L’azienda che cura la raccolta dei rifiuti per i 38 Comuni dell’Ato 2 afferma di dover ricevere 7 milioni di euro senza i quali è impossibilitata al pagamento delle spettanze. “Una situazione che deve essere risolta al più presto – scrive la Fit Cisl – perché c’è in gioco il presente e il futuro di tante famiglie”
Una situazione drammatica quella dei lavoratori della Dusty, l’azienda che cura la raccolta dei rifiuti per i 38 comuni dell’Ato Me 2. Avanzano sette mesi di stipendio, devono ancora ricevere la quattordicesima e pende sul loro capo la convocazione presso l’Ufficio Provinciale del Lavoro per venerdì per la mobilità di tutta la forza lavoro, circa 160 lavoratori.
La Fit Cisl ha ricevuto – così come il Prefetto di Messina, le Procure della Repubblica di Patti e Barcellona, il Commissario liquidatore dell’Ato Me 2 e la stessa società Dusty – una accorata lettera di 43 lavoratori.
“I lavoratori – sottolinea la Fit Cisl – hanno sempre svolto il loro lavoro con puntualità, anche se sono al limite della sopravvivenza dal punto di vista economico. Non sanno se e quando gli saranno pagati gli stipendi, ma soprattutto non sanno chi li pagherà. Il nodo riguarda i sette milioni di euro che la Dusty afferma di dover ricevere e senza i quali è impossibilitata al pagamento delle spettanze. Una situazione che deve essere risolta al più presto – conclude la Federazione Trasporti della Cisl – perché c’è in gioco il presente e il futuro di tante famiglie”.