Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri presenta il ciclo di incontri che sarà avviato oggi pomeriggio al palacultura, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Messina. Si inizia dal sistema della fascia costiera
“Programmazione contro emergenza, il complesso sistema della fascia costiera messinese”. E’ il tema del primo seminario che si terrà oggi al palacultura, dalle 15.30 alle 19.30, e avvierà un ciclo di incontri su “Gli ingegneri a difesa e tutela del territorio”, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Messina.
“La pianificazione delle opere in area costiera e la gestione del rischio geo-idrologico in opposizione ad interventi realizzati in regime d’emergenza – afferma il presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Santi Trovato – rappresentano la necessaria iniezione di resilienza territoriale per fornire una base di indifferibile sicurezza per lo sviluppo dell’intero contesto sociale. In una provincia caratterizzata da più di 200 km di costa – prosegue – estremamente variegata e diversificata, da un’orografia geomorfologicamente instabile e da un sistema idrografico a carattere torrentizio capace di piene improvvise, è necessario procedere con un’attenta programmazione degli interventi senza aspettare l’evento calamitoso che purtroppo rappresenta ormai una costante del nostro territorio. Da qui la sentita necessità di procedere con un ciclo di quattro seminari, che avranno come finalità la creazione di una consapevole conoscenza dei rischi che incombono sul nostro territorio”.
Anche il rischio sismico rientra quindi tra i temi che verranno trattati dall’Ordine degli ingegneri di Messina: “Organizzeremo gli ulteriori seminari anche in funzione di incentivare un piano antisismico – continua Trovato – e consapevoli che la platea del costruito, inserito in un tessuto urbano reso sempre più resiliente, rappresenta un investimento per le future generazioni che dovranno confrontarsi con una statisticamente crescente possibilità di eventi catastrofici. Niente allarmismo – ha precisato infine il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Messina – ma comunque nell’ottica di garantire ai nostri figli un territorio oltre che sicuro anche pulito, non dobbiamo dimenticare la necessità di intraprendere un nuovo sistema di trattamento dei rifiuti e delle acque al fine di garantire quei livelli di riciclo consoni ad un territorio che non può continuare a scontare i risultati di una politica imposta su parametri che esulano dalle vocazioni locali indissolubilmente legate con la storia e lo sviluppo di questa terra”.
Con questo ciclo di seminari l’Ordine degli Ingegneri intende coinvolgere oltre i propri iscritti anche le scuole di ogni ordine e grado, le forze produttive della società e il mondo della ricerca, con l’obiettivo di fuoriuscire dalla logica localistica dell’interventismo puro e semplice, indicando una via sistematica dello sviluppo che deve anteporre la pianificazione degli interventi a qualsiasi "estemporaneità", affinché la crescita del sistema urbano e territoriale avvenga in stretta sinergia con la difesa del paesaggio, la tutela dell’ambiente e la consapevolezza della società che vive ed opera in essa.
Programma dettagliato del 1. seminario:
15.30 • Registrazione dei partecipanti.
Saluti: Ing. Santi Trovato, Presidente dell’Ordine
16.00 • Proposta per un nuovo piano di gestione delle coste.
Prof. G. Randazzo: Prof. di Geologia Ambientale Dipartimento Fisica e Scienze della Terra (UNIME).
16.45• Monitoraggio costiero: l’esperienza messinese.
Dott. A. Crupi: Dott. in Geologia – Progetto CERISI (UNIME).
17.30• L’uso dei Droni in ambito costiero.
Dott. G. Scicchitano – Spin Off Universitario (UNIME).
Dott. S. Tarascio – Spin Off Universitario (UNIME).
19.15• Chiusura dei lavori.
Dott. M. Croce – Assessore Regionale Territorio ed Ambiente.