e la piazza centrale pronta per l’allestimento degli arredi, come ad esempio la predisposta stele in cemento per il mezzobusto dell’ex parroco Giuseppe Malgioglio.
E già non mancano i primi danni creati dalle intrusioni: recinzione divelta, scritte sui muri e piccoli danneggiamenti. A tal riguardo non è ancora dato sapersi se l'impianto di videosorveglianza sarà attivato o meno con la centrale operativa della Polizia Municipale. “Il Comando del Corpo non sembra abbia ancora dato la propria disponibilità” – afferma il consigliere comunale Libero Gioveni, che si rivolge all’Iacp per chiedere di sbrogliare la matassa. “Si intende giungere a una transazione? – chiede – oppure si vuole procedere alla risoluzione del contratto con l’impresa aggiudicataria?”.
In ogni caso, Gioveni chiede di non indugiare oltre, con l’obiettivo di riprendere al più presto i lavori.