Dopo 5 anni verrà rimossa la frana di Salita Montesanto. Esulta il Terzo Quartiere

Dopo 5 anni verrà rimossa la frana di Salita Montesanto. Esulta il Terzo Quartiere

Eleonora Corace

Dopo 5 anni verrà rimossa la frana di Salita Montesanto. Esulta il Terzo Quartiere

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venerdì 07 Febbraio 2014 - 17:29

Nel 2008 il cedimento della strada che collega gli abitanti residenti sopra la Salita Montesanto e il resto della città ha causato gravi problemi alla viabilità della zona e alle stesse possibilità di spostamento degli abitanti. Dopo cinque anni, l'assessore Sergio De Cola annuncia l'inizio dei lavori di messa in sicurezza finanziati con fondi residui dell'assessorato all'Urbanistica e Risanamento. Esulta il Terzo Quartiere.

Una frana di cinque anni fa che tiene ancora in ostaggio i residenti che abitano sopra Salita Montesanto. Soprattutto per otto famiglie, l’unica possibilità di collegamento è rappresentata da un lembo di terra largo appena un metro, unico pezzo della strada rimasto dopo la frana avvenuta nel 2008, con tutti i disagi che questo comporta, dalla viabilità normale ai casi in cui c’è necessità di utilizzare mezzi di soccorso, come ambulanze ecc. tutto questo finirà, ben cinque anni dopo, grazie al finanziamento dell’assessorato all’urbanistica che tramite dei fondi residui ha trovato la somma non eccezionale di 180 mila euro per finanziare i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza, quelli che i residenti aspettano dal 2008. Soddisfatto il consiglio del terzo quartiere, che si è occupato del problema fin dall’insediamento di luglio accogliendo le pressanti richieste di aiuto degli abitanti della zona. Ad occuparsi in particolare del caso, oltre al presidente Natale Cucè, anche il consigliere circoscrizionale di Cambiamo Messina dal Basso Giuseppe Basile, fautori di una seduta aperta del consiglio sul luogo interessato, insieme ai cittadini che soffrono quotidianamente il disagio di un collegamento così evanescente con il resto della città. C’è da rilevare che il precedente consiglio circoscrizionale aveva realizzato una delibera per la realizzazione dei lavori necessari, rimasta però nel cassetto di Palazzo Zanca.

Il Presidente Natale Cucé racconta come l’ attuale consiglio ha prima tentato la strada del finanziamento tramite la Protezione Civile, contattando anche l’assessore preposto Filippo Cucinotta. Le sezioni provinciali e regionali della Protezione Civile, però, hanno incontrato difficoltà nel reperire i fondi, la salvezza – è il caso di dirlo – per porre fine ad un disagio lungo cinque anni, è arrivata, a questo punto, dall’assessore all’urbanistica Sergio De Cola, che ha preso in carico il finanziamento del progetto. “Abbiamo visionato il progetto già esistente – ha spiegato De Cola – per riadeguarlo allo stato attuale dei luoghi. Il responsabile dei lavori, l’ingegnere Bartolotta, ha già effettuato diversi sopralluoghi per ulteriori verifiche. È emerso che nel frattempo la strada ha continuato a franare in più punti e ad assottigliarsi”. Insomma, è finalmente tutto pronto per far partire i lavori entro un paio di mesi, dal momento che i fondi sono stati trovati e la settimana prossima verrà indetto il bando per l’appalto.

I soldi finanziati dal Comune di Messina, inoltre, potranno, probabilmente, essere recuperati dal momento che esiste un contenzioso civile tra il Comune stesso e una ditta che sbagliando i lavori di ristrutturazione di un edificio subito sotto la strada, sarebbe concausa del danno provocato dalla frana. Questo verrebbe dimostrato anche da alcuni documenti, come ha sottolineato il consigliere del terzo quartiere Santi Interdonato, nel corso della conferenza stampa di oggi in cui, insieme all’assessore De Cola al Presidente Natale Cucè e agli altri consiglieri di quartiere – Giuseppe Basile in testa – si è data la buona novella dell’imminente inizio dei lavori.

“Ne va della tranquillità di chi ci vive in quella zona- spiega il consigliere Basile – che regolarmente paga le tasse, paga un mutuo per un casa che non consente l'accesso alle auto e che vede ogni giorno franare un pezzo della strada che da un momento all'altro potrebbe crollare definitivamente.Una signora, con una stampella al braccio e un bastone a sorreggerla, mi dice che non può neanche scendere a fare la spesa perchè troppo difficoltoso”. Tutto questo, grazie alla sinergia tra quartiere e amministrazione comunale, finirà presto. Risolto un problema, assessore, presidente del terzo quartiere e consiglieri sono subito passati ad affrontarne un altro: con un tavolo tecnico sulla situazione del rione Cannemele, che aspetta, nel frattempo, da tempo immemore il risanamento. (Eleonora Corace)

Un commento

  1. Ma il povero Presidente del potente movimento nova civitat che fine a fatto? Il piccolo Cuce dimostra di essere superiore a lui

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