Tra i tir e l’isola pedonale spunta il “terzo incomodo”: la crisi economico-finanziaria del Comune

Tra i tir e l’isola pedonale spunta il “terzo incomodo”: la crisi economico-finanziaria del Comune

Danila La Torre

Tra i tir e l’isola pedonale spunta il “terzo incomodo”: la crisi economico-finanziaria del Comune

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martedì 05 Agosto 2014 - 22:03

A palazzo Zanca mancano ancora all’appello: bilancio consuntivo 2013, bilancio di previsione 2014 e piano decennale di riequilibrio. La Corte dei conti torna a farsi sentire, sui ritardi nell’approvazione del rendiconto la presidente del Consiglio Barrile rende noto uno scambio epistolare con l’Assessorato regionale alle Autonomie locali e bacchetta la giunta

Tir ed isola pedonale sono gli argomenti più dibattuti del momento, fuori e dentro il palazzo. Tra i due temi più “caldi” di questi primi giorni di agosto si inserisce un argomento scomodo e “scottante”, per restare in tema di temperature: la crisi economico- finanziaria del Comune.

Se liberare Messina dai bisonti della strada è la «battaglia delle battaglie» e la difesa dell’isola pedonale «una battaglia di civiltà», come ha ripetuto spesso Accorinti nelle ultime settimane, risanare le casse di Palazzo Zanca è una priorità assoluta. Tir o non tir, isola o non isola. Se il Comune non dimostrerà di essere in grado di far quadrare i propri conti, il dissesto sarà inevitabile e l’ente affonderà, insieme a tutta la città.

A palazzo Zanca mancano ancora all’appello: bilancio consuntivo 2013, bilancio di previsione 2014 e piano decennale di riequilibrio. Senza questi tre documenti l’unica meta che si intravede attualmente all’orizzonte è il default. Per il previsionale 2014 ci sarà tempo sino al 30 settembre, ma i termini per l’approvazione del piano di riequilibrio scadono tra meno di un mese, esattamente il 2 settembre, e visto che l’assessore al bilancio nonché vice- sindaco, Guido Signorino, ha sempre detto che i due documenti contabili devono camminare insieme bisognerà fare in fretta, molto in fretta anche per il bilancio di previsione.

Intanto, proprio sul documento di risanamento che dovrà salvare dal fallimento il Comune è tornata a farsi sentire la Corte dei conti. In data 30 luglio, i magistrati contabili hanno inviato una lettera all'amministrazione comunale e per conoscenza al Consiglio comunale per avere una relazione in merito all'iter che la giunta sta seguendo per il piano di riequilibrio e per chiedere copia originale delle misure correttive richieste dall’organo di controllo e adottate dall’aula.

Il segretario/direttore generale Antonio Le Donne ha risposto d'aver ricevuto la nota della magistratura contabile e di aver già dato mandato ad una sua funzionaria di fiducia affinché concordi i tempi per l'invio della relazione e i dettagli in merito alle richieste.

Il paradosso, però, è che – come detto- il Comune non ha ancora adottato neanche il rendiconto 2013, attualmente al vaglio del Collegio dei revisori dei conti, a cui solo da poco è stata consegnata la nota informativa sulle società partecipate, prevista dalla legge ed approvata dalla giunta in momento successivo rispetto allo schema del consuntivo. (vedi correlati)

L’Assessorato regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica ha già tirato le orecchie al Comune per i ritardi nell’approvazione del documento economico-finanziario, i cui termini sono scaduti addirittura il 30 giugno scorso. La Regione non ha ancora nominato il commissario ad acta, ma i consiglieri – che anche per la mancata approvazione del consuntivo e non più solo per quella del previsionale rischiano la decadenza- sono molto preoccupati. Nell’ultima seduta del Consiglio comunale, la presidente Emilia Barrile, ha reso nota la comunicazione epistolare intercorsa tra lei, l’assessorato Autonomie locali, il ragioniere generale di Palazzo Zanca Cama e l’assessore Signorino. La Barrile ha bacchettato la giunta, imputandogli ogni responsabilità per il ritardo sin qui accumulato nell’adozione del bilancio consuntivo, che è già incardinato ai lavori d’aula ma non può essere discusso dal Consiglio perché ancora ancora privo del parere tecnico. Il presidente dei revisori dei conti Dario Zaccone fa sapere che la relazione sarà probabilmente pronta all’inizio della prossima settimana, ma anche lui sottolinea che lo slittamento dei termini dipende dal ritardo con cui hanno ricevuto tutta la documentazione necessaria per analizzare il documento contabile, che fotografa spese ed entrate relative al 2013.

Il Consiglio comunale si potrebbe dunque trovare a dover votare il consuntivo alla vigilia di Ferragosto.

Danila La Torre

32 commenti

  1. Cara Danila LA TORRE i tuoi articoli,insieme a quelli di Francesca STORNANTE e della redazione,estesa se mi permitti anche ai commentatori,fanno di TempoStretto il QUOTIDIANO ECONOMICO di Messina,naturalmente TS è anche cronaca,politica,società,cultura, spettacolo,sport,lavoro e tanto altro.Diamoli noi,in anteprima, le cifre del CONSUNTIVO 2013,la fonte è il sistema SIOPE,cioè Ragioneria Generale dello Stato,Banca D’Italia e ISTAT. ENTRATE: titolo 1 TRIBUTARIE € 156.807.189; titolo 2 TRASFERIMENTI € 29.938.439; titolo 3 EXTRATRIBUTARIE € 14.908.012. TOTALE ENTRATE CORRENTI € 201.653.640.ENTRATE:titolo 4 ALIENAZIONI,TRASFERIMENTI DI CAPITALE E RISCOSSIONI CREDITI € 33.959.225; titolo 5 DERIVANTI DA ACCENSIONI DI PRESTITI € 224.225.301; titolo 6 SERVIZI PER CONTO DI TERZI € 29.616.403. TOTALE GENERALE ENTRATE € 479.454.571. SPESE: titolo 1 CORRENTI € 216.230.156; titolo 2 C/CAPITALE € 31.880.404; titolo 3 RIMBORSO PRESTITI € 201.812.874; titolo 4 SERVIZI PER CONTO TERZI € 29.917.472. TOTALE GENERALE SPESE € 474.840.908. A prima vista i flussi di cassa (mi fido solo di questi) ci danno un perfetto EQUILIBRIO FINANZIARIO. Cara Danila LA TORRE a quale salatissimo prezzo?

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  2. Cara Danila LA TORRE i tuoi articoli,insieme a quelli di Francesca STORNANTE e della redazione,estesa se mi permitti anche ai commentatori,fanno di TempoStretto il QUOTIDIANO ECONOMICO di Messina,naturalmente TS è anche cronaca,politica,società,cultura, spettacolo,sport,lavoro e tanto altro.Diamoli noi,in anteprima, le cifre del CONSUNTIVO 2013,la fonte è il sistema SIOPE,cioè Ragioneria Generale dello Stato,Banca D’Italia e ISTAT. ENTRATE: titolo 1 TRIBUTARIE € 156.807.189; titolo 2 TRASFERIMENTI € 29.938.439; titolo 3 EXTRATRIBUTARIE € 14.908.012. TOTALE ENTRATE CORRENTI € 201.653.640.ENTRATE:titolo 4 ALIENAZIONI,TRASFERIMENTI DI CAPITALE E RISCOSSIONI CREDITI € 33.959.225; titolo 5 DERIVANTI DA ACCENSIONI DI PRESTITI € 224.225.301; titolo 6 SERVIZI PER CONTO DI TERZI € 29.616.403. TOTALE GENERALE ENTRATE € 479.454.571. SPESE: titolo 1 CORRENTI € 216.230.156; titolo 2 C/CAPITALE € 31.880.404; titolo 3 RIMBORSO PRESTITI € 201.812.874; titolo 4 SERVIZI PER CONTO TERZI € 29.917.472. TOTALE GENERALE SPESE € 474.840.908. A prima vista i flussi di cassa (mi fido solo di questi) ci danno un perfetto EQUILIBRIO FINANZIARIO. Cara Danila LA TORRE a quale salatissimo prezzo?

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  3. Giunta di Boy Scouts!!!!!

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  4. Giunta di Boy Scouts!!!!!

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  5. Le cifre del precedente commento ci permettono alcune considerazioni,quelle alla portata del buon padre di famiglia,di studio professionale,di negozio,di piccola azienda e così via. Questi padri di famiglia durante l’esercizio finanziario si calcolano aggiornandolo il MARGINE CORRENTE,per essere sicuri che esso risulti sufficiente alla copertura delle quote capitali dei prestiti in scadenza,perchè nel caso in cui ciò non accadesse, l’eccedenza di queste ultime si trasferirebbe sulla restante parte in conto capitale,compromettendo l’EQUILIBRIO FINANZIARIO. Mi ricordo,bambino,papà dire a mamma,NON ABBIAMO MARGINE,NON ABBIAMO MARGINE per pagare le famose cambiali.Margine corrente = Entrate correnti(€201.653.640) – Spese correnti(€216.230.156) = – € 14.576.510, è negativo, NON C’E’ MARGINE avrebbe detto papà. Vediamo se c’è Equilibrio corrente = Margine corrente(-€14.576.510) – Rimborso di prestiti(€7.666.121)= -€22.242.631 è molto negativo. Per una situazione di equilibrio finanziario complessivo,l’equilibrio corrente e quello c/capitale devono risultano uguali in valore assoluto ed opposti nel segno,dovendo essere ZERO la loro somma algebrica,per i flussi di cassa di Palazzo Zanca sarà IMPOSSIBILE.Non potevamo permetterci per esempio una spesa per LOCAZIONI pari a € 3.429.783 e per UTILIZZI DI BENI DI TERZI di € 2.410.650, in totale € 5.840.433 in tasca gli amici dei politici.

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  6. Le cifre del precedente commento ci permettono alcune considerazioni,quelle alla portata del buon padre di famiglia,di studio professionale,di negozio,di piccola azienda e così via. Questi padri di famiglia durante l’esercizio finanziario si calcolano aggiornandolo il MARGINE CORRENTE,per essere sicuri che esso risulti sufficiente alla copertura delle quote capitali dei prestiti in scadenza,perchè nel caso in cui ciò non accadesse, l’eccedenza di queste ultime si trasferirebbe sulla restante parte in conto capitale,compromettendo l’EQUILIBRIO FINANZIARIO. Mi ricordo,bambino,papà dire a mamma,NON ABBIAMO MARGINE,NON ABBIAMO MARGINE per pagare le famose cambiali.Margine corrente = Entrate correnti(€201.653.640) – Spese correnti(€216.230.156) = – € 14.576.510, è negativo, NON C’E’ MARGINE avrebbe detto papà. Vediamo se c’è Equilibrio corrente = Margine corrente(-€14.576.510) – Rimborso di prestiti(€7.666.121)= -€22.242.631 è molto negativo. Per una situazione di equilibrio finanziario complessivo,l’equilibrio corrente e quello c/capitale devono risultano uguali in valore assoluto ed opposti nel segno,dovendo essere ZERO la loro somma algebrica,per i flussi di cassa di Palazzo Zanca sarà IMPOSSIBILE.Non potevamo permetterci per esempio una spesa per LOCAZIONI pari a € 3.429.783 e per UTILIZZI DI BENI DI TERZI di € 2.410.650, in totale € 5.840.433 in tasca gli amici dei politici.

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  7. Colpa dei tir, del TAR, dell’Euro, della Merkel e del complotto pluto-giudaico-massonico voluto dal Bilderberg.

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  8. Colpa dei tir, del TAR, dell’Euro, della Merkel e del complotto pluto-giudaico-massonico voluto dal Bilderberg.

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  9. siamo una vergogna!

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  11. purtroppo in assenza di risposte vere su argomenti fondanti, sarebbe il caso di dichiarare il dissesto.
    almeno si metterebbe un punto fermo.

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  12. purtroppo in assenza di risposte vere su argomenti fondanti, sarebbe il caso di dichiarare il dissesto.
    almeno si metterebbe un punto fermo.

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  13. Magari, almeno i B.S., per essere efficiente hanno un’organizzazione seria e precisa e i partecipanti ci mettono serietà e tanta volontà di partecipazione.
    Dentro al comune non riesco a trovare quanto sopra.

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  14. Magari, almeno i B.S., per essere efficiente hanno un’organizzazione seria e precisa e i partecipanti ci mettono serietà e tanta volontà di partecipazione.
    Dentro al comune non riesco a trovare quanto sopra.

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  15. Perchè non dà la Sua disponibilità al Suo amico Renatino?
    Ne ha tanto bisogno.

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  16. Perchè non dà la Sua disponibilità al Suo amico Renatino?
    Ne ha tanto bisogno.

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  17. Come ho già avuto modo di commentare, prina di fare battaglie ideologiche di facciata sindaco, assessori, giunta, ecc. farebbero meglio ad impegnarsi molto più seriamente e sopratutto efficacemente per risolvere i problemi fondamentali per il futuro della città. A cosa serve un’isola pedonale se poi il cittadino non potrà usufruirne? Perchè impedire alle aziende autotrasportatori di svolgere il loro lavoro bloccando i loro mezzi (tir) sul cavalcavia per un tempo imprecisato e poi comunque lasciarli andare? Quando alle porte abbiamo la crisi economico- finanziaria del Comune?
    Siamo sicuri che il servizio riscossione delle varie tasse funzioni al 100% e non ci siano in giro i soliti figli di papa che non tirano fuori un cent?
    L’ideologia è una bella cosa, ma la concrettezza è meglio.

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  18. Come ho già avuto modo di commentare, prina di fare battaglie ideologiche di facciata sindaco, assessori, giunta, ecc. farebbero meglio ad impegnarsi molto più seriamente e sopratutto efficacemente per risolvere i problemi fondamentali per il futuro della città. A cosa serve un’isola pedonale se poi il cittadino non potrà usufruirne? Perchè impedire alle aziende autotrasportatori di svolgere il loro lavoro bloccando i loro mezzi (tir) sul cavalcavia per un tempo imprecisato e poi comunque lasciarli andare? Quando alle porte abbiamo la crisi economico- finanziaria del Comune?
    Siamo sicuri che il servizio riscossione delle varie tasse funzioni al 100% e non ci siano in giro i soliti figli di papa che non tirano fuori un cent?
    L’ideologia è una bella cosa, ma la concrettezza è meglio.

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  19. Scommetto che la relazione del pluri-stipendiato Le Donne verrà rispedita al mittente, con l’ennesima bacchettata sulle dita, e la stessa cosa avverrà per la documentazione che la Corte dei Conti ha più volte richiesto.
    Se il Comune si salverà dal dissesto, noi cittadini non ci salveremo dal famigerato piano di riequilibrio finanziario. Come è noto, questo piano dovrebbe risanare i debiti del Comune entro un decennio, attraverso politiche di risparmio e incrementi di cassa, in modo da avere bilanci allineati con le partecipate. Con la Tares e l’IMU abbiamo già avuto un piccolo assaggio di quello che succederà nei prossimi anni: aumento a dismisura delle tasse locali sulla casa e sui servizi (di trasporto, approvviggionamento dell’acqua, raccolta rifiuti, illuminazione pubblica, attualmente tutto rigorosamente da terzo mondo), delle certificazioni, delle multe, ecc.
    Spero in un dissesto, almeno pagherò gli aumenti con più soddisfazione…

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  20. Scommetto che la relazione del pluri-stipendiato Le Donne verrà rispedita al mittente, con l’ennesima bacchettata sulle dita, e la stessa cosa avverrà per la documentazione che la Corte dei Conti ha più volte richiesto.
    Se il Comune si salverà dal dissesto, noi cittadini non ci salveremo dal famigerato piano di riequilibrio finanziario. Come è noto, questo piano dovrebbe risanare i debiti del Comune entro un decennio, attraverso politiche di risparmio e incrementi di cassa, in modo da avere bilanci allineati con le partecipate. Con la Tares e l’IMU abbiamo già avuto un piccolo assaggio di quello che succederà nei prossimi anni: aumento a dismisura delle tasse locali sulla casa e sui servizi (di trasporto, approvviggionamento dell’acqua, raccolta rifiuti, illuminazione pubblica, attualmente tutto rigorosamente da terzo mondo), delle certificazioni, delle multe, ecc.
    Spero in un dissesto, almeno pagherò gli aumenti con più soddisfazione…

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  21. Franco Caliri 6 Agosto 2014 11:44

    Peccato che tu sappia solo scopiazzare numeri senza saperli leggere…
    Ma questo, ormai, lo hanno capito tutti.
    Ecco perché il Tibetano Scalzo farà sempre queste figure di ++++, perché è attorniato da +++++++++++, +

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  22. Franco Caliri 6 Agosto 2014 11:44

    Peccato che tu sappia solo scopiazzare numeri senza saperli leggere…
    Ma questo, ormai, lo hanno capito tutti.
    Ecco perché il Tibetano Scalzo farà sempre queste figure di ++++, perché è attorniato da +++++++++++, +

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  23. Spero che parallelamente al gravoso lavoro della Corte dei Conti, vi sia anche un’indagine della Guardia di Finanza circa la leicità di spese ricorse negli anni passati (vedi amministrazione Buzzanca-Genovese-Commissari vari).

    La patata bollente è nelle mani di Accorinti che, a mio parere, poco sta facendo di concreto per risollevare l’economia delle casse comunali e della città tutta MA è un problema che trova radici almeno da un decennio a questa parte.

    Che Dio ce la mandi buona!

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  24. Spero che parallelamente al gravoso lavoro della Corte dei Conti, vi sia anche un’indagine della Guardia di Finanza circa la leicità di spese ricorse negli anni passati (vedi amministrazione Buzzanca-Genovese-Commissari vari).

    La patata bollente è nelle mani di Accorinti che, a mio parere, poco sta facendo di concreto per risollevare l’economia delle casse comunali e della città tutta MA è un problema che trova radici almeno da un decennio a questa parte.

    Che Dio ce la mandi buona!

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  25. Insomma, per sviare l’attenzione dell’opinione pubblica con ottime operazioni soltanto mediatiche ma prive di effetti concreti sono maestri. Sulle cose dove è richiesta capacità amministrativa c’è qualche piccola difficoltà, a quanto si legge!

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  26. Insomma, per sviare l’attenzione dell’opinione pubblica con ottime operazioni soltanto mediatiche ma prive di effetti concreti sono maestri. Sulle cose dove è richiesta capacità amministrativa c’è qualche piccola difficoltà, a quanto si legge!

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  27. A leggere i documenti contabili del Comune di Messina sento un brivido nella schiena insieme al disappunto di aver conseguito la quinta elementare, quella di una volta, che mi permette di analizzarli e di comprenderli, BEATA IGNORANZA. Vi fornisco il link di una deliberazione della Giunta del 22 luglio, di cui TempoStretto ha dato notizia, ma passata inosservata, è istruita dal Ragioniere Generale Antonino CAMA, proponente l’assessore Guido SIGNORINO, ha per oggetto CREDITI/DEBITI di Palazzo Zanca nei confronti delle PARTECIPATE. Molti ingenui elettori capiranno perchè il barcellonese, a cui il CENTRODESTA ha consegnato la città di Messina è scappato a gambe levate in direzione di Palermo, ma fortunatamente trombato dai suoi stessi elettori. I debiti risalgono al suo mandato, caratterizzato da una opposizione del PARTITO DEMOCRATICO, cooordinata da quel Felice CALABRO, che Madonninna non voglia rischiamo di avere come sindaco. http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2014/Docs19468/568.pdf BUONA LETTURA.

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  28. A leggere i documenti contabili del Comune di Messina sento un brivido nella schiena insieme al disappunto di aver conseguito la quinta elementare, quella di una volta, che mi permette di analizzarli e di comprenderli, BEATA IGNORANZA. Vi fornisco il link di una deliberazione della Giunta del 22 luglio, di cui TempoStretto ha dato notizia, ma passata inosservata, è istruita dal Ragioniere Generale Antonino CAMA, proponente l’assessore Guido SIGNORINO, ha per oggetto CREDITI/DEBITI di Palazzo Zanca nei confronti delle PARTECIPATE. Molti ingenui elettori capiranno perchè il barcellonese, a cui il CENTRODESTA ha consegnato la città di Messina è scappato a gambe levate in direzione di Palermo, ma fortunatamente trombato dai suoi stessi elettori. I debiti risalgono al suo mandato, caratterizzato da una opposizione del PARTITO DEMOCRATICO, cooordinata da quel Felice CALABRO, che Madonninna non voglia rischiamo di avere come sindaco. http://www.comune.messina.it/repository/archivio-atti/allegati/2014/Docs19468/568.pdf BUONA LETTURA.

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  29. Franco Caliri 6 Agosto 2014 18:01

    Lo speriamo tutti!

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  30. Franco Caliri 6 Agosto 2014 18:01

    Lo speriamo tutti!

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  31. Franco Caliri 7 Agosto 2014 05:59

    Un saluto da… Pepp…!!!

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  32. Franco Caliri 7 Agosto 2014 05:59

    Un saluto da… Pepp…!!!

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