Il consigliere comunale Ripepi: immondizia, ratti, sporcizia, carenza idrica ammorbano l'intero quartiere Tremulini, non possiamo girarci dall'altra parte
Piazza del Popolo? Una discarica a cielo aperto.
L’avevamo detto – e documentato – noi di Tempostretto giusto una settimana fa. Adesso torna sul punto il presidente della Commissione consiliare Controllo e garanzia Massimo Ripepi, parlandone come di una «ferita purulenta nel cuore della città».
Sono tante le cose che fanno male, già solo a vedere la piazza a un’ora qualunque di un giorno qualunque. «Penuria di acqua, degrado, immondizia di ogni genere, ratti, sporcizia laddove sorge un mercato quotidiano e una scuola. Non possiamo nascondere la faccia – così il consigliere comunale di minoranza – di fronte a questo sfregio, che da troppi anni abbrutisce un luogo simbolo di Reggio».
Fra i problemi più evidenti, l’immobile in rovina ai margini della piazza, diventato da circa vent’anni – denuncia Ripepi – «ricettacolo di sudiciume o ricovero di fortuna per qualche sventurato: una vergogna senza tempo, che rinnova il costante deterioramento della città». E questo, peraltro, nella zona che ospita il più importante mercato della città (con criticità varie annesse).
E la gente della zona? Stando al consigliere di minoranza «è ormai afflitta, sconfortata, in preda alla rassegnazione più nera». A fronte della ritenuta inerzia del sindaco, la popolazione «si ritiene senza speranza, costretta a vivere nell’incuria e a tollerare condizioni igienico-sanitarie a dir poco da terzo mondo». Mentre «il solo passare da Piazza del Popolo da’ l’impressione di essere nel pieno del Bronx».
La questione però è ormai irrimandabile, per dirla con Massimo Ripepi «la dolente ferita di Piazza del Popolo deve trovare una cura». In questa direzione, il consigliere comunale va sapere che avanzerà al primo cittadino la proposta di un risanamento dell’area.