Riscossione Sicilia, interpellanza di De Domenico (Pd) sul futuro dei lavoratori

Riscossione Sicilia, interpellanza di De Domenico (Pd) sul futuro dei lavoratori

Autore Esterno

Riscossione Sicilia, interpellanza di De Domenico (Pd) sul futuro dei lavoratori

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mercoledì 04 Marzo 2020 - 07:15

"E' singolare che il Governo non sia stato in grado di esprimere una posizione sulla vicenda, nonostante la proroga sia scaduta da oltre due mesi, a fronte di ripetute prese di posizioni unitarie delle organizzazioni sindacali"

MESSINA – “Il futuro della riscossione delle imposte nella nostra regione appare nebuloso e incerto. Così come il destino dei lavoratori della società Riscossione Sicilia che non hanno alcuna certezza e sono in stato di agitazione”. A sostenerlo è il deputato regionale del Pd Franco De Domenico evidenziando che sono trascorsi tre anni dalla legge 16 dell’11 agosto 2017, che ha previsto la liquidazione della società e il passaggio, previa convenzione, assicurando i livelli occupazionali, dei lavoratori all’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

“Appare quantomeno singolare – prosegue De Domenico – che il Governo non sia stato ancora in grado di esprimere una posizione sulla vicenda, nonostante la proroga sia scaduta da oltre due mesi, a fronte di ripetute prese di posizioni unitarie delle organizzazioni sindacali dei lavoratori (Fisac Cgil, Fabi, First Cisl, Ugl credito, Uilca, Unisin) che hanno indetto lo stato di agitazione nel periodo del pagamento della rata di rottamazione reclamando certezza sul loro futuro occupazionale dei lavoratori, posto che lo stipendio gli è stato garantito solo fino al prossimo giugno”.

“Gestione caratterizzata da atteggiamento… liquidatorio”

Ciò che più preoccupa il deputato Pd “è che negli ultimi anni la gestione della società è stata caratterizzata da un atteggiamento liquidatorio se non pre-fallimentare, atteso che il numero dei dipendenti della società è passato da oltre 1.400 a 685. Tutti i presidi territoriali sono stati chiusi, salvo che nei capoluoghi di provincia e in pochi grossi Comuni con aperture saltuarie. Non c’è stato alcun investimento in infrastrutture, né in innovazione tecnologica, sebbene il settore sia caratterizzato da alti contenuti informatici.

Infine, la società non ha investito nella formazione dei dipendenti. Di contro – chiosa De Domenico – con il piano di revisione periodica delle partecipazioni regionali 2019, approvato con delibera di giunta il 30 dicembre 2019, il Governo prevede per le partecipate la percentuale di riduzione delle spese di amministrazione e gestione al 5% annuo e la chiusura delle liquidazioni al 30 giugno 2020. Nonostante tutto, comunque, la società ha garantito, solo nel 2019, oltre 770 milioni nelle casse della Regione e gestito i ripetuti interventi normativi sulla rottamazione delle cartelle di pagamento”.

Le richieste del deputato democratico

De Domenico ha presentato una interpellanza urgente all’assessore Armao per sapere quali siano stati i motivi che hanno ostacolato la piena attuazione della legge regionale 11 agosto 2017 numero 16, che ha previsto la transizione delle funzioni e del personale di Riscossione Sicilia Spa all’Agenzia delle Entrate.

Il deputato pd chiede inoltre a che punto di avanzamento sia giunto l’assessorato in ordine agli atti che preannunciano la stipula della convenzione prevista dalla stessa legge 16/2017 e, infine, come l’assessorato “intenda affrontare questa emergenza occupazionale e quindi quale destino aspetta i dipendenti di Riscossione Sicilia e finanziaria atteso che i tempi, lasciati scorrere con inerzia, oggi diventano stringenti”.

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