L'organizzazione messinese: "Bene le dichiarazioni del sub commissario Scurria ma serve chiarezza sulle assegnazioni"
MESSINA – Risanamento: interviene l’Unione inquilini e chiede di dare priorità ai soggetti fragili, compresi minori e le donne sole con minori. Ecco la nota: “Veniamo a conoscenza con soddisfazione delle dichiarazioni del subcommissario al risanamento, Marcello Scurria, sulle priorità delle assegnazioni nelle zone di risanamento ai soggetti fragili. Questo è un tema che sosteniamo da sempre, ribadito più volte da Clelia Marano, componente della nostra segreteria. L’indagine doveva partire assieme all’ultimo censimento di Arisme, Agenzia comunale per il risanamento. In tal modo, si sarebbero potute evitare tragedie e risparmiare disagi insopportabili alle famiglie che per il loro stato di salute avrebbero dovuto lasciare la baracca”.
E ancora: “In questo contesto non è chiaro come si sia proceduto fino ad ora nelle assegnazioni. Una volta si andava per ambiti di risanamento ma la legge 10/90 è stata in qualche modo superata dalle norme emergenziali. A tal proposito, non solo diventa necessario dare priorità ai soggetti clinicamente fragili, ma bisogna includere in questo percorso, come ha già dichiarato il subcommissario, anche i minori, magari privilegiando quelle situazioni in cui, questi ultimi non hanno a sostegno una solida rete parentale. Ci riferiamo, nello specifico, a tutti quei casi di donne sole con minori a carico. Infine, riteniamo necessario in questo processo il coinvolgimento delle parti sociali e l’attivazione della rete dei servizi sociali per uno screening più dettagliato che analizzi le attuali condizioni delle persone che vivono in baracca”.
Mi auguro, che oltre agli interventi strutturali previsti, sia considerato anche un massiccio adeguamento del personale, soprattutto al pronto soccorso del Policlinico, perché è incivile e disumano tenere in attesa di una visita pazienti che alle ore 22 del 15 marzo aspettavano dalle ore 13,30 che il medico presente potesse visitarli.