Dopo l'appello lanciato dal sindaco di Furci Sebastiano Foti ai colleghi sindaci, a rispondere è stata l'Unione dei Comuni delle Valli joniche e dei Peloritani
Pericolo scampato per lo sportello universitario di Furci Siculo che potrà continuare a fornire l’importante servizio di supporto agli studenti del comprensorio jonico. Qualcuno ha raccolto l’appello del sindaco di Furci Sebastiano Foti, ma non sono stati i sindaci vicini a cui il primo cittadino del comune socio del Consorzio Universitario si era rivolto. L’aiuto è invece giunto dall’Unione dei Comuni delle Valli Joniche e dei Peloritani e la notizia è stata data durante la seduta del Consiglio dell’Unione che si è svolto il 29 settembre. L’ente comprensoriale si dimostra attento alle esigenze del territorio, in linea con la necessità di rilanciare la sinergia tra i comuni, e mette una pezza dove i colleghi di Foti non erano intenzionati a metterla, nonostante la previsione di spesa che si aggirava intorno ai 500 euro annuali. Una quota “irrisoria” anche per i comuni che non navigano in buone acque, ma comunque disattesa. La sede distaccata dell’ateneo di Messina può tirare un sospiro di sollievo, almeno fino al prossimo anno. La “vergogna” è che proprio da Messina invece tutto taccia e che in questi anni di difficoltà non siano arrivati aiuti concreti. Sembra inoltre che le difficoltà derivino anche dalle mancate competenze dei dipendenti strutturati dell’Università per le questioni amministrative ed informatiche. Ma il contributo dell’Unione, come lo stesso ci ha tenuto a precisare, non è destinato ad affidare i servizi a personale esterno, ma a migliorare la qualità dei servizi offerti.
Giusy Briguglio