La frazione mamertina è stata tra le più colpite dall'alluvione del 2015. Da allora, nonostante un pressing asfissiante dei cittadini, le istituzioni non sono state in grado di far partire alcun intervento di messa in sicurezza
Continuano gli appelli per la prevenzione del rischio idrogeologico. L’autunno è alle porte, eppure poco o nulla è stato fatto per la messa in sicurezza dei torrenti. In un territorio che ha subito due alluvioni in 5 anni, l’inerzia delle istituzioni rischia di causare nuovi, drammatici problemi. Lo sanno bene gli abitanti di Bastione, che da anni chiedono interventi concreti per la messa in sicurezza del torrente Mela; purtroppo senza successo.
I residenti hanno da poco appreso che la Protezione Civile non può far partire l’intervento di consolidamento nell’area, a causa di lentezze burocratiche nell’assegnazione delle somme.“Chiediamo al Genio Civile di sbloccare immediatamente la pratica relativa agli interventi” – è l’ultimo degli appelli che arrivano dalla politica locale, in questo caso da Sicilia Futura – “non è possibile che, a distanza di due anni dall’ultima alluvione, i residenti siano ancora costretti ad attendere”.
Non resta che sperare che qualcuno riesca a oliare gli ingranaggi della macchina burocratica. “C’è una situazione di serio abbandono in questa parte di territorio” – afferma il capogruppo Gaetano Nanì – “per questo chiediamo un autorevole intervento degli ingegneri della Regione, al fine di poter eliminare gli elementi che bloccano l’iter e dare risposte agli abitanti di Bastione”.