Intervengono Corvaja, Cittadinanzattiva e Reset

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Intervengono Corvaja, Cittadinanzattiva e Reset

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sabato 06 Luglio 2013 - 20:44

Il rischio default del Comune tiene banco e sul tema si registrano interventi autorevoli. Attraverso i mezzi di comunicazione “canonici” ma anche sui social network. Ha deciso di dire la sua su Facebook, l’ex assessore comunale all’Urbanistica Giuseppe Corvaja.

«Dissesto: se ne parla, spesso in approssimativo ,dal 2008/09;le diverse parti politiche e la società civile organizzata hanno avuto posizione diverse chi a favore chi contro il dissesto, chissà quali motivi vi erano alla base? Forse la vicinanza o meno al sindaco pro-tempore ,forse la necessità di avere visibilità? non so. Poi – continua l’ex esponente della giunta Buzzanca- è arrivato il Commissario ed abbiamo assistito ad un valzer(forse rock'n'roll )di numeri da lasciare sorpresi i più attenti osservatori ,sorpresi i cittadini, certamente stupiti i giudici della corte dei conti, il ministero e gli altri organi pubblici coinvolti. Qualsiasi sia o sia stata la posizione di ciascuno non abbiamo dato buona prova di coesione su un punto così importante per tutti. Oggi ,senza dirlo ,speriamo di avere un nuovo piano di equilibrio ed i fondi necessari».

Polemizzando in maniera piuttosto criptica, Corvaja si domanda quindi: «Sono cambiati i numeri? Siamo maturati? Qualcuno ha ottenuto il risultato politico che sperava ed ha mutato atteggiamento? Manca dalla scena politica il vero o presunto responsabile? Il dissesto non è più da mettere sulla stampa tutti i giorni perché è meglio parlare di riequilibrio? Le risposte sono tante e tutte diverse. Un dato è certo :se dal 2008/09 tutti avessimo spinto per tutti e non per le micro posizioni di ognuno probabilmente la città avrebbe avuto un 'immagine migliore. Si spera che l'interesse per la città sia reale e non coincida col pensiero solo di chi prevale ora in una ora in un'altra campagna elettorale. La Politica e' un'altra cosa: non per caso si distinguono le elezioni in politiche ed amministrative. Vi ho preso troppo tempo e me ne scuso».

Piuttosto critico anche l’atteggiamento di CITTADINANZATTIVA– Coordinamento Provinciale dei Procuratori dei Cittadini, che attraverso un comunicato stampa manifesta non poche perplessità sull’incontro tra il sindaco e la deputazione messinese. « Non si comprende – scrive – cosa sarà chiesto e cosa, effettivamente, possa fare la Deputazione. Intanto sarebbe stato più accetto per i Cittadini, se il programmato incontro fosse stato preceduto da un comunicato dell’Amministrazione comunale, per altro già formalmente richiesto da Cittadinanzattiva, che fossero resi pubblici i dati contabili della REVISIONE STRAORDINARIA DI CASSA (art. 224 D. Lgs. 267/2000), sottoscritta dal Commissario Straordinario dott. Luigi Croce, dal neo Sindaco Renato Accorinti, dal Segretario Generale, dal Responsabile del Servizio Finanziario, dai Revisori dei conti e dal Responsabile del Servizio di Tesoreria, il giorno del passaggio delle consegne».

«La Cittadinanza – continua il documento – sarebbe venuta a conoscenza dell’effettivo stato finanziario e patrimoniale del Comune di Messina, ereditato dal neo Sindaco. Se Accorinti sostiene, e giustamente, “per fare uscire Messina dal baratro serve la collaborazione dal basso, cioè dei cittadini”, questi hanno il diritto di conoscere i “numeri” , il ” saldo di cassa, l’entità dei valori azionari ed obbligazionari depositati presso il Tesoriere; l’entità dei libretti, valori e titoli vari; etc. Se non si ha un quadro chiaro della situazione economica del Comune e della contezza di un programma serio per risolvere problemi finanziari, con azioni concrete e risolutive, non si possono aspettare “miracoli” dalla Deputazione nazionale e regionale e non si può programmare nessun futuro per la Città».

Più fiducioso e propositivo l’intervento di Reset!. «Noi di reset! – si legge in un comunicato – riteniamo che la redazione del “piano di riequilibrio” debba essere indipendente dal risultato dell’ operazione verità e che si debba puntare ad ottenere un mix ottimale di risparmi e nuove entrate configurando il piano come un vero e proprio “Piano di sviluppo decennale”, così come da noi prospettato nel “Piano di riequilibrio decennale ME-Lab +10” .

Misure fondamentali saranno gli introiti del contratto con il nuovo gestore della rete gas, proposto in campagna elettorale da Gianfranco Scoglio e giustamente previsti dalla Giunta Accorinti, che dovrebbero portare, a partire dal 2015, circa 100 milioni di euro nelle casse comunali, a cui sommare l’avviamento del progetto della società pubblica di attraversamento dello stretto, incluso nel piano di sviluppo decennale da noi proposto oltre che nel programma del sindaco Accorinti».

«Continuità territoriale, Area Integrata dello Stretto, attraversamento a prezzi ragionevoli, continuità del servizio e una nuova fonte di introiti per il comune: la Compagnia Pubblica di Attraversamento – conclude Reset a tutte le carte in regola per diventare una priorità tra i punti del programma della nuova Amministrazione oltre a rappresentare assieme al contratto “Italgas” l’unica possibilità di costruire un piano di riequilibrio credibile e capace di evitare il default e dare prospettive di rilancio ad una città oramai vicinissima al tracollo».

Un commento

  1. Per Corvaia, visto che fa riferimento al risultato politico:

    “Potrebbe cortesemente spiegarci perchè l’operazione verità sui conti del Comune è stata avversata dall’amministrazione di cui Lei stesso ne ha fatto parte?”

    Grazie.

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